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Radda in Chianti, una gemma nel verde della Toscana

Immersa nel verde, Radda in Chianti è una meta imperdibile per gli amanti del vino e dei paesaggi mozzafiato. Ecco cosa rende speciale questo borgo toscano.
A cura di Angela Patrono
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Radda in Chianti (Foto Wikimedia Commons)
Radda in Chianti (Foto Wikimedia Commons)

Il paesaggio di Radda in Chianti sembra lo sfondo di un dipinto rinascimentale. La vastità dello scenario sorprende e spinge l'occhio a spaziare tra le colline ondulate che digradano con dolcezza, puntellate da macchie di cipressi. Uno scenario da cartolina tipicamente toscano, in grado di infondere pace e serenità.

Radda in Chianti, panorama (Foto Wikimedia Commons)
Radda in Chianti, panorama (Foto Wikimedia Commons)

Il verde regna sovrano in questo borgo della valle del Chianti. Visitare Radda permette di esplorare il cuore autentico della Toscana, tra percorsi antichi ed eventi legati all'enogastronomia. Il centro storico medievale, benché quasi interamente distrutto nel corso dei secoli, è stato ricostruito alla perfezione. Oggi Radda in Chianti è un paesino a misura d'uomo, dove le auto non circolano e perdura una dimensione sospesa nel tempo: l'ideale per chi desidera ritrovare il contatto con la natura.

Radda in Chianti (Foto Wikimedia Commons)
Radda in Chianti (Foto Wikimedia Commons)

Sembra che il toponimo "Radda" abbia origini longobarde, derivando dal prefisso germanico "-Radi". I primi insediamenti umani risalirebbero al 2.000 a.C. con accampamenti di pastori nomadi, mentre il ritrovamento di alcuni manufatti attesterebbe un'occupazione successiva all'Impero Romano e l'impiego di Radda come fortificazione etrusca. Il borgo è emerso fin dall'antichità per la produzione vinicola: già nel 2300 anni fa gli Etruschi coltivavano vitigni e nel XVII secolo il vino veniva esportato in Inghilterra.

Verso la metà del XIII secolo Radda divenne il quartier generale della Lega del Chianti. Dopo la bruciante sconfitta di Montaperti, Firenze sentì l'esigenza di raggruppare i centri del Chianti in una forza armata militare con fini difensivi. Radda divenne così il capoluogo di un'area che comprendeva anche Castellina e Gaiole. Nel 1527, per consolidare la sua posizione, Firenze inviò a Radda il condottiero Francesco Ferrucci che si insediò con il titolo di podestà. In seguito, però, il borgo continuò a subire devastazioni da parte delle truppe nemiche e la situazione travagliata perdurò fino all'annessione di Siena alla Repubblica Fiorentina.

Il centro di Radda in Chianti regala scorci panoramici dalla bellezza disarmante. Percorrere i suoi vicoli acciottolati significa intraprendere un viaggio emozionante sulle tracce del passato. Durante l'invasione del 1478 la parte medievale, compreso il castello, venne distrutta: rimane ancora visibile parte della cinta muraria e delle torri di avvistamento.

Radda in Chianti, Propositura di San Niccolò (Foto Wikimedia Commons)
Radda in Chianti, Propositura di San Niccolò (Foto Wikimedia Commons)

Di grande interesse gli edifici storici. Il cinquecentesco Palazzo del Podestà ospita la sede del Comune. Sulla facciata sono presenti, ancora ben conservati, gli antichi stemmi dei podestà che si sono avvicendati nel governo della cittadina, mentre al primo piano si trovano bellissimi affreschi. Davanti al Palazzo del Podestà è situata la Propositura di San Niccolò, una chiesa dalla storia piuttosto travagliata: l'edificio originario risale al 1200, ma fu oggetto di vari rifacimenti nel corso del tempo. L'ultima ristrutturazione è successiva alla seconda guerra mondiale. Il campanile fu ricostruito negli anni Cinquanta usando una delle torri dell'antico castello come base.

Vigneti a Radda in Chianti (Foto Wikimedia Commons)
Vigneti a Radda in Chianti (Foto Wikimedia Commons)

Gli appassionati di enoturismo in Toscana si sentiranno in paradiso a Radda. Qui sono numerosi gli eventi e le manifestazioni legate al vino. Diverse tenute storiche sono adibite a cantine dove si illustrano i processi di produzione della bevanda e si degustano ottimi vini accompagnati a piatti splendidi e ben presentati. Nel romantico scenario del Chianti è possibile pernottare in agriturismo o in hotel per godere del panorama favoloso e mangiare in ristoranti con il meglio dell'offerta enogastronomica.

Tra gli eventi più interessanti, la festa del vino "Radda nel bicchiere" è l'appuntamento enologico per eccellenza che quest'anno ha sancito la 22esima edizione. Protagonista assoluto, il Chianti Classico. Per chi cerca una festa a tema rinascimentale, l'insediamento del podestà Francesco Ferrucci è a tutt'oggi celebrato con una rievocazione storica nel periodo estivo: "Radda 1527 – Francesco Ferrucci podestà in Chianti". Da segnalare anche la Festa del Perdono, legata al Perdono di Assisi, istituito da San Francesco nel XII secolo. La manifestazione è scandita da mostre, mercatini dell'artigianato, concerti e la tradizionale Fiera del Perdono.

Volpaia (Foto Pixabay)
Volpaia (Foto Pixabay)

Nei dintorni di Radda in Chianti si trovano molti altri gioielli da visitare. A 10 minuti di macchina sorge il borgo di Volpaia, una piccola perla della Valle del Chianti, deliziosa frazione arroccata sulla sommità di una collina che offre una vista magnifica. Questo borgo fortificato conserva ancora le tracce del suo antico castello, oltre a meraviglie come la Commenda di Sant'Eufrosino, chiesa-torre del 1443 dichiarata "Monumento Nazionale" nel 1982.

Volpaia, Commenda di Sant'Eufrosino (Foto Wikipedia)
Volpaia, Commenda di Sant'Eufrosino (Foto Wikipedia)
Castello di Volpaia (Foto Wikimedia Commons)
Castello di Volpaia (Foto Wikimedia Commons)
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