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L’Alcatraz d’Italia: alla scoperta di Pianosa

Breve guida di Pianosa, piccola isola al largo dell’Elba, famosa non solo per la sua bellezza selvaggia ma anche per essere stata, in passato, carcere di massima sicurezza che ha visto detenuti mafiosi e perfino l’ex Presidente della Repubblica Sandro Pertini.
A cura di Ilaria Vangi
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Pianosa è una piccola isola del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano. Nelle giornate limpide è possibile scorgere, dalla costa sud ovest dell’Isola d’Elba, la sua caratteristica forma pianeggiante. Meta in passato di pirati fu adibita a carcere dalla seconda metà dell ‘800. Famoso per aver recluso negli anni '30 l’ex Presidente della Repubblica Sandro Pertini, il penitenziario di Pianosa è stato, in passato, un modello per la riqualificazione dei detenuti. Qui i carcerati lavoravano i campi, allevavano bestiame e curavano il territorio strutturato proprio com una piccola comunità fatta di case, strade e negozi. Nel dopo guerra si torna a parlare di Pianosa quando il Generale Dalla Chiesa decise di stabilire sull’isola un carcere di massima sicurezza. Trascorso un periodo in cui sembrava la casa di detenzione dovesse chiudere i battenti, a seguito degli attentati dei giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino nel 1992, il governo italiano decise di riaprire il carcere di massima sicurezza (situato al centro dell’isola) per condurvi alcuni boss mafiosi. L’area del porto e di Cala Giovanna è tutt’oggi divisa dal resto dell’isola da un alto muro di cemento armato fatto erigere per ricordare ai detenuti che da li in poi sarebbe stato impossibile comunicare con il resto del mondo. Diventa una vera e propria Alcatraz italiana l’isola rimase inaccessibile fino al 1998 anno in cui la struttura chiuse definitivamente.

Oggi abitata solo dal custode delle catacombe e da un piccolo gruppo di persone, l’isola, nonostante l'apparente stato di abbandono, pullula di vita propria. La natura, rigenerandosi, sta riconquistando il territorio e come Alcatraz, anche Pianosa, ai suoi visitatori, mostra non solo la sua indiscutibile bellezza ma anche i fantasmi del suo recente passato.

Dove si trova e come raggiungