342 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Cosa vedere a Ribe, la città più antica della Danimarca

Ribe è una città dal fascino antico e pittoresco. Situata nella penisola dello Jutland, questa perla della Danimarca ha conservato nei secoli la sua atmosfera vichinga sospesa nel tempo. Tra romantiche passeggiate sul lungofiume e interessanti visite a musei, il vostro viaggio a Ribe vi sorprenderà.
A cura di Angela Patrono
342 CONDIVISIONI
Ribe, scorcio del Duomo - Foto di Arne List
Ribe, scorcio del Duomo – Foto di Arne List

A Ribe l'atmosfera vichinga si respira in ogni angolo. A breve distanza dal confine tedesco, è situata in Danimarca, nella penisola dello Jutland. Affacciata su un fiume, nell'antichità divenne uno dei più importanti porti commerciali del Nord Europa. Per le sue bellezze culturali e naturalistiche, Ribe rientra di diritto tra i buoni motivi per visitare la Danimarca.

Questa cittadina dalla storia millenaria affonda le sue radici intorno al 710, anno dei primi insediamenti. Il suo passato illustre riecheggia nel centro storico perfettamente conservato, dove ogni mattone e ogni insegna sembrano vivere di vita propria. Dal dedalo di viuzze strette fanno capolino pittoresche case a graticcio e numerose botteghe che espongono il meglio dell'artigianato locale. Ma non è tutto: Ribe possiede ben 100 edifici storici dichiarati monumento nazionale e un pittoresco porticciolo che si tinge di romanticismo alla luce del tramonto.

Centro di Ribe con la Chiesa di Santa Caterina - Foto Wikipedia
Centro di Ribe con la Chiesa di Santa Caterina – Foto Wikipedia

Uno dei monumenti più importanti è la Cattedrale di Ribe in stile romanico, la cui costruzione ebbe inizio nel 1130 e venne completata nel 1225. Dedicata alla Vergine Maria, presenta un interno a pianta basilicale composto da tre navate. Numerose le statue e le opere d'arte, tra cui spicca il pulpito rinascimentale realizzato nel 1597 da Jens Asmussen da Odense. Un altro luogo di culto da visitare è la Chiesa di Santa Caterina, costruita nel XV secolo in stile gotico.

Numerose le opportunità turistiche per immergersi nella cultura vichinga. Una strizzatina d'occhio al passato è costituita dal Ribe Vikingecenter, ricostruzione di una vera e propria città vichinga per scoprire questa cultura nordica attraverso una sorta di viaggio nel tempo. Vestiti in abiti tradizionali, i figuranti accampati in tende o tipiche abitazioni d'epoca vi mostreranno usi e costumi dell'antica civiltà, tra dimostrazioni pratiche di falconeria e degustazioni di pietanze prelibate. Tra numerosi reperti e una vera nave vichinga, sarete coinvolti in prima persona nella scoperta. Potrete tirare con l'arco, fare il pane o sbrigare comuni faccende come prendere l'acqua al ruscello. In men che non si dica il processo sarà compiuto e quasi senza accorgervene vi trasformerete in autentici vichinghi. Un'attrazione che punta soprattutto alle famiglie con bambini è il Museet Ribet Vikinger, con fantastiche ricostruzioni e attivtà interattive che offrono uno spaccato della vita al tempo dei vichinghi. Sul fronte degli eventi, da segnalare nel primo fine settimana di maggio il più grande mercato vichingo del Nord Europa. A un passato più recente si riferisce invece il Ribe Kunstmuseum, che narra la storia della città attraverso opere d'arte che vanno al XVIII al XX secolo.

Lago a Ribe - Foto Pixabay
Lago a Ribe – Foto Pixabay

Ribe è circondata da una natura selvaggia e incontaminata, che trova il suo culmine nel Parco nazionale del mare di Wadden. Si tratta del terzo parco nazionale della Danimarca, vero paradiso per gli amanti del birdwatching. In questa oasi naturalistica è possibile avvistare uccelli migratori, inoltrarsi nella brughiera a piedi o in bicicletta o fare escursioni in mare aperto per vedere le foche. Molto interessante il Wadden Sea Center con diverse mostre interattive su tematiche ambientali. In estate e in autunno, è possibile assistere allo straordinario fenomeno naturale del “Black Sun”: al crepuscolo, centinaia di storni migratori si alzano in volo per nutrirsi di mosche e altri insetti, creando stormi che oscurano completamente il sole. Dal parco si organizzano inoltre visite all'atollo di sabbia di Mandø, isola accessibile solo due volte al giorno, quando la marea si ritira. A bordo di speciali trattori-bus si percorre una strada sterrata di circa quattro chilometri che collega l'isola alla terraferma. Tra le dune di sabbia dell'isola si respirano silenzio e quiete. Tra i pochi segni della presenza umana, una suggestiva chiesetta dal tetto rosso. Altre isole da visitare nei dintorni sono AlsRømø e Fanø, quest'ultima nota per il Festival Internazionale degli Aquiloni che si tiene a giugno. Un'altra riserva naturale da non perdere è il parco Enghave Dyre Naturpark, che si estende per oltre 70.000 metri e vanta numerosi esemplari di flora e fauna, oltre a laghi pittoreschi.

342 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views