Viaggio in Siberia, in fuga dal caldo per le vacanze estive
Se il caldo estivo vi affligge non c'è località più alternativa alle vacanze al mare della Siberia. Il solo nome riporta alla mente terre gelide e invivibili, perennemente assediate da tormente di neve e temperature glaciali. Questo è vero d'inverno, ma pensate che la vasta regione della Russia orientale non abbia una sua estate? Certo che ce l'ha, e anzi anche da quelle parti il sole illumina la terra in maniera piena e soddisfacente. Anche troppo, considerato che il caldo può raggiungere temperature estreme, alle quali non siamo certamente abituati. Insomma, un viaggio da evitare? Neanche lontanamente, poiché l'immensa regione siberiana, che copre quasi tutta l'Asia settentrionale, è un territorio vasto e ricco di differenze. Basti pensare ai due ecosistemi principali, la steppa e la taiga, così diversi tra loro: la prima è una estensione sconfinata di praterie, dove gli alberi sono presenti soltanto vicino a laghi e fiumi; la seconda è invece ricca di vegetazione e ricopre buona parte del territorio continentale. Ecco perché la nostra meta può porsi anche come interessante punto sulla cartina per delle vacanze alternative in agosto.
Foto di Kitty Terwolbeck
Il viaggio in Siberia è ancora più emozionante se effettuato a bordo di un treno. Questo perché non si tratta di un treno qualunque, ma della celeberrima Transiberiana, una delle linee ferroviarie più belle che esistano. Nonché la più lunga in assoluto: ben 9.888,2 km, per un percorso che va dalla Russia europea (Mosca) a quella più orientale, sulle sponde del Mar del Giappone (Vladivostok): il tutto attraversando 87 città, 12 regioni, sette fusi orari e due continenti in una settimana. E con la possibilità di proseguire verso Cina, Mongolia e Corea del Nord.
Vladivostok, la città al termine della Transiberiana, è il porto più importante della Russia che affaccia sul Pacifico. Ma è anche una città che con il suo fascino cattura e conquista, e vale la pena di spenderci un paio di giorni. C'è chi l'ha paragonata a Napoli per il suo panorama marittimo: la Baia Zolotoy Rog, nel golfo di Pietro il Grande, può ricordare in effetti il golfo partenopeo. Senza il Vesuvio sullo sfondo però.
Foto di Andrey Pivovarov
Le città più fredde del mondo si trovano proprio in Siberia. Yakutsk vede una temperatura invernale media di -40° C: in pratica rimanere all'aperto per più di un quarto d'ora è impossibile, poiché si rischia il congelamento. La temperatura più bassa mai registrata è di -64,4° C. Nonostante ciò, non è la più fredda in assoluto, poiché le vicine Verchojansk, Ust' Nera, e Ojmjakon hanno registrato temperature più basse, anche in tempi recenti. Ma Yakutsk è la più grande: ben 270.000 abitanti. Non solo, è la capitale della Repubblica di Sacha-Jacuzia, una vasta entità amministrativa autonoma popolata da russi, ucraini e la popolazione indigena, gli jacuti appunto, che come tanti altri popoli in Russia parla una propria lingua.
Yakutsk è servita anche da due aeroporti, uno internazionale e uno domestico. In inverno ci si può arrivare tranquillamente attraversando con la macchina il fiume Lena, totalmente ghiacciato. La primavera, per quanto molto fredda e con temperature sotto lo zero, è uno dei periodi migliori per visitare la zona e dedicarsi agli sport invernali come lo sci e il pattinaggio sul ghiaccio. La breve estate, nei mesi di luglio e agosto, è invece la stagione indicata per le escursioni nel bellissimo circondario naturale. Ma qui scatta il paradosso del clima continentale che governa la Siberia: le temperature possono arrivare anche a 35° C, e l'umidità diventare intollerante.
Foto di Délirante bestiole
Tra i luoghi da visitare in Siberia vi è senza dubbio il Lago Baikal, il più profondo del mondo. E' inoltre Patrimonio dell'Umanità Unesco, poiché ospita 1700 differenti specie di animali e piante, due terzi dei quali non si trovano da nessun'altra parte sul pianeta. Lo splendido scenario naturale che circonda il lago, costituito da una valle rigogliosa racchiusa da due catene montuose, ha reso l'area una popolare destinazione turistica: il piccolo villaggio di Listvyanka è diventato un vero e proprio resort perché centro di numerosi alberghi. Il lago contiene diverse isole, tra cui la più grande è l'isola di Olkhon, meta immancabile nell'itinerario all'interno di un'area che è stata definita la "perla della Siberia".
Foto di Mendel Heit
Tra le varie regioni della Siberia, o oblast, da non perdere vi è Tuva, ai confini della Mongolia: la sua popolazione indigena condivide con il paese confinante tradizioni nomadi e sciamaniche, e si esibisce in un canto particolare, il Khoomei, unico al mondo. Anche qui il panorama montano è il più suggestivo. Caratteristica che ritroviamo nella confinante Khakassia, un territorio ricco di riserve naturali. Nell'oblast di Irkuts troviamo la capitale omonima, una delle città più grandi e importanti di tutto il paese, definita la "Parigi della Russia". La sua storia è legata principalmente alle deportazioni dei nobili intellettuali della rivolta decabrista di San Pietroburgo nel 1825: come in molte città della Siberia, gli esiliati portarono la cultura in una zona fino ad allora arretrata, e ancora oggi vengono ricordati per il lustro che hanno dato alla città, che è cresciuta anche architettonicamente sotto la loro spinta culturale. Altro centro importante sulla tratta Transiberiana è Nowosibirsk, la terza città più grande della Russia dopo Mosca e San Pietroburgo. Ma l'intera Siberia è un'enorme terra tutta da esplorare, ricca di centri di rilievo e immensi scenari naturalistici. Chi pensava che fosse solo una landa arida e gelida si sbagliava di grosso: le vacanze estive possono trovare il loro pieno perché anche da queste parti.