6 itinerari nei dintorni di Napoli tra mito, natura e vulcani
Napoli è una delle città più belle da visitare durante un viaggio in Italia, poiché offre un'incredibilità varietà di cose da fare, di attrazioni da vedere e di storie magiche che l'avvolgono in un alone di mistero. La città partenopea più essere visitata anche dieci volte all'anno, ma ogni volta regalerà qualcosa di diverso e dei luoghi nuovi da esplorare che sembrano non esaurirsi mai. Dal mare alla cultura, alla natura, allo svago ed alla cucina buonissima, che non significa solo pizza, il turista rimane sempre estasiato dal calore e dai luoghi che hanno fatto e continuano a fare la storia del nostro paese. Il centro storico di Napoli è un inesauribile susseguirsi di piazze, chiese, palazzi e guglie tra le più importanti. Passeggiando tra i suoi vicoli, come quello di San Gregorio Armeno, che nel periodo natalizio diventa il cuore della Napoli artigiana con il suo mercatino di statue ed elementi per il presepe, si può scoprire la vera anima della città.
La celebre Reggia di Capodimonte, la Napoli sotterranea, la Chiesa dedicata di San Gennaro dove ogni anno si celebra il miracolo dello scioglimento del sangue, Posillipo con il suo belvedere ed il Vomero con le sue ville, sono solo alcune cose da vedere nel suo centro che già riempiono la visita. Ma Napoli è anche molto altro, e fuori dal nucleo principale della città l'itinerario si arricchisce di rilevanze storiche, archeologiche, magiche e naturalistiche da non avere paragoni nel mondo. Gli itinerari che si snodano nei dintorni di Napoli sono tanti e variegati, dall'incanto azzurro di Capri, il respiro della storia di Pompei ed Ercolano, l'ardente terra dei Campi Flegrei, purtroppo è impossibile annoverare tutti gli splendori che circondano Napoli, ma ci limiteremo a quelli più importanti e visitati.
1 – La terra che brucia nei dintorni di Napoli: i Campi Flegrei
2 – Le isole del Golfo: Ischia, Procida e Capri
3 – Le città ferme nel tempo: Pompei ed Ercolano
4 – L'incanto della Costiera Amalfitana e Sorrento
5 – Trekking nei dintorni di Napoli al Parco del Vesuvio
6 – Sentirsi re nella Reggia di Caserta
Come muoversi nei dintorni di Napoli
1 – La terra che brucia nei dintorni di Napoli: i Campi Flegrei
[Foto di Justin Ennis]
A poca distanza dal centro storico di Napoli, si apre un paesaggio lunare: crateri, laghi, fumarole, sembra di essere nella porta degli inferi. E' proprio così che gli antichi consideravano questa zona, una terra ardente, dove il sottosuolo bolle e da vita a fenomeni vulcanici imbrigliati a storie mitologiche e magiche. La zona dei Campi Flegrei si estende dal Nord di Napoli al Monte di Procida e fa parte al 2003 di un Parco Regionale, formato da 40 crateri. Il cratere attivo più celebre è quello della solfatara a Pozzuoli. Si tratta di una delle meraviglie vulcaniche uniche al mondo, infatti un luogo simile si trova solo in Giappone. Questo cratere che sbuffa con le sue fumarole emanando il tipico odore di zolfo, è il responsabile del fenomeno che caratterizza tutta l'aria: il bradisismo. Un abbassamento ed innalzamento del suolo che ha lasciato i suoi segni sulle pareti e le colonne di antichi edifici. Altro luogo da non perdere nelle vicinanze di Pozzuoli, se siete amanti della natura, è il Cratere degli Astroni, una stupenda riserva protetta del WWF. La zona è ricoperta da un fitto bosco con numerosi animali che abitano tra la vegetazione.
Ma nei dintorni di Napoli, dove la terra arde, ci sono da vedere anche importanti testimonianze archeologiche. A due passi dalla Solfatara si trova il ben conservato anfiteatro Neroniano Flavio iniziato sotto Nerone e completato da Vespasiano. Sempre a Pozzuoli, annesso all’area portuale, si trovano invece i resti del tempio di Serapide, così chiamato per il ritrovamento di una statua. Nelle vicinanze nella città di Cuma, si può visitare il famoso Antro della Sibilla, scavato nel tufo ed i resti del tempio di Giove e di Apollo la cui leggendaria ricostruzione è attribuita a Dedalo che qui atterrò dopo il favoloso volo da Creta. Cuma è la più antica colonia greca, dopo Phitecusa e per questo ospita una grande area archeologica. Su una collina, nella zona orientale del golfo di Pozzuoli, sorge il castello di Baia, sede del museo archeologico dei Campi Flegrei. Suggestivo da visitare è il parco sommerso, una zona archeologica inabissata. Si può visitare a bordo di una barca con il fondo trasferente o chi pratica sport acquatici può avventurarsi in percorsi di snorkeling.
