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Zungoli, un borgo scolpito nella pietra

Zungoli, il piccolo paese “gioiello” d’altri tempi, ai confini tra l’Irpinia e la Daunia, conserva un borgo d’epoca con pochi eguali nel Mezzogiorno d’Italia.
A cura di Stefania Lombardi
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Zungoli. Foto di Gianfranco Vitolo
Zungoli. Foto di Gianfranco Vitolo

Zungoli fa parte dei borghi più belli d'Italia. E una piccola cittadina che ci porta a fare un tuffo nel passato. Adagiata su un colle avellinese è famosa per le sue grotte all'interno delle quali oggi si produce il caciocavallo di podolica.  Un dedalo, fatto di salite e discese a perdifiato, scale e gradinate, in continua sfida con una forza di gravità.

Cosa vedere nel borgo di Zungoli
Il Castello di Susanna a Zungoli
Come arrivare a Zungoli

Cosa vedere nel borgo di Zungoli

Stradine di Zungoli. Foto di Gianfranco Vitolo
Stradine di Zungoli. Foto di Gianfranco Vitolo

Zungoli, un tempo conosciuta come Castrum Curoli, è un borgo molto antico, le cui origini possono essere ricondotte all'età Eneolitica. La cittadina custodisce molti reperti di epoca romana, come edicole funerarie, iscrizioni, monete e un cippo militare che attesta il ripristino della via Herculea voluto dall'Imperatore Marco Aurelio. Da vedere in visita al borgo in provincia di Avellino è il centro storico, che vanta bellissimi palazzi e il Castello primitivo fulcro della città. Ogni vicolo, ogni angolo, ogni piazzetta è da vedere, da toccare con mano. E così, passeggiando, guardandosi intorno, ci si rende conto di essere in un posto davvero unico, fuori dal mondo e fuori dal tempo. Da ricordare i palazzi Caputi, Januzzi e Annichiarico-Petruzzelli. Non mancano gli edifici religiosi come la Chiesa di Santa Maria Assunta e la Chiesa di San Nicola. Di grande interesse è anche il Convento di San Francesco, edificio su due piani risalente al 1591 che conserva un suggestivo chiostro con cisterna posta al centro, rimasto per lo più immutato. La chiesa annessa al convento custodisce pregevoli opere pittoriche, tra cui la tela raffigurante "San Francesco in estasi tra due angeli", attribuita alla scuola napoletana del Seicento.

Ma l'aspetto più particolare di Zungoli è il sottosuolo. Sotto i piedi, infatti, si snodano centinaia di cunicoli e grotte di tufo, risalenti al IX e al X secolo e utilizzate da allora come cantine e depositi. Oggi in questi luoghi si pratica l'affinatura di formaggi locali come il caciocavallo podolico e il caciomolara, produzioni tipiche del comune irpino insieme all'olio. In particolare a Zungoli, il caciocavallo viene stagionato dai 4 ai 9 mesi nelle tradizionali grotte di tufo.

Il Castello di Susanna a Zungoli

Castello. Foto di Gianfranco Vitolo
Castello. Foto di Gianfranco Vitolo

Il borgo di Zungoli è situato su di un colle a 640 metri di altitudine ed i primitivo borgo si è sviluppato intorno ad una fortezza. Questo castello fu edificato in epoca normanno-sveva, probabilmente nella seconda metà dell'XI secolo, con lo scopo di proteggere il territorio circostante da attacchi delle truppe bizantine. Dal 1240 il Castello è appartenuto a numerosi signori tra cui Ugone de Luca, il capitano spagnolo Consalvo Fernandes de Cordova e il re di Spagna Carlo III. Dopo il 1825 il Castello fu rimaneggiato sia all'interno che all'esterno e trasformato in una residenza gentilizia. Attualmente il castello è di proprietà di privati, e rimangono tre delle quattro originarie torri.

Come arrivare a Zungoli

Per arrivare al comune di Zungoli dal nord basta seguire l'Autostrada A1 MI-NA direzione Napoli, proseguire su A16. Prendere l'uscita per Grottaminarda e proseguire per SP ex SS91, seguendo la segnaletica. Se si arriva dal sud l'autostrada da seguire è l'A14 BO-TA, direzione Bologna e proseguire sull'A16. Dopodiché il percorso sarà uguale al precedente uscendo a Grottaminarda e proseguendo per SP ex SS91, seguendo la segnaletica.

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