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Sabbioneta: una città Patromio Unesco

Una meravigliosa “città ideale”, creata nella seconda metà del Cinquecento da Vespasiano Gonzaga in un luogo lacerato da malaria e paludi da bonificare. Ecco quali sono i motivi per i quali Sabbioneta, luogo incredibile della provincia di Mantova, nel 2008 è stata proclamata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO.
A cura di Stefania Lombardi
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Teatro All'Antica di Sabbioneta
Teatro All'Antica di Sabbioneta. Foto di Alessandro Bonvini

Sabbioneta è un luogo dall'incredibile pregio architettonico ed artistico. La sua costruzione è stata ispirata dalla concezione rinascimentale della Città Ideale. Per questo nelle sue strade e nei suoi palazzi si possono riconoscere  le teorie prospettiche Cinquecentesche e le teorie delle proporzioni che conferiscono alla cittadina armonia ed eleganza.

Costruita per volere del Duca Vespasiano Gonzaga, dal 2008 è stata inserita tra i siti Unesco, come luogo dichiarato patrimonio dell'Umanità.

Sabbioneta: uno vero spettacolo

Sabbioneta
Sabbioneta. Foto di Alain Rouiller

La struttura urbanistica di Sabbioneta è rappresentata da una stella a sei punte. Alla cittadina si accede attraverso due porte, la più antica Porta Vittoria a ovest, e Porta Imperiale ad est rivestita in marmo.

Le mura della città che tutt'ora la circondano seguono un perimetro esagonale e sono intervallate da baluardi. L'unica rientranza è in corrispondenza di Piazza Castello, poiché si voleva mantenere l'antica rocca medievale demolita nel 1794.

Il Palazzo Ducale rappresenta l'edificio più antico costruito da Vespasiano Gonzaga, infatti, fu costruito tra il 1568 e il 1577. La bella facciata è caratterizzata da un loggiato con cinque archi. Il Palazzo all'interno svela tantissimi tesori, come i resti degli affreschi di Bernardino Campi, Pietro Pesenti e Fornaretto Mantovano. Il tetto è formato da legno intagliato che in alcuni parti presenta ancora l'originare doratura. Salendo al primo piano si trova la Sala delle Aquile caratterizzata da quattro statue equestri in legno a grandezza naturale. Altra sala che merita una visita è la galleria degli Antenati, ricca di bassorilievi e stucchi della famiglia Gonzaga.

Galleria degli antichi, Sabbioneta.
Galleria degli antichi, Sabbioneta. Foto di Adrian Michael

Il teatro Olimpico o anche conosciuto come teatro all'antica è un capolavoro di Vincenzo Scamozzi, allievo di Palladio, costruito tra il 1588 e il 1590. All'interno è formato da uno spazio rettangolare con una gradinata in legno e una loggia a semicerchio. Grazie a importanti restauri del secolo scorso sono state recuperate parti degli affreschi originali. Questo spazio è stato usato come caserma e poi come cinema, ma fortunatamente, oggi, il teatro è sede di eventi e manifestazioni di vario tipo che possono usufruire di questo scenario suggestivo.

Oltre al Teatro all’Antica, altro tesoro di Sabbioneta è la Sinagoga. Costruita nel 1824, fu abbandonata per un lungo periodo per poi essere di nuovo ufficialmente aperta al pubblico nel 1994. L'accesso alla Sinagoga è regolato con il rispetto di alcune norme: gli uomini dovranno obbligatoriamente coprirsi la testa con la kippah, il tipico copricapo ebreo, che viene fornito all'ingresso, oppure possono usare un proprio cappello.

Palazzo Giardino è il luogo per eccellenza della cultura e dell'arte. Il Palazzo è situato su Piazza Castello e fu residenza privata del principe Gonzaga. L'interno è ricco di decorazioni e marmi sui pavimenti. Tra gli spazi da non perdere c'è la Galleria degli Antichi, 97 metri di lunghezza, arricchita da gli affreschi di Giovanni e Alessandro Alberti. Inoltre, il Gonzaga vi ha collocato una ricca sequenza di busti e statue classiche che furono trasferite da Mantova.

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