Semur-en-Brionnais, un gioiello medievale da scoprire
Semur-en-Brionnais è un piccolo centro medievale della Borgogna, nel dipartimento di Saona e Loira. Ancora poco conosciuto fuori dalla Francia, Semur è una gemma che merita di essere scoperta per le sue bellezze architettoniche dal sapore medievaleggiante.
Semur divenne baliato nel XIII secolo, poi si unì al ducato di Borgogna nel 1379 e infine alla corona di Francia intorno al 1475. La sua storia millenaria si traduce nel ricco patrimonio artistico che gli ha permesso di essere inserito nel circuito Les plus beaux villages de France.
Il comune visse il momento di massima fioritura in epoca medievale: lo testimoniano i suoi più importanti monumenti come il Castello di Sant'Ugo o la Collegiata di Sant'Ilario, la chiesa principale della città, che risale al XII secolo. La città conserva ancora gli antichi bastioni che le conferiscono un aspetto solenne e suggestivo.
Il Castello di Sant'Ugo risale al X secolo e si erge una collina a 400 metri sul livello del mare. Costruito con funzioni difensive, il castello ospitava i signori di Semur da cui nacque Ugo di Semur, l'abate di Cluny, fondatore della celebre abbazia benedettina di Cluny. La famiglia rafforzò la sua influenza nel territorio tra l'XI e il XIII secolo, grazie alle alleanze con potenti casate della Borgogna e le corone di Francia e Spagna. Il castello è costituito da un imponente mastio quadrangolare del X-XI secolo, la più antica torre borgognona (22 metri di altezza) e due torri difensive a pianta circolare. Oggi è aperto al pubblico e accessibile mediante visita guidata.
La Collegiata di Sant'Ilario (XII secolo) è l'ultima chiesa romanica costruita in Borgogna. La sua architettura risente dello stile cluniacense; Sant'Ugo, fondatore dell'abbazia di Cluny, nacque nel 1024 nel castello di Semur, a pochi passi dalla chiesa. Dedicata a Sant'Ilario, vescovo di Poitiers intorno al 350, la chiesa venne dichiarata Collegiata nel 1274 quando Jean de Châteauvillain, barone di Semur, e Girard, vescovo di Autun, vi fondarono un capitolo di 13 canonici. Sant'Ilario divenne quindi la chiesa parrocchiale di Semur. Nel XVI secolo, durante le guerre di religione, gli Ugonotti incendiarono l'edificio. Di particolare bellezza è il timpano della chiesa, che rappresenta Cristo in mandorla circondato dai quattro evangelisti nelle loro forme simboliche: Angelo (Matteo), Toro (Luca), Aquila (Giovanni), Leone (Marco). L'architrave narra la vita di Sant'Ilario, vescovo di Poitiers che dedicò la sua vita a combattere l'arianesimo nel IV secolo. L'interno della chiesa, infine, richiama il modello dell'Abbazia di Cluny.
Un'altra interessante chiesa è St Martin la Vallée, immersa in una verde vallata e situata nell'omonima frazione, che costituisce il primo insediamento di Semur. La chiesa fu costruita nell'XI secolo e posta sotto il patronato di San Martino, vescovo di Tours e apostolo della Gallia nel IV secolo. Prima della fondazione del collegio vescovile nel 1274, St-Martin era la chiesa parrocchiale di Semur. Edificata in stile romanico, la chiesa ospita preziosi affreschi che vanno dal XII al XVI secolo. Per tutelare la fragile bellezza dei dipinti è stato allestito un cantiere volontario per il restauro. La chiesa è aperta durante la stagione turistica: per accedervi basta una visita guidata.
Nei dintorni di Semur, interessanti anche la Cappella Romanica di Montmegin e la Chapelle de la Perriere. Da vedere anche il Magazzino del Sale (XVII secolo), il luogo storico dove i cittadini versavano la gabella sul sale. La volta dell'edificio conserva dipinti allegorici.