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Le case infestate d’Italia: i luoghi più spaventosi della nostra penisola

Per Halloween un tour tra le dimore abitate dagli spettri potrebbe essere un’interessante alternativa alla solita festa in maschera… ma sareste davvero così coraggiosi da entrare in una di queste abitazioni?
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horror art

[Foto di Andrea Floris]

Indomiti vagabondi, avete voglia di festeggiare Halloween in maniera audace e temeraria? Perché non trasformarvi in acchiappafantasmi e andare in cerca delle case infestate di Italia? Potrete sfidare gli amici in gare di coraggio o dare prova del vostro valore alla ragazza. Questa goliardia tutta carnevalesca potrà suonare infantile, ma nasconde in realtà un ben preciso scopo di viaggio: cercare i luoghi nel nostro paese circondati da un alone di leggenda e mistero legati alla presenza di spiriti. Le paure e le superstizioni della gente hanno creato miti attorno ai posti più disparati nel mondo, e non sono solo i castelli della vecchia Inghilterra a essere famosi per le loro apparizioni. Per lo stesso motivo anche la lista delle dimore in Italia protagoniste di eventi insoliti è lunghissima, e ci limiteremo a segnalarvene alcune per darvi lo spunto per nuove ricerche.

Ca' delle anime di Voltri (Genova) – Delitti efferati, morti assurde, tragedie inspiegabili sono spesso alla base delle credenze sui luoghi infestati. Una leggenda, come si suol dire, nasconde sempre un fondo di verità: e la gente tende sempre ad alterare la realtà dei fatti per uniformarla alle fobie del proprio inconscio. Capita così che basta sentire un rumore fuori posto in un luogo isolato e buio da far nascere una storia di fantasmi. La superstizione, si sa, si propaga veloce utilizzando come veicolo di diffusione le bocche dei creduloni. E una semplice abitazione acquisisce una fama sinistra. È il caso della famosissima Ca' delle anime di Voltri, in provincia di Genova. I fatti di cronaca relativi a questa casa sono davvero agghiaccianti: si trattava di una locanda dove i gestori assassinavano regolarmente i loro clienti. Il modo in cui li uccidevano era alquanto crudele: facevano calare un soffitto mobile nella stanza del malcapitato viandante, che moriva così tra urla atroci senza che nessuno potesse udirlo, tanto era remoto quel posto. I locandieri si impossessavano così dei danari dei "clienti" per poi gettarne i cadaveri in una fossa comune. Sembra che tutt'oggi le anime sfortunate vaghino per le stanze dell'edificio, non limitandosi solo a fugaci apparizioni o rumori nel silenzio, ma addirittura facendo cadere pentole e mobili.

Una tipica casa stregata

Foto di specchio.nero

Casa del Violino a Scogna Sottana (La Spezia) – Dormire nelle case dei fantasmi è uno dei passatempi preferiti da chi deride questo genere di credulonerie. Molti però devono ricredersi dopo l'esperienza vissuta. È il caso della Casa del Violino a Scogna Sottana, in provincia di La Spezia. Vi abitava un giovane violinista che passava tutto il giorno a esercitarsi. Alla sua morte la dimora non fu reclamata da nessuno, e venne quindi resa accessibile a chiunque volesse passarci una notte. E chiunque l'abbia fatto giura che ogni notte il violino, conservato in una teca, riprenda a suonare: ma le dolci note sono accompagnate da urla terrificanti provenire dalle mura. Chi è in cerca di un'esperienza da brivido, dovrà però trasformarsi prima in un investigatore: trovare quella casa è praticamente impossibile. A causa di un piccolo particolare: non esiste nessun posto chiamato Scogna Sottana. Ma esiste Scogna Inferiore, frazione del comune di Sesta Godano, che potrebbe essere il luogo dell'abitato spiritico.

Palazzo Malvasia a Trebbo di Reno (Bologna) – I morti rivivono ad Halloween. Dopotutto, la festa di origine anglosassone precede di due giorni il 2 novembre, dedicato ai defunti. Ma onorarli è un conto, vederli è un altro. Soprattutto se sono bambini. Palazzo Malvasia a Trebbo di Reno, provincia di Bologna, è il luogo dove agli inizi del ‘900 la piccola Clara viene murata viva dal padre, terrorizzato dai suoi poteri di chiaroveggenza: la bambina sembrava infatti predire fatti che poi accadevano poco dopo. Oggi c'è chi giura sentirla piangere passeggiando nei dintorni della villa.

La scuola della Croara a S. Lazzario di Savena (Bologna) – La vicenda della scuola della Croara nel comune di San Lazzaro di Savena è ancora più tragica: un bambino morì, spinto dalle scale da un altro compagno, spezzandosi il collo. Dopo la sua morte, malori improvvisi colpirono docenti e bambini. In più si verificavano strani incidenti, come bagni che si allagavano. Il preside si licenziò e la scuola chiuse. Ma oggi, all'ora della morte del bambino, si sente ancora risuonare il suo pianto tra le aule, accompagnato dal rumore di una palla che rimbalza…

Cimitero delle Fontanelle di Napoli

Foto di Augusto De Luca

Fantasmi "illustri" a Roma, Torino, Milano, Firenze, Napoli – I luoghi infestati in Italia, naturalmente, non sono solo le case, e vale la pena ricordare dei posti emblematici. La provincia di Trento è ricca di castelli protagonisti per le loro apparizioni: Castello di Drena, Castello di Segonzano, Castello di Porano, Castel Nanno. I fantasmi celebri sono forse i più interessanti. Le anime di personaggi storici infesterebbero diversi luoghi d'Italia. A Roma, al numero 26 di Piazza di Spagna, vi è la casa dove morì il poeta inglese John Keats: il suo fantasma sembra ancora vagare per queste stanze. l duca di Savoia Vittorio Amedeo II si aggira nella Reggia di Venaria Reale, presso Torino. Il fantasma di Maria Callas sarebbe stato visto al Teatro la Scala di Milano. Isabella de' Medici è stata avvistata a Villa de' Medici di Cerreto Guidi, provincia di Firenze. Addirittura al museo di Capodimonte di Napoli Maria Carolina di Borbone dà ancora ricevimenti. La città partenopea è molto conosciuta per il suo lato esoterico, e molti luoghi sono legati a storie dell'altro mondo: le Catacombe di San Gennaro, il Castel Sant'Elmo, il Cimitero delle Fontanelle e la Certosa di San Martino, tutti luoghi dove strani suoni apparizioni avrebbero fatto drizzare i peli a molte persone.

Castello di Bardi a Parma – Accade di rado che la televisione parli di fantasmi al di fuori di format televisivi universalmente riconosciuti come luoghi abitati dall'improbabile e dalla cialtroneria. Tuttavia nel 1995 Giancarlo Magalli, conduttore de "I fatti miei" su Rai 2, volle far conoscere l'esperienza di due ragazzi che trascorsero una notte nella sala delle torture occasionalmente ospitata all'interno del Castello di Bardi a Parma. Nelle foto "nuvole" non meglio identificate accompagnano uno dei due ragazzi, mentre le testimonianze di normali turisti parlano di tastamenti, rumori e altro. Che si tratti di realtà o suggestione, una cosa era sicura già allora: l'audience.

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