Usseaux, un gioiello montano in Piemonte
Usseaux è un piccolo gioiello incastonato nelle Alpi Cozie, membro della comunità montana Valli Chisone e Germanesca, ora entrato a far parte della comunità montana Pinerolese Pedemontano. Grazie ai suoi paesaggi incontaminati, il villaggio fa parte del circuito dei Borghi più Belli d'Italia. Perché Usseaux è una piccola oasi di quiete, un luogo dove staccare dalla quotidianità e immergersi nei ritmi lenti della vita agricola e contadina. La cultura e le tradizioni occitane rivivono nelle casette in legno e in pietra, nel forno tuttora usato per la panificazione, nell'antico lavatoio, nel mulino, nelle fontane e nelle piazze. Un altro segno distintivo di Usseaux è un caratteristico idioma parlato dai residenti: si tratta del patouà, l'antica lingua occitana alpina, una variante della lingua d'Oc usata nella Francia meridionale.
Usseaux è distribuito su cinque borgate: il capoluogo Usseaux, Balboutet, Laux, Pourrières e Fraisse. In tutto i piccoli villaggi ospitano appena duecento abitanti ma si rivelano minuscoli scrigni di bellezze tutte da scoprire.
Nota per la sua struttura settecentesca, Usseaux viene definita la borgata del pane e dei murales. Lungo le vie del borgo, infatti, è possibile imbattersi in fantasiosi murales che donano un tocco di colore alle facciate degli edifici: i soggetti vanno dagli umili lavori della vita contadina al mondo della natura e degli animali, passando per i personaggi delle fiabe. Il murales più caratteristico è quello che accoglie i visitatori all'entrata del borgo. Da vedere anche la chiesa parrocchiale dedicata a San Pietro, risalente all'epoca di Luigi XIV, che nel tempo ha subito numerosi restauri.
Laux, adagiato su un piccolo pianoro, venne fondato nel Duecento da esuli provenienti da Lione perseguitati per eresia. Successivamente nel borgo sopraggiunsero diversi esponenti del culto valdese. La cosiddetta Piazza della preghiera testimonia la presenza valdese in queste terre ed è una delle attrazioni principali del villaggio, insieme alla chiesa di S. Maddalena con la sua antica meridiana. Ma il luogo più pittoresco di Laux è senza dubbio il suo meraviglioso laghetto naturale.
Balboutet è un piccolo centro agricolo baciato dal sole, noto per la produzione dei formaggi e l'allevamento dei bovini. Qui è possibile assaporare la specialità locale, il plaisentif, detto “il formaggio delle viole” in quanto prodotto nei primi giorni di alpeggio, quando il latte risulta impregnato di essenze floreali. Le principali attrazioni di Balboutet sono le meridiane dipinte sulle facciate degli edifici e nella Piazza del Sole, fulcro del paesino. Tra le viuzze del paesino si snoda un percorso didattico che delinea informazioni sul sistema solare e illustra i principali sistemi di misurazione del tempo.
Pourrieres, "la borgata dell'Assietta", ospita una chiesa seicentesca dedicata all’Annunciazione di Maria con campanile del 1889. Più a monte si trovano il vallone di Cerogne e il colle dell’Assietta, dove nel 1747 l’esercito dei Savoia trionfò contro contro i francesi in una celebre battaglia.
Fraisse, attraversata dal torrente Chisone, è invece nota per l'artigianato del legno; tra le attrazioni architettoniche spicca la chiesa dedicata ai Santi Giacomo e Filippo, costruita dagli abitanti per volere del duca Vittorio Amedeo II, con il grande quadrante solare sul campanile.
Questi deliziosi centri montani si prestano a una visita in qualsiasi stagione: d'estate ci si può avventurare sui numerosi sentieri escursionistici che costeggiano il torrente Chisone, mentre in inverno ci si può scatenare sulle piste da sci della stazione Sestrière-Via Lattea con 89 impianti di risalita. Il territorio di Usseaux è compreso all'interno del Parco Naturale Orsiera-Rocciavrè e del Parco Naturale del Gran Bosco di Salbertrand, riserve naturali dalla bellezza selvaggia e incontaminata, solcate da ghiacciai e da sentieri che comprendono monumenti e chiese antiche. In particolare il Parco Naturale Orsiera-Ricciavrè ospita vette che superano i tremila metri, come il Monte Rocciavrè, la Punta Rocca Nera e il Monte Orsiera, e possiede un'area puntellata di numerosi laghetti alpini. Il Gran Bosco di Salbertrand, occupato principalmente da boschi, accoglie una foresta alpina in cui spiccano larici, pini, abeti, betulle, aceri e castagni.