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Visitare Tokyo in un giorno: cosa vedere

La capitale giapponese è sicuramente troppo grande per essere vista in una giornata: ma con una buona organizzazione si possono visitare i quartieri principali, da Shibuja all’isola di Odaiba.
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La complessità di una colossale metropoli come Tokyo disarma per la sua varietà infinità di attrazioni e stranezze. Come resistere quando tra cat cafè e capsule hotel tutte le bizzarre invenzioni dei giapponesi valgono da sole una visita alla città? Difficile potersi fermare per un solo giorno, ma in viaggio d'affari o come tappa di un tour potrebbe capitare che non vi venga concesso più tempo del dovuto per visitare la capitale giapponese. Come fare allora? Cosa vedere a Tokyo in un solo giorno? I consigli di viaggio ci vengono direttamente dalla LonelyPlanet inglese, che ha stilato un interessante programmino che possa cercare di coprire tutta l'area metropolitana. Il segreto, sostengono gli autori, è vedere Tokyo non come una città unica, ma un agglomerato di piccole città, e girarla in questo modo. Se sia poi sufficiente o meno starà a voi deciderlo.

Visitare Tokyo

Foto di themonnie

Mattino – Bisogna alzarsi necessariamente di buon'ora per imbarcarsi in un'impresa del genere. E quale posto migliore per cominciare la giornata se non nel posto più mattiniero di tutti? Il mercato del pesce di Tsukiji (5-2-1 Tsukiji, Chuo-ku) non è solo un luogo dove respirare l'aria più intima della città, ma è anche il più grande del mondo. I pescivendoli affettano i loro pesci con la velocità e la precisione di un samurai, conferendo allo scenario già di per sé retrò un fascino ancora più antico. Una buona colazione a base di tonno fresco condita dagli odori delle oltre 2 tonnellate di pescato presente nel mercato sveglierà tutti i vostri sensi: fate un salto da Daiwa Sushi per godere di queste sensazioni. E affrettatevi, perché il comune sta pianificando di trasferire il mercato da qualche altra parte entro il 2014.

Mezzogiorno – Dal passato al futuro, ecco l'avveniristica isola artificiale di Odaiba. Nata in realtà a metà del XIX secolo per proteggere la città da eventuali attacchi dal mare, è diventata negli anni '80 il simbolo dello sviluppo economico di una città che è cresciuta troppo in fretta. Lo scoppio della bolla speculativa ha infranto i sogni di grandezza di molti, ma in seguito Odaiba ha vissuto una nuova giovinezza. Oggi è un popolare centro di divertimenti e attrazioni turistiche: i centri commerciali (Aqua City e Decks Tokyo Beach) faranno la gioia degli amanti dello shopping, mentre la riproduzione in scala ridotta della Statua della Libertà e l'enorme ruota panoramica Daikanransha alta 115 metri ci ricorda che siamo sempre nel moderno Giappone. La Fuji TV (2-4-8 Daiba, Minato-ku) ha rilocato qui una sua sede, nell'inconfondibile edificio sferico progettato da Kenzo Tange, che ospita tra l'altro uno dei punti di osservazione migliori della città. Il paesaggio, d'altronde, è composto per lo più da negozi grandi marche e sale giochi, ma il Rainbow Bridge, il ponte che collega l'isola alla terraferma, fa il suo effetto soprattutto la sera.

Tokyo, Odaiba

Foto di EO Kenny

Pomeriggio – Non fatevi mancare un tocco di Giappone classico: andare nei bagni pubblici è una tradizione e le onsen, le fonti termali, sono presenti dappertutto. Gli autori consigliano la Ooedo Onsen Monogatari (2-57 Aomi, Kotoku) dove l'acqua viene pompata 1400 metri dal sottosuolo nella baia di Tokyo per poi sgorgare in un edificio che ricorda nostalgicamente la vecchia Edo. E se è ancora un tuffo nell'antichità giapponese che cercate, recatevi allo storico distretto dei tempi di Asakusa il cui fulcro è il Senso-ji (2-3-1 Asakusa, Taitoku): il santuario ospita un'enorme statua di quella che nel buddhismo giapponese viene chiamata Kannon, la dea della compassione. Si narra che la statua venne rinvenuta nelle acque del vicino fiume Sumida da due pescatori nell'anno 628. Ma dopo tanto camminare vi sarà venuta fame: per titillare il palato potete stuzzicare la vista con una visita al quartiere di Kappabashi-dori, dove si trovano i grandi magazzini all'ingrosso che vendono i più bizzarri e strani utensili da cucina: il souvenir perfetto se avete degli amici gourmet.

Tokyo, Asakusa

Foto di Neepster

Sera – Uscite dalla stazione di Shibuya dopo il calar del sole e vi ritroverete nella Tokyo dei vostri sogni. Il quartiere è il simbolo della città che non dorme, immortalato in numerosi film come il centro di maggior affollamento della capitale: il suo incrocio è il frenetico viavai di persone che attraversano al suono dei semafori, riversandosi sulla strada come un fiume in piena. Le insegne al neon e i tre maxi schermi che guardano alla strada brillano tutti insieme come l'esplosione di una supernova. Questo lato della città è anche il luogo dove potete trovare le Roppongi Hills (Roppongi 6-chome), il mega complesso urbano comprensivo di appartamenti, uffici, negozi, ristoranti, un hotel, uno studio televisivo, varie sale cinematografiche e parchi: la Mori Tower ne è l'icona rappresentativa. Se alla fine della giornata vi rendete conto che un giorno non vi è bastato, ecco gli hotel classici che Lonely Planet consiglia di visitare per riposare le proprie stanche membra. Il  Grand Hyatt Tokyo (6-10-3 Roppongi; Minato-ku), chic e accogliente. E il  Park Hyatt Tokyo (3-7-1-2 Nishi-Shinjuku, Shinjuku-ku), conosciuto per essere stato il set del film "Lost in Translation".

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