2 – Le isole del Golfo: Ischia, Procida e Capri
[Foto di Renzo Ferrante]
A pochi passi da Napoli, tramite un breve tragitto in traghetto o aliscafo, si possono raggiungere le isole del Golfo. Le barche che percorrono la tratta partono dal porto di Mergellina, dal Molo Beverello o di Pozzuoli per Ischia e Procida, da Sorrento per Capri. Quest'ultima perla del Golfo di Napoli è la più lontana da raggiungere, il viaggio dura 40 – 50 minuti da Napoli. Splendida nella stagione più calda con il suo mare, i paesaggi mozzafiato, le sue grotte incantate ed il pittoresco centro storico. L'itinerario sull'isola di Capri inizia a Marina Grande, punto di approdo delle imbarcazioni, da dove si può prendere parte alle tante gite in barca che portano alla scoperta dell'isola. Durante la navigazione intorno a Capri si può ammirare la statua dello scugnizzo, la Spiaggia di Tiberio, la Grotta del Corallo, la Grotta Bianca, l’Arco Naturale, Villa Malaparte, i Faraglioni, la Baia di Marina Piccola, lo Scoglio delle Sirene, la Grotta Verde, il Faro di Punta Carena, e infine la famosa Grotta Azzurra. Questa cavità naturale porta in un viaggio magico tra effetti di luce quasi soprannaturali. Per la bassa altezza dell'ingresso si può accedere solo con delle piccole imbarcazioni a remi, all'interno delle quali in alcuni punti è necessario addirittura stendersi. Dopo aver trascorso qualche ora al mare o in barca si può concludere piacevolmente la giornata nel centro storico, molto caratteristico, con strette stradine dove si affacciano casette colorate ornate da piante e fiori che contribuiscono a rendere l'isola speciale.
L'isola d'Ischia è la più grande del golfo di Napoli, un luogo celebre per le terme e per le sue spiagge. Un tempo era collegata alla terra ferma, infatti presenta le stesse caratteristiche dei Campi Flegrei. Anche qui per scoprire al meglio l'isola si possono effettuare dei tour in barca che durano all'incirca due ore. Sull'isola da ammirare è il Castello Aragonese, che domina la costa, sulla quale si susseguono incantevoli spiagge e grotte. Ischia è famosa anche per la natura, non a caso è conosciuta anche come isola verde.
L'ultima isola del Golfo che merita una vista è Procida, la più piccola ma anche la più selvaggia. Questa è soprattutto una zona di vacanza, dove i ritmi sono più lenti e ci si può dedicare al completo relax. A accogliervi ci saranno le piccole case colorate dei pescatori ed il centro storico detto "Terra Murata", un borgo di origine medievale raggiungibile solo attraverso una panoramica stradina che affaccia su Marina Corricella. Tra le spiagge più belle ricordiamo quella della Silurenza, la spiaggia della Lingua, un piccolo lido dedicato agli appassionati di pesca subacquea e la Chiaiolella, la più frequentata dell'isola. Da qui attraverso un piccolo ponte si accede all'isolotto di Vivara, una volta riserva di caccia di Carlo III, oggi parco naturale visitabile previo appuntamento.
3 – Le città ferme nel tempo: Pompei ed Ercolano
[Foto di Carlo Mirante]
Se si visita la città partenopea non si può fare a meno di riservarsi un po' di tempo per vedere i due luoghi più celebri dei dintorni di Napoli, vale a dire le due città sepolte dall'eruzione del Vesuvio, Pompei ed Ercolano. I due siti sono stati segnati per sempre dalla prossimità del vulcano, che ne caratterizza il paesaggio, ma è anche il protagonista della loro distruzione. L'eruzione che ha sommerso le città è quella del 79 d.c., che ha bloccato i due centri romani in una dimensione quasi surreale, dove le case, le strade, gli edifici pubblici, gli oggetti della vita quotidiana ed addirittura le persone sembrano serenamente addormentate sotto la polvere vulcanica. Sia gli scavi di Pompei che quelli di Ercolano fanno parte della lista del Patrimonio dell'Umanità dell'Unesco grazie alle testimonianze che riproducono la vita di una società di un'altra epoca, che non ha confronti nel mondo. Degli scavi di Ercolano solo 4 dei 20 ettari di cui era costituito il centro è stato portato alla luce. Il sito è stato scoperto nel XVIII secolo, quasi per caso, da un principe che aveva una villa a Portici, che effettuando degli scavi trovò i resti di un antico tempio. Le varie campagne di scavi hanno portato alla luce varie opere d'arte, templi, la Basilica, varie abitazioni e la villa dei Papiri, ancora in parte inesplorata, dove all'interno sono stati ritrovati circa 1700 papiri, chiusi in casse, che trattano testi filosofici in greco e latino. La visita di Ercolano permette viaggiare con la fantasia e passeggiare tra le antiche strade ed entrare nelle abitazioni scoprendo gli usi e le abitudini di un tempo.
