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Estate 2017

Isole Cies, il paradiso nascosto della Spagna

I Romani le definivano “isole degli Dei”: al largo della costa della Galizia, le isole Cies sono un paradiso per gli amanti del mare e dell’ecoturismo.
A cura di Angela Patrono
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Dimenticate la movida delle Canarie o la frenesia delle Baleari: la Spagna costiera riserva un volto inedito, più nascosto e selvaggio. Si tratta delle Isole Cies, piccoli gioielli incastonati nell'Atlantico. Si tratta di tre isolette situate al largo della costa galiziana, più precisamente all'imboccatura del Ría de Vigo. I loro nomi sono Monteagudo o Isola Nord, O Faro o Isola di Mezzo e San Martiño o Isola Sud. I Romani le definivano "Isole degli Dei" e, a giudicare dai loro paesaggi spettacolari, non avevano tutti i torti: queste gemme dell'Atlantico sono un paradiso in miniatura. Mare dal turchese intenso, spiagge bianchissime, scogliere pittoresche e boschi verdeggianti: l'ideale per un viaggio all'insegna della natura e del relax.

Veduta delle Isole Cies - Foto di Jaime González
Veduta delle Isole Cies – Foto di Jaime González
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L'arcipelago fa parte del Parco Nazionale delle Isole Atlantiche. Per tutelare la sua incredibile biodiversità, dal 2002 l'accesso è limitato a 2200 visitatori al giorno. San Martiño, Monteagudo e Faro sono collegate da uno stretto corridoio di sabbia bianca che forma la splendida Praia das Rodas, ritenuta la spiaggia più bella del mondo dal quotidiano britannico The Guardian. Il suo mare cristallino regala intense emozioni e crea suggestivi specchi d'acqua come il Lago de los Niños. Altre spiagge meravigliose sono Figueiras, dove è praticato il naturismo, e Nosa Señora, dall'atmosfera selvaggia. I colori del mare incantano lo sguardo: una tavolozza dalle mille sfumature di azzurro che ricorda quello dei Caraibi. Unica differenza, la temperatura dell'acqua che qui è piuttosto gelida. I fondali, ricchi e variegati, si prestano ad entusiasmanti immersioni alla scoperta della vita sottomarina. Qui è possibile avvistare aragoste, polipi, delfini e tartarughe marine, ma attenzione: le immersioni sono consentite previo permesso rilasciato dall'Ente Parco. L'arcipelago regala avventure indimenticabili anche agli escursionisti: esistono quattro sentieri da trekking che conducono attraverso i profumati boschi di pini ed eucalipti, fino a raggiungere punti panoramici, osservatori ornitologici e i resti di un villaggio di epoca preromana.

Raggiungere le isole Cies è piuttosto semplice, soprattutto in alta stagione.  A Pasqua, nei fine settimana e in estate è attivo un servizio di traghetti con partenza dal porto di Vigo, Baiona e Cangas de Morrazo. La navigazione dura intorno ai 40 minuti. Dormire nelle isole Cies è possibile nell'unico campeggio esistente nell'arcipelago, aperto da giugno a settembre: tuttavia è necessaria la prenotazione in quanto i posti sono solo 800 per un soggiorno massimo di sette giorni.

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