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Vignola e la sua Rocca: uno dei tesori di Modena

Vignola è un caratteristico paese alle pendici degli Appennini emiliani, il suo profilo si identifica con la sua celebra Rocca, uno degli esempi più interessanti di fortificazione della Regione, che è tornata a splendere dopo i recenti restauri.
A cura di Stefania Lombardi
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Rocca di Vignola

[Foto di lo.tangelini]

La cittadina di Vignola è situata ai piedi delle prime colline dell'Appennino emiliano, in provincia di Modena, e sorge sulla sponda sinistra del fiume Panaro. Questa piccolo gioiello italiano è famoso in tutto il mondo per la produzione di ciliegie, e per i suoi monumenti importanti, come la Rocca, che è uno degli ultimi castelli feudali eretti in Italia, e la celebre Scala a chiocciola, inoltre ad ammirare gli spazi espositivi che contengono opere di gran pregio. E' un luogo ideale per trascorrere un fine settimana immersi nella natura, e due passi lungo il percorso denominato proprio natura che la collega a Modena oppure dirigersi verso il vicino Comune di Marano sul Panaro per poi procedere verso l’Appennino, arrivando fino a Montese. O infine atraversare  il Percorso Sole che accompagna le passeggiate a piedi o in bicicletta verso il territorio del Parco Regionale dei Sassi di Roccamalatina.

Torre di Vignola

[Foto di Gabriele Bernagozzi]

La Rocca di Vignola, situata in pieno centro storico, è una splendida struttura del X secolo, che si è quasi perfettamente conservata nel tempo. L'edificio, di origine medioevale, ha subito numerosi rimaneggiamenti, prima costruzione di difesa contro le invasioni barbariche, come dimostrano le sue alte e spesse mura, fino al XV secolo, quando è stata trasformata in dimora della famiglia Contrari su investimento degli Estensi. Nel 1507 la rocca passò alla famiglia Boncompagni Ludovisi che ne fu propietaria fino alla metà del secolo scorso. La Rocca è edificata su roccia di tufo ed è a strapiombo sul fiume Panaro, la costruzione si compone di un androne d'ingresso situato nella parte sinistra, dove anticamente erano presenti anche dei ponti levatoi. Dal lato opposto, invece, si innalza una maestosa Torre, detta del Pennello e dietro di essa una seconda detta delle Donne, ed in ultimo la torre di Nonantola, che è la più antica e la più monumentale.

Lungo le possenti mura esterne si apre un bastione arrotondato chiamato Rocchetta, che per la forma singolare, sembra differenziarsi dall'intera struttura. La conformazione odierna appare divisa su cinque piani, partendo dai sotterranei, dove si trovano le Sale dei Grassoni e dei Contrari. Per quanto concerne le sale, gli ambienti sono di pregevole fattura, con pareti a volte decorate da artisti del Quattrocento e graziosi e raffinanti camini dalle forme rinascimentali. Al piano terreno si aprono quelle riservate alla rappresentanza, cioè adibite ai momenti pubblici ed ufficiali della vita di corte,quindi venivano utilizzate per banchetti, feste, musica, teatro. Tra queste sale ricordiamo quella del Padiglione, che deve il nome alla rappresentazione di una grande tenda, con i lembi aperti e decorata, davanti alla quale stanno due personaggi che sono stati identificati come Battistina Campofregoso e Ambrogio Contrari, sposi nel 1461. Proprio la scena del loro matrimonio è rappresentata all'interno di mura merlate. Il primo piano era, invece, dedicato al privato, agli appartamenti dei signori e dei loro ospiti.

Al livello superiore sono le stanze probabilmente utilizzate per gli alloggi della servitù e delle truppe, ma anche i locali di servizio, indispensabili in un edificio di tali dimensioni. Ed infine i panoramici camminamenti e le tre torri già citate. Nei sotterranei, dalle antiche cantine sono state ricavate due sale convegni che oggi vengono utilizzate per celebrare molti eventi e riunioni importanti. Da visitare anche la cappella, decorata con meravigliosi affreschi tardogotici che raffigurano le Storie di Cristo, e sono attribuiti al Maestro di Vignola, di cui non si conosce il nome. Questo prestigioso monumento rappresenta per Vignola e per le vicine province di Modena, Bologna e Reggio Emilia, una meta ambita per migliaia di turisti in vacanza in Italia, che ogni anno scelgono di ammirare una delle strutture castellane quattro-cinquecentesche della regione meglio conservate e più interessanti dal punto di vista artistico.

Castello di Vignola

[Foto di Gabriele Bernagozzi]

Per raggiungere Vignola, l'aeroporto più vicino è quello di Bologna che dista dalla città circa 32 Chilometri. Dall'aeroporto è possibile raggiungere Modena con il servizio bus che parte ogni due ore. Se si viaggia in auto si può raggiungere il castello comodamente percorrendo l'autostrada A1 e uscendo a Modena Sud, da qui proseguendo lungo la strada statale 623. Se si proviene da Bologna bisogna percorrere la strada N569. Se la direzione di provenienza invece è Verona bisogna prendere l'autostrada del Brennero A22, in prossimità di Modena continuare sull'autostrada del Sole A1, uscire a Modena Sud e continuare sulla 623 e seguire indicazioni per Vignola.Anche con il treno la cittadina è ben collegata, infatti dalla stazione centrale di Bologna si prende la linea Suburbana Bologna – Vignola e si scende alla stazione di Vignola.

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