Pompei è il sito archeologico più celebre, situato a 25 chilometri dal centro di Napoli è in assoluto il luogo più visitato. La distesa di case, edifici pubblici e strade bloccati al 79 d.c. conquistano chiunque le visiti e riportano ad un'epoca lontana dove la vita non sembra essersi mai fermata. Nel tour degli scavi di Pompei si possono visitare splendide ville, tra cui quella dei Misteri e la Villa di Diomede. Conservati sotto la la pioggia di ceneri e lapilli sono anche il foro, la Basilica, gli edifici amministrativi, gli edifici dedicati al culto imperiale, il macellum, le terme, il quartiere dei teatri e l'anfiteatro. Non meno preziose sono le case, con meravigliosi affreschi e mosaici, abbandonate dagli abitanti durante l'eruzione. Anche se molti crolli minacciano l'area rimane uno dei siti più ricchi di testimonianze nel mondo, un vero tesoro da preservare e valorizzare.
4 – L'incanto della Costiera Amalfitana e Sorrento
[Foto di Benson Kua]
A pochi chilometri da Napoli si apre uno scenario incantevole, formato da piccole città a picco sul mare, che si specchiano nelle acque dai colori intensi. La costiera amalfitana, o semplicemente la costiera per molti napoletani, corre su una strada panoramica, tra le più belle del mondo. Le località che si attraversano in un itinerario sulla costiera amalfitana sono quattordici, da Positano a Vietri. Essendo sul mare il periodo migliore per visitarle è l'estate, ma anche di inverno sanno regalare un'atmosfera magica con i tanti mercatini natalizi. Tra le città più belle c'è Amalfi, dove il monumento più importante è il Duomo e da dove si può partire in barca per visitare la Grotta dello Smeraldo. Poco distante si trovano i borghi di Conca dei Marini, Furore, Praiano. Il centro più rinomato è Positano, luogo per le vacanze di lusso. Caratteristiche sono le case incastonate nella roccia a strapiombo sul mare e circondate dalla vegetazione, che rendono la cittadina simile ad un presepe. Segue Ravello, con i giardini di Villa Rufolo e di Villa Cimbrione, da cui si gode di un panorama mozzafiato. Poco distante da Salerno si trova Vietri Sul Mare, famosa per la produzione di porcellane dipinte a mano. Risalendo la Costiera Amalfitana verso Punta Campanella è possibile incontrare anche i comuni di Maiori e Minori, famosi per le splendide spiagge e per i più golosi una gustosa pasticceria.
Collegata a quella Amalfitana c'è la costiera di Sorrento, che si estende da Castellammare di Stabia a Punta Campanella. La città più rappresentativa è Sorrento, un vero paradiso dell'arte e della cultura campana, arroccata su una scogliera a picco sul mare, con importanti testimonianze storiche ed artistiche. Il cuore della città è formato da un labirinto di stradine dove si affacciano piccole botteghe di artigiani che producono i prodotti tipici ed oggetti folkloristici, oltre alle tante taverne dove gustare ogni specialità. Non mancano le occasioni per il turismo del benessere, con i rinomati centri termali di Vico Equense. Una raccomandazione, non lasciare la Costiera Sorrentina senza aver assaggiato il famoso Limoncello, di cui di sicuro porterete una bottiglia a casa.
5 – Trekking nei dintorni di Napoli al Parco del Vesuvio
[Foto di Leszek Kozlowski]
Il Vesuvio oltre a dominare il golfo e la città, rappresentando una delle immagini più caratteristiche della Campania, offre anche la possibilità di immergersi nella natura. Il parco nazionale del Vesuvio è stato istituito nel 1995 ed è costituito da nove sentieri, che danno la possibilità di compiere camminate per 54 chilometri. Ogni itinerario ha delle proprie peculiarità ed una diversa durata che varia dall'ora e mezza alle 9 ore. Il Parco è caratterizzato dalla macchia mediterranea, con pini, boschi di leccio e querce, castagneti, vigne e moltissimi fiori, anche pregiati, come delle splendide orchidee e naturalmente la ginestra decantata da Leopardi in una sua famosa poesia. Questo luogo offre l'opportunità di trascorrere una giornata diversa al di fuori del caos della città, con escursioni a cavallo, passeggiate fino alla bocca del cratere e la visita all'osservatorio.
