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In Portogallo a Guimarães, capitale europea della cultura 2012

Questa piccola cittadina, a pochi chilometri da Porto, ha una storia ricca e antica che le vede attribuire persino il ruolo di “culla della nazione”. E qui, tra architetture medievali e caffè in piazza, scopriremo il vero valore di una città portoghese.
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Guimarães capitale europea della cultura 2012 in Portogallo

Ecco a voi una città che probabilmente quest'anno potrebbe avere un boom turistico: Guimarães, in Portogallo. Situata nel nord del paese, a due passi dalla più grande e conosciuta Porto, questa città non ha nulla da invidiare alla sua sorella più celebre. È infatti denominata la "città culla" e riconosciuta come il luogo di nascita della nazione portoghese: sembra infatti che sia proprio in quest'area che il guerriero galiziano Vimara Peres avesse stabilito, nel IX secolo, il governo per la Contea di Portogallo che egli aveva conquistato per il re di Galizia. E la storia è tutt'oggi presente e fa sentire il suo peso nel centro storico della città, dichiarato Patrimonio dell'Umanità Unesco. Come potete vedere la città ha tanti blasoni di cui andare fiera: nonostante ciò è stranamente fuori dalle rotte turistiche. Come dicevamo, però, tutto questo potrebbe cambiare dal momento che Guimarães è stata dichiarata capitale europea della cultura per il 2012.

guimaraes museo archeologico

Museo archeologico, foto di Sarah Kassim

Un riconoscimento che divide con la slovena Maribor, e che significa lustro per la città che lo riceve. E Guimarães è pronta a portare alta la bandiera con un calendario di eventi che renderanno giustizia all'onorificenza ricevuta. Tutte le arti, dal cinema alla letteratura, dalla fotografia all'architettura, dalla filosofia al teatro saranno protagoniste di un ricco cartellone diviso in quattro periodi: "Un momento di incontro" da gennaio a marzo, "Un tempo per creare" da marzo a giugno, "Tempo libero" da giugno a settembre, "Un momento di rinascita" da settembre a dicembre. Tutti gli eventi si incentreranno sul valore della cittadinanza e della dimensione europea di Guimarães. Da non perdere gli artisti di strada che si esibiranno in spettacoli di ballo e canto in piazza Nossa Senhora da Conceição. Piatto forte è la Festas de Cidade e Gualterianas, una festa che si tiene ogni anno la prima settimana di agosto e di cui il momento principale è il mercato in onore del santo patrono, che si tiene fin dal 1452: il tutto accompagnato da danze folkloristiche, parate, concerti, fuochi d'artificio e tutti gli elementi tradizionali di una festa di paese. L'anno culturale si concluderà il  20 dicembre con un mega concerto.

castello dei braganza a guimaraes

Castello dei duchi di Braganza, foto di Gerhard Painstorfer

Ma dicevamo del centro storico: cosa c'è da vedere a Guimarães? Stupende architetture risalenti al medioevo e alla nascita del Portogallo. Qui si dice abbia avuto i suoi natali il primo re del paese, Alfonso I. Il castello dei duchi di Bragança, risalente al XV secolo, si erge su un'altura che domina la città. E a proposito, non perdetevi una gita sulla cima della Penha, la collina che sovrasta Guimarães e dalla quale si gode una vista stupenda: per salire i suoi 617 metri potete intraprendere il cammino verso un sentiero tortuoso e sterrato. O molto più semplicemente pagare il trasporto con il Teleférico da Penha, la funivia che vi porterà in cima. Tra gli altri tesori della città, la Colina Sagrada e il Palazzo Ducale.

palazzo ducale di guimaraes

Palazzo Ducale, foto di Nuno Cruz

E cosa c'è da fare, invece, a Guimarães? Godersi sicuramente il traffico delle piazze cittadine tra ristoranti e caffè, o passeggiare tra le vie del centro. Guimarães non è una città frenetica, anche se sa essere giovane nonostante la sua antichità. Soprattutto, merita a pieno titolo il riconoscimento di capitale culturale: tra musei, accademie e laboratori il centro è ricco di luoghi dove arricchire la propria conoscenza. Questo gioiello del Portogallo si raggiunge facilmente dalla città di Porto, a 50 km di distanza: il mezzo più veloce è il treno, che opera collegamenti pendolari dalle 11 alle 15 volte al giorno.

[In apertura: Praça da Oliveira, foto di Feliciano Guimarães]

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