Il giro del mondo in 5 portafortuna
Gli amuleti portafortuna sono parte integrante della cultura di un popolo. Generalmente usati per scacciare il malocchio, gli oggetti propiziatori sono ampiamente diffusi anche nel nostro paese: basti pensare al tipico corno portafortuna di Napoli. Talismani come il quadrifoglio irlandese o il ferro di cavallo sono conosciuti ovunque, così come i Maneki-neko, le statuine a forma di gatto a cui in Giappone è stato dedicato un tempio. In giro per il mondo ci sono tanti amuleti che meritano la nostra attenzione. Ecco cinque portafortuna molto originali.
Gallo di Barcelos – Portogallo
La storia del galletto portafortuna ha origine a Barcelos, nel Minho (Portogallo setterntrionale), benché sia utilizzato come souvenir in tutto il paese. La leggenda narra che un pellegrino diretto a Santiago de Compostela, giunto in una locanda di Barcelos per trascorrere la notte, fosse stato ingiustamente accusato di un crimine. Condannato alla pena capitale, l'uomo chiese di essere portato dal giudice per implorare clemenza. Il magistrato stava banchettando con alcuni amici e sul piatto principale troneggiava un gallo arrosto. In un estremo atto di fede, l'uomo affermò che l'animale sarebbe tornato in vita e avrebbe cantato per ribadire la sua innocenza. E il miracolo avvenne: il gallo si alzò e iniziò a cantare. L'uomo venne graziato e quando fece ritorno a Barcelos intagliò personalmente il cosiddetto Cruzeiro do Senhor do Galo, ovvero il "crocifisso del signore del gallo", conservato nel museo archeologico locale. Oggi il galletto è un simbolo incontrastato del folklore portoghese.
Dente di squalo – Australia
L'Australia è tra le mete preferite dei surfisti per le sue onde da record, ma purtroppo è qui che si verifica un'alta concentrazione di attacchi dei carnivori marini. Se pianificate un viaggio nella terra dei canguri non vi farà male ripassare la guida per sopravvivere all'assalto di uno squalo, ma soprattutto munirvi del caratteristico amuleto. Secondo le credenze dei locali, indossare una collana con un dente di squalo come ciondolo garantisce protezione da eventuali attacchi dei predatori. In più il dente di squalo è visto come un portafortuna negli sport estremi e nel gioco d'azzardo. L'amuleto può assicurare un verdetto favorevole nelle cause giudiziarie e il successo nelle operazioni finanziarie.
Ekeko – Bolivia
Ekeko è il dio dell'abbondanza, raffigurato come un omino con i baffi che trasporta numerosi sacchetti. Il carico che porta sulle spalle rappresenta oggetti necessari alla vita quotidiana. La statuina è rappresentata con la bocca aperta, in modo da poterci infilare una sigaretta che andrà accesa una volta all'anno come rituale di prosperità. L'amuleto è legato alla Festa di Alasitas che si tiene il 24 gennaio. In questa particolare ricorrenza, i boliviani acquistano le versioni in miniatura di tutto ciò che desiderano: soldi, una macchina, valigie per viaggiare. Il tutto per ingraziarsi il dio Ekeko e avere in cambio tanta fortuna.
Nazar – Grecia e Turchia
Tipico della Turchia, si trova anche in molti negozi di souvenir della Grecia e nella tradizione musulmana viene definito "l'occhio di Allah". Di solito viene dipinto sulle perline di braccialetti e orecchini, sui ciondoli delle collane e sui portachiavi. Ultimamente sono in crescita anche i tatuaggi di questo amuleto. Secondo le credenze popolari il colore blu sarebbe in grado di respingere il malocchio. In Turchia è molto diffusa l'usanza di proteggere i neonati con l'amuleto, che viene fissato ai vestiti con una spilla da balia.
Ndebele – Sudafrica
Nella cultura africana le bambole non sono semplici giocattoli, ma potenti talismani dal valore sacro. Nella tribù Ndebele è usanza regalare alle ragazze delle statuine molto speciali. Ognuna di queste bamboline ha un significato particolare: la Bambola della Fertilità viene regalata alle donne in procinto di sposarsi mentre la Bambola della Fortuna scongiura le avversità poiché simboleggia il legame tra umano e divino.