San Giorio di Susa, la culla delle tradizioni piemontesi
Nelle valli del Piemonte si trovano paesini quasi incantati, dove continuano a vivere tradizioni millenarie ed il tempo sembra essersi fermato Uno di questi è San Giorio di Susa, un luogo da visitare durante le vacanze in montagna in Piemonte. Una città di sicuro molto piccola ma allo stesso tempo caratteristica, soprattutto per il meraviglioso castello medievale che la sovrasta. San Giorio di Susa in Pimeonte è inoltre circondato da bellissime colline dominate da immensi castagneti, i cui frutti sono molto gustosi ed esportati in tutta Europa. Il piccolo borgo è molto famoso per le feste popolari che si celebrano. Infatti se si va in vacanza in montagna in primavera non si può non assistere ad una manifestazione molto suggestiva, la Soppressione del Feudatario, che si tiene nella domenica più vicina al 23 aprile, giorno della festa patronale. Per un giorno San Giorio viene catapultata nel medioevo, con personaggi in costume d’epoca che passeggiano indisturbati per la città, e soprattutto gli Spadonari, che eseguono la caratteristica Danza delle Spade, di origine antichissima.
Cosa vedere a San Giorio di Susa in Piemonte
Una visita a San Giorio di Susa in Piemonte vi farà scoprire un tesoro medievale come pochi esistono in Italia. Primo fra tutti il Castello che svetta sulla città risalente al secolo XI. La costruzione è divisa in due parti, il Castello Inferiore di cui restano poche rovine, mentre ancora intatto è il Castello superiore, costituito dalla Torre Rotonda e dal Maschio. Molto suggestiva da vedere anche la Casaforte del XIV secolo, orlata di merli ghibellini a coda di rondine. Il Castello e la Casaforte costituiscono, insieme anche al Campanile Romanico e la Cappella di San Lorenzo e con il Monumento Nazionale di piazza Velino ilPentagono monumentale di San Giorio. La zona è molto famosa anche per i prodotti tipici, infatti le colline intorno sono dominate soprattutto da castagneti, da cui si ottengono tante varietà di castagne a cui viene anche dedicata una grande festa.
Storia e tradizioni
Il legame con le tradizioni non si ferma qui, ma ogni anno la città ritorna al suo splendore medievale ospitando una grande rievocazione storica, la leggendaria Soppressione del Feudatario, che si rappresenta a San Giorio nella domenica più prossima al 23 aprile, giorno della festa patronale. Una rievocazione che vede la partecipazione di personaggi in costume d'epoca, in cui spiccano le figure degli Spadonari, che eseguono la caratteristica Danza delle Spade, di fantasiosa, incerta ma comunque antichissima origine. La prima volta questa manifestazione fu rappresentata nel 1929, e deriva da un'antica leggenda contadina. La storia narra che il popolo era vessato da un signorotto locale che pretendeva tributi e metteva in atto angherie. Ma all'estremo tentativo del despota di prevalere sul popolo questo si ribellò. Il signorotto infatti voleva fare valere lo Ius primae noctis, cioè il diritto di un signore feudale di trascorrere, in occasione del matrimonio di un proprio servo della gleba, la prima notte di nozze con la sposa. Ma contro questo sopruso il popolo riuscì a reagire.
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