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Un giorno a Istanbul, consigli di viaggio per una vacanza in Turchia

Un itinerario di una sola giornata è sicuramente troppo breve per la megalopoli turca, ma cercheremo di farci stare dentro quanto più possibile.
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Riportiamo un interessante mini-reportage della Lonely Planet che consiglia cosa vedere a Istanbul con a disposizione un solo giorno. La grande megalopoli, pur non essendo la capitale della Turchia, ne rappresenta senza dubbio il suo volto più espressivo: soprattutto nella sua caratteristica principale, quella cioè di essere l'unica città al mondo che appartiene a due continenti, per via della sua posizione sullo stretto del Bosforo, tra la Tracia e l'Anatolia. Mai posizione geografica fu più emblematica per rappresentare una città globale che conserva in sé tutta la storia di Europa e Asia, con influenze da tutto il mondo. Effige di tale multiculturalismo si può considerare la Basilica di Santa Sofia, che fu prima chiesa, poi moschea e oggi museo. Ma più di un edificio, i mercati vocianti e le strade affollate ci fanno capire quanto questa città sia un crocevia di razze e popoli. Partiamo quindi in questo viaggio di un giorno a Istanbul.

MATTINO

Un giorno a Istanbul

Il porto di Eminönü, foto di Tomislav Medak

Cominciamo con la prima colazione, che i turchi prendono davvero sul serio. Iniziate la giornata riempiendo il vostro piatto di formaggio fatto con latte di pecora, olive, pomodori, cetrioli, marmellata fatta in casa e del pane appena sfornato, una varietà con semi di sesamo e a forma di ciambella chiamata simit. Rifocillati e carichi di energie, potete unirvi alla folla di pendolari e dirigervi verso l'imbarco dei traghetti di Eminönü. Qui si incontrano tre confini acquatici: il Corno d'Oro, lo stretto del Bosforo, e il Mar di Marmara. L'atmosfera portuale è frizzante: iPod e occhiali da sole alla moda si mischiano a foulard e rosari, come accessori che testimoniano le diversità di una città di 14 milioni di abitanti. Traghetti, pescherecci, lance private e navi mercantili si giostrano tra le acque, presidiate da stormi di gabbiani i cui strilli si aggiungono ai suoni tipici del paesaggio.

Salite su un traghetto turistico (Lonely Planet consiglia quelli della Tuyol) per un giro di 90 minuti sullo stretto. La storia di Istanbul si svelerà di fronte ai vostri occhi mentre passerete davanti a palazzi di marmo dove vivevano i sultani con i loro harem, bizzarre case di legno che furono residenze estive della nobiltà ottomana, e maestose fortezze di pietra che giocarono un ruolo importante nella caduta del possente impero bizantino. Terminato il tour, è ora di passare da un continente all'altro: fortunatamente ci vogliono soli 30 minuti per attraversare il confine tra Europa e Asia, e visitare l'antico sobborgo di Kadıköy, noto per il suo mercato di prodotti freschi. Le bancarelle sparse nel dedalo di strade espongono qualsiasi cosa, dal pesce fresco, a piramidi di spezie costruite a regola d'arte. Sui banconi le saponette all'olio di oliva si contendono lo spazio con pile di lokum (un dolce turco) e favi di color ambra, e il pungente aroma di formaggio da fattoria compete con quello di menta e origano. In mezzo a tutto questo vi è uno dei punti ristoro più acclamati della Turchia, Çiya Sofrasi (Güneşlibahçe Sokak 43): un posto specializzato in cibo dell'Anatolia sud-orientale, ottima destinazione per pranzo.

POMERIGGIO

Istanbul, Moschea di Solimano

Moschea di Solimano, foto di Joan Campderràs-i-Canas

Dopo aver ripreso il traghetto per Eminönü, è tempo di esplorare le strade della Città Vecchia. Proprio di fronte al porto c'è il famoso Bazar Egiziano. Camminateci dentro, e poi salite verso la moschea di Solimano, che corona la terza delle sette colline della città. Commissionata da Solimano il Magnifico, e costruita tra il 1550 e il 1557, è comunemente considerata l'esempio più significativo di architettura ottomana a Istanbul. Una breve passeggiata a sud delle mura dell'Università di Istanbul vi porterà verso un altro importante complesso commissionato da sultano ottomano: il Kapalı Çarşı, letteralmente il mercato coperto, più comunemente conosciuto come il Grande Bazar. Questo labirintico e caotico centro commerciale risale ai tempi di Maometto il Conquistatore, e ospita più di 2000 negozi, il che significa che vi occorreranno almeno due ore per esplorarlo. Per una pausa caffè o un tè dirigetevi da Etham Tezçakar Kahveci in Halicilar Çarşı Sokak, la traversa dove si trovano i negozi più allettanti.

SERA

Istanbul, Grand Bazar

Foto di Craig Finlay

Dirigetevi verso il distretto di Beyoğlu, il cuore della città moderna. Date il via alle danze con un cocktail in uno degli eleganti bar sul tetto: Mikla, X Bar e Leb-i Derya sono tre tra i migliori. Andate poi nelle strade tra Sofyali e Nevizade Sokaks per la cena. Opzioni allettanti sono Antiochia (Minare Sokak 21) e Zübeyir Ocakbaşı (Bekar Sokak 28). Potrete assaggiare degli eccellenti mezes (antipasti) e kebab in entrambi i posti. Dopo mangiato, andate in uno dei grandi locali alla moda sul Bosforo, o rilassatevi con un bicchiere di te e un po' di tabacco al profumo di mela in uno dei narghilè café di Tophane, di fronte alla fermata del tram con lo stesso nome. Qui è dove i locali si lasciano andare nell'arte turca del keyif, cioè del rilassamento totale. Una cosa che apprezzerete sicuramente dopo una giornata meravigliosa ma intensa.

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