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Isole Kornati, un paradiso selvaggio a tutto relax

Il Parco Nazionale delle Isole Kornati è un luogo per gli amanti della pace assoluta al cospetto della natura incontaminata. Con la sua bellezza selvaggia, la riserva croata è un vero must per chi vuole staccare dalla quotidianità e immergersi in uno scenario primordiale dove respirare puro relax.
A cura di Angela Patrono
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Selvagge e indomabili, le Isole Kornati sono un luogo in cui l'anima sembra cantare una melodia oltre il tempo e lo spazio. Terra e acqua unite indissolubilmente in un matrimonio mistico, celebrato dal sibilo del vento. Un luogo dall'atmosfera primordiale, dove le tracce dell'intervento umano sono praticamente inesistenti. Queste splendide isole si trovano in Croazia, di fronte alla costa dalmata settentrionale e a sud-est dell'Isola Lunga.

Isole Kornati - Foto Pixabay
Isole Kornati – Foto Pixabay

Si tratta dell'arcipelago con il maggior numero di isole in tutto il Mediterraneo: sono ben 147 tra isole, isolotti e grossi scogli. Per le bellezze paesaggistiche, l'interessante geomorfologia, la costa frastagliata e l'affascinante biodiversità, nel 1980 l'arcipelago è diventato un parco nazionale che comprende 89 isole.

In tutto sono presenti quattro catene di isole divise in due gruppi: le Kornati Alte o catena di Sit e Zut che include 51 isole, isolette e scogli, e le Kornati Basse che includono 98 isole, isolette e scogli. L'arcipelago prende il nome dall'isola principale, l'Isola Incoronata (Kornat), che da sola occupa due terzi del parco. Ma perché "Isole Incoronate"? Il nome deriva dalle caratteristiche rocce a picco sul mare aperto chiamate “corone", tipiche delle Kornati Basse.

L'arcipelago è per la maggior parte disabitato e costituito da pittoreschi isolotti come Sit, Sitno, le Due Sorelle, Catena, Lavernata, Smogvizza. Incoronata, l'isola maggiore, è lunga 25,2 km e larga fino a 2,5 km, e ha una superficie di 32,44 km². In origine era unita all'isola Lunga e oggi è occupata da sparute casette di pescatori. L'isola custodisce numerose baie, oltre ad affascinanti testimonianze storiche come la Fortezza Tureta, risalente al VI secolo, dai cui ruderi si può ammirare un meraviglioso panorama a 360 gradi dell'arcipelago. Interessanti anche la Chiesetta della Madonna di Tarac e Vela Ploca, una grande lastra di pietra calcarea conosciuta anche come Magazinova Skrila. La seconda isola per estensione è Zut, ricoperta dalla macchia mediterranea, con promontori rocciosi e insenature più o meno profonde, tra cui le baie di Bizikovica, Golubovac, Sabuni, Dragisina, Zesnja.

Un ottimo punto di partenza per esplorare l'arcipelago può essere Dugi Otok o Isola Lunga. Le isole possono essere visitate in barca e i collegamenti sono disponibili tutti i giorni in alta stagione, nei mesi di luglio e agosto, mentre a maggio, giugno, settembre e ottobre si organizzano escursioni guidate di gruppo. Arrivati sulle isole è possibile fare il bagno nel loro mare limpido o praticare immersioni e snorkeling, ma anche effettuare emozionanti trekking alla scoperta della flora e fauna dell'arcipelago; nell'area sono presenti ben 800 specie di piante e una innumerevole varietà di specie animali, tra cui rapaci come gufi, falchi e sparvieri. In più, durante un giro in barca, si possono fare avvistamenti molto speciali e imbattersi in delfini e tartarughe marine. Sull'arcipelago delle Isole Incoronate non ci sono strutture alberghiere ma casette di pescatori che accolgono i turisti soprattutto nella stagione estiva. E dopo una nuotata o una camminata è possibile rifocillarsi in uno dei numerosi ristoranti che offrono piatti insaporiti con olio locale. In ogni caso, l'esperienza vissuta in questo paradiso selvaggio terrà acceso il vostro senso di meraviglia che porterete con voi anche al rientro a casa.

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