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Sarnano, il Medioevo che risorge dalle ceneri

Annoverato tra i Borghi più belli d’Italia, Sarnano racchiude nelle sue stradine tutta la magia del Medioevo. Scopriamo questo gioiello marchigiano che nonostante i danni subiti dal sisma continua a esercitare un fascino immutabile.
A cura di Angela Patrono
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Le Marche sono una regione ricca di attrattive naturali e storiche. Dalla bellissima Riviera del Conero passando per i tesori artistici di Urbino, questa regione centrale ha diverse frecce al suo arco. Tra le sue meraviglie ci sono anche borghi ancora poco conosciuti, ma che meritano senz'altro una visita. Come Sarnano, incastonato nella cornice naturale dei Monti Sibillini e situato a 45 minuti dalla costa Adriatica.

Sarnano - Foto Wikimedia Commons
Sarnano – Foto Wikimedia Commons

A causa del terremoto molti edifici hanno subito danni anche pesanti, ma gli abitanti si sono rimboccati le maniche dando prova di grande forza d'animo. Oggi Sarnano, come una novella fenice, è rinata dalla sue ceneri più splendida che mai. Diventato libero comune nel 1265, grazie al suo centro medievale fa parte dei Borghi più belli d'Italia.

Parte delle mura cittadine è rimasta intatta e addentrandoci nel borgo scopriremo un saliscendi di vicoli stretti e ripidi che, se possibile, ne intensificano ancor di più il fascino. Tra gli edifici di culto, il più importante è la Chiesa di San Francesco, edificata in onore della permanenza del Poverello di Assisi in paese tra il 1214 e il 1216. Nella Piazza Alta, primo nucleo dell'abitato, affacciano il Palazzo dei Priori, il Palazzo del Popolo (oggi Teatro della Vittoria) e il Palazzo del Podestà. La chiesa di Santa Maria di Piazza, oggi purtroppo inagibile, risale al XIII secolo e racchiude importanti opere d'arte. Tra i suoi capolavori artistici ricordiamo la Madonna con Bambino e Santi di Lorenzo di Alessandro (1483). Si segnala inoltre la tavola con la Madonna della Misericordia di Pietro Alemanno, allievo di Carlo Crivelli, che nel 1494 eseguì anche gli affreschi della cripta. La Pinacoteca comunale ha come fiore all'occhiello la Madonna adorante il Bambino di Vittore Crivelli. Particolarmente originali il museo delle Armi antiche e moderne, quello del Martello e quello dell'Avifauna. Purtroppo a causa del terremoto la Pinacoteca e i Musei Civici sono stati resi inagibili, ma molte opere si trovano dislocate in altre sedi. Riapertura in data da destinarsi anche per la biblioteca francescana che conta circa cinquemila volumi, tra cui codici miniati di epoca medievale.

Il borgo si presta a una visita in tutte le stagioni. Nei pressi di Sarnano si trovano anche impianti di risalita e importanti stazioni sciistiche come Sassotetto e La Maddalena. Le piste da sci distano appena 15 minuti dal centro abitato e nelle limpide mattine invernali è possibile vedere il mare all'orizzonte. L'estate è il periodo giusto per praticare attività come equitazione, trekking e cicloturismo. Sarnano è anche una stazione termale rinomata per le proprietà curative delle sue acque. Le terme di San Giacomo sono un vero toccasana per chi soffre di calcolosi o problemi respiratori.

In estate si tengono numerosi spettacoli artistici e musicali. Di grande impatto Castrum Sarnani, manifestazione a tema che promette di riportare in vita il Medioevo con i suoi usi, costumi e tradizioni. Nel centro storico si avvicenderanno giocolieri e acrobati, falconieri e soldati, per un tuffo nel passato che coinvolgerà tutta la famiglia. Nella seconda settimana di agosto si svolge invece il Palio del Serafino, tradizionale competizione tra le quattro contrade (Brunforte, Poggio, Abbadia e Castelvecchio) con tanto di rievocazione storica in cui sono impegnati ben 500 figuranti. La contrada vincente riceve lo stendardo del Serafino, storico stemma del Comune.

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