6 – Sentirsi re nella Reggia di Caserta
[Foto di Nicola]
Partendo da Napoli, Caserta è facilmente raggiungibile, sia in treno che in auto. Se si vuole uscire fuori Napoli, la Reggia di Caserta è di certo uno dei luoghi più piacevoli dove trascorrere una giornata. Il palazzo è tra i più maestosi e gli immensi giardini vi faranno sentire parte della corte reale. Il Palazzo Reale sorge sull'esempio di quello francese di Versailles, voluto da re Carlo di Borbone per manifestare la sua potenza e grandiosità. L'architetto incaricato fu Luigi Vanvitelli, che realizzò un palazzo sontuoso con 1200 stanze e 1742 finestre. Nella Reggia si possono visitare gli appartamenti reali, con le lussuose stanze, una volta abitate dai sovrani ed i saloni ricchi di suppellettili di pregio. Molto suggestivi anche la Cappella Palatina ed il teatrino di corte. Anche i giardini sono maestosi, con fontane che decorano gli spazi verdi, formati dal Giardino all'italiana ed il giardino all'inglese.
Come muoversi nei dintorni di Napoli
[Foto di Andy]
Napoli è una grande città ed a volte muoversi può risultare difficile, ma basta conoscere tutti i mezzi a disposizione per girare i suoi dintorni per limitare lo stress del trasporto. Se vi spostate in auto, girando nel centro di Napoli potrete scoprire il vero significato di caos, soprattutto nei giorni lavorativi. Con traffico e clacson che suonano all'impazzata potrebbe diventare un vero inferno. Muoversi con i mezzi pubblici risulta essere la scelta ideale, anche se non sempre puntuali, comunque collegano le zone turistiche più importanti nei dintorni di Napoli. Per raggiungere l'itinerario 1 nella zona dei campi Flegrei si può usare la metropolitana che parte dalla stazione centrale di Piazza Garibaldi e scendere alla fermata Pozzuoli – Solfatara che dista circa 900 metri dall'ingresso del Vulcano. Il comune di Pozzuoli è anche collegato con la linea della Cumana e la Circumflegrea. Per raggiungere le isole del Golfo dell'itinerario 2 bisogna utilizzare i trasporti marittimi. Gli aliscafi o i traghetti partono dal porto di Mergellina, dal Molo Beverello o di Pozzuoli e raggiungono le isole di Ischia e Procida. Anche Capri si può raggiungere dal Molo Beverello, ma in estate ci sono anche corse da Positano, Amalfi, Salerno e Ischia.
Per raggiungere le due città ferme nel tempo di Pompei ed Ercolano bisogna invece affidarsi alla Circumvesuviana, ferrovia di collegamento tra tutti i paesi vesuviani. Questo treno è sempre pieno di pendolari e turisti e nelle ore di punta si rischia di essere incastrati come sardine. La Circumvesuviana parte dalla stazione di Piazza Garibaldi e con un treno ogni mezz'ora collega Ercolano in 25 minuti e Pompei in circa 35 minuti. L'itinerario 4 della bellissima costiera Amalfitana e Sorrentina si può raggiungere con vari mezzi di trasporto, come gli autobus della Sita che partono dalla stazione di Salerno oppure da quella di Sorrento che si raggiunge con la circumvesuviana. Ma in costiera si può arrivare anche via mare, con aliscafi e traghetti e la suggestiva Metrò del Mare che partono dal Molo Beverello. Ancora la circumvesuviana ci porterà all'itinerario 5 sul cratere del Vesuvio. Questo treno collega tutti i Comuni del Parco. Infine dal centro di Napoli per raggiungere uno dei luoghi più belli della Campania, cioè la Reggia di Caserta,si può viaggiare in treno, infatti la stazione di Caserta si trova proprio di fronte alla Reggia, basta attraversare gli antistanti giardini e si è arrivati, senza stress di traffico e parcheggi. Di treni che dalla stazione centrale di Garibaldi giungono fino a Caserta ce e sono di due tipi, uno via Cancello e l'altro via Aversa, entrambi conducono alla Reggia.
[Foto principale di Porfirio]