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Cosa vedere a Torno, piccolo gioiello del Lago di Como

Con la sua atmosfera incantata e gli scorci mozzafiato, Torno si presenta come un piccolo ma pittoresco paese sulle rive del Lago di Como. Il borgo è l’ideale per chi cerca una vacanza culturale, ma anche per chi desidera staccare dalla frenetica vita cittadina e concedersi un sano momento di relax.
A cura di Angela Patrono
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Torno - Foto Wikipedia
Torno – Foto Wikipedia

Adagiato sulle sponde del Lago di Como sorge il comune di Torno, una meraviglia che conquista al primo sguardo per la sua atmosfera semplice e genuina. Ricco di storia, cultura e attrattive naturalistiche, questo piccolo centro è tranquillamente visitabile in in giorno.

Numerosi i punti a favore di questo borgo situato tra i comuni di Blevio e Faggeto Lario. Con la sua tranquillità e il suo magico panorama, è perfetto per chi cerca una fuga romantica in un luogo non troppo affollato, o per gli amanti delle vacanze a tutto relax. Visitare Torno significa respirare pura tranquillità in un'atmosfera incontaminata, cenando in uno dei ristorantini sul lungolago o esplorando il centro storico e i suoi incantevoli monumenti. Di origine preromana, il borgo è incorniciato da ville e chiese antiche, le quali riflettono il suo prestigio ma anche la sua storia travagliata, fatta di conflitti e saccheggi con la città di Como.

Il centro storico di Torno regala emozioni a non finire. Addentrarsi per i vicoli che si inerpicano tra le colline è un'esperienza unica. Simbolo di Torno è la meravigliosa chiesa di Santa Tecla, che si affaccia sulle acque cristalline del lago. Di impianto romanico, presenta uno splendido campanile oltre a un elegante rosone gotico. Ristrutturata di recente, presenta al suo interno affreschi del XVI secolo di Bartolomeo de Benzi. Molto bella anche la chiesa trecentesca di San Giovanni Battista del Chiodo, così chiamata perché custodirebbe uno dei chiodi della croce di Cristo, portato nel borgo da un arcivescovo tedesco di ritorno dalle Crociate. La leggenda agiografica ha contribuito ad accrescere nei secoli la devozione verso la reliquia. L'edificio presenta un corpo rinascimentale, con un campanile romanico, mentre il portale finemente decorato è attribuito ai fratelli Rodari, celebri per i portali del Duomo di Como.

Il borgo è caratterizzato da un animato porticciolo, dal quale ogni giorno salpano battelli, aliscafi e traghetti turistici che consentono di esplorare le bellezze circostanti, oltre ad ammirare gli scenari mozzafiato del lago. Da Torno infatti è possibile fare escursioni verso borghi limitrofi come la vicina Cernobbio. È inoltre possibile avventurarsi nelle frazioni Rasina, Perlasca, Montepiatto e Piazzaga.

Torno è un vero paradiso per gli amanti del trekking. Sul promontorio alle spalle del borgo è possibile incamminarsi in sentieri escursionistici dove imbattersi nei Massi Avelli, cioè massi erratici usati come sepolcri già in età preistorica. Dalla mulattiera si può raggiungere la piccola e suggestiva frazione di Montepiatto con la Chiesa di Santa Elisabetta. Dall'area, ideale per un picnic, è possibile godere di una vista meravigliosa sul lago di Como e le montagne circostanti. A breve distanza ci si imbatte nella Pietra Pendula, un masso erratico formato da due rocce calcaree sovrapposte in modo da ricordare un fungo. Lungo il sentiero si trova un altro masso erratico, legato a  leggende molto particolare che riguardano San Carlo Borromeo: in base a un racconto popolare, il santo vi appoggiò le mani e ne fece sgorgare dell'acqua per dissetarsi; secondo un'altra leggenda, spiccò il volo da quel masso per ricomparire presso la casa madre delle suore sul Sacro Monte di Varese.

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