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Cosa vedere a Portoferraio, una vacanza tra mare e storia

Portoferraio, capoluogo dell’isola d’Elba, è una località davvero speciale che custodisce innumerevoli tesori culturali e naturalistici. Tra storia e leggenda, questo luogo segnato dall’esilio di Napoleone custodisce le residenze dell’imperatore e i resti di numerose fortificazioni. Ecco perché visitare Portoferraio.
A cura di Angela Patrono
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Portoferraio - Foto Wikipedia
Portoferraio – Foto Wikipedia

Portoferraio è uno dei numerosi buoni motivi per visitare l'isola d'Elba. Con quasi 12.000 abitanti, questa affascinante cittadina è il primo comune dell'Elba per popolazione, oltre ad essere il principale punto d'approdo per chi giunge nell'isola in traghetto. La città fu fondata dal granduca Cosimo I di Toscana nel 1548. Inizialmente concepita come presidio militare per difendere le coste toscane, assunse una struttura di città fortificata.

Fortificazioni di Portoferraio - Foto Wikipedia
Fortificazioni di Portoferraio – Foto Wikipedia

Oggi sono ancora visibili le antiche fortificazioni, Forte Stella, Forte Falcone e la Torre della Linguella, oltre alla splendida cinta muraria che circonda il centro abitato. La storia di Portoferraio, però, affonda le radici nella leggenda: si narra infatti che la spedizione degli Argonauti, gli avventurieri capitanati da Giasone, approdò sulle rive di Porto Argo, ossia la bellissima Spiaggia delle Ghiaie di Portoferraio. Tuttavia a dare un nuovo volto alla città, segnandola profondamente, fu Napoleone Bonaparte, in esilio sull'isola d'Elba a partire dal 1814. Sotto Napoleone l'isola conobbe uno sviluppo economico che portò a un incremento delle infrastrutture e a un boom dell'industria estrattiva che trasformò Portoferraio in una miniera a cielo aperto. L'imperatore designò Portoferraio come luogo dove stabilire le sue residenze, Villa dei Mulini e Villa di San Martino.

Villa dei Mulini - Foto Wikipedia
Villa dei Mulini – Foto Wikipedia

La settecentesca Palazzina dei Mulini, detta anche Villa dei Mulini, fu la residenza pubblica di Napoleone durante il suo esilio sull'isola d'Elba. La Villa dei Mulini presenta un arredo risalente al primo quarto dell'Ottocento che restituisce l'atmosfera originaria dell'epoca napoleonica. Cimeli, arredi storici, stampe, incisioni, orologi, tutto testimonia i fasti di quel periodo fiorente.

Camera da letto di Napoleone - Foto Wikipedia
Camera da letto di Napoleone – Foto Wikipedia

Al pianterreno è presente la Biblioteca con numerosi volumi e la Camera da letto di Napoleone con un elegante letto intagliato con decorazioni in oro. Al primo piano, invece, si trovano il Vestibolo e l'ampio Salone delle Feste. Merita una visita anche lo splendido giardino affacciato sul mare.

Villa di San Martino - Foto Wikipedia
Villa di San Martino – Foto Wikipedia

La Villa di San Martino era invece la residenza privata dell'imperatore. Le due stanze principali sono la Sala del nodo d'amore dedicata alla sua unione con Maria Luisa d'Asburgo-Lorena e la Sala egizia, decorata con geroglifici e piramidi, un grande zodiaco sul soffitto e altre scene che rappresentano i momenti più importanti delle imprese di Napoleone; al centro di quest'ultima stanza è presente una vasca ottagonale.

Numerose sono le tracce napoleoniche a Portoferraio. A fianco della Chiesa della Misericordia potete visitare il Museo dei Cimeli di Napoleone, che tra gli altri reperti accoglie un calco in bronzo della testa e della mano di Napoleone e la riproduzione del sarcofago nel quale sono conservate le spoglie dell’imperatore. Fu sempre Napoleone a volere la costruzione del Teatro dei Vigilanti, che a tutt'oggi ha in cartellone diversi spettacoli. Infine la Pinacoteca Foresiana, situata all’interno del Centro Culturale De Laugier, ospita un'intera sala dedicata a Napoleone.

Portoferraio - Foto di freshcreator
Portoferraio – Foto di freshcreator

Tra le chiese più importanti di Portoferraio troviamo la Propositura della Natività di Maria, con il suo altare settecentesco dedicato alla Madonna del Buon Viaggio; la Chiesa di San Cristino, che ospita le reliquie del santo; ma anche la Chiesa di San Marco alle Grotte, Chiesa di Santo Stefano alle Trane, la Cappella dell'Annunziata, la Chiesa del Santissimo Sacramento, la Chiesa di San Rocco.

Panorama di Portoferraio - Foto Wikimedia Commons
Panorama di Portoferraio – Foto Wikimedia Commons

Meritano una visita le due ville romane di Portoferraio, Villa delle Grotte e Villa della Linguella. Un'altra elegante struttura, Villa Bigeschi, deve il suo nome alla famiglia Bigeschi – Della Serra, originaria di Fiesole. Il Museo Archeologico della Linguella illustra il passato dell'isola con reperti di origine etrusca e romana che vanno all'VIII sec. a.C. fino al V sec d.C. provenienti da tutto l'Arcipelago Toscano. Tra le costruzioni difensive spicca il Forte Stella risalente al 1548; la sua costruzione fu voluta dai Medici con funzione di avvistamento e difesa. Di grande interesse la Fortezza del Volterraio, situata ad un'altitudine di 394 metri. Edificata intorno all'anno Mille, alla sommità della fortificazione si trovano i resti di un insediamento dell'Età del Bronzo e una necropoli rupestre.

Isola di Montecristo - Foto Wikimedia Commons
Isola di Montecristo – Foto Wikimedia Commons

Al comune di Portoferraio appartiene anche l'Isola di Montecristo, immortalata nel celebre romanzo di Alexandre Dumas padre, Il Conte di Montecristo. L'isola, un massiccio granitico che si eleva all'altezza di 650 metri, è sede di una riserva naturale ricca di flora e fauna. La sua vegetazione è prevalentemente composta da macchia mediterranea formata da eriche, cisti, rosmarini e lecci selvatici. Sull'isola si trovano anche l'antichissimo Monastero di San Mamiliano e la Grotta di San Mamiliano.

Spiagge di Portoferraio

Villa dei Mulini, l'affaccio sul mare - Foto Wikipedia
Villa dei Mulini, l'affaccio sul mare – Foto Wikipedia

Sono numerose le spiagge nei dintorni di Portoferraio. La Spiaggia Padulella è una vera meraviglia dal mare trasparente con sfumature che vanno dal blu intenso al verde acqua. Circondata da bianche falesie, è una spiaggia attrezzata e ideale per lo snorkeling. La Spiaggia Le Ghiaie è invece nota per i suoi particolari ciottoli bianchi con piccole chiazze nere. Secondo la leggenda, vennero macchiati da gocce di sudore degli Argonauti che, in cerca della maga Circe, sbarcarono proprio su questo lido. Il mare è davvero limpido e pulito, dai colori straordinari e con un'incredibile varietà di coralli e pesci: un vero paradiso per gli amanti dello snorkeling. Dietro la spiaggia è presente un parco con pineta, ristorante e un'area per i più piccoli. Cala dei Frati è raggiungibile solo via mare; si tratta di una spiaggetta riparata di grande bellezza. Punta Pina e la Biodola, invece, sono due spiagge sabbiose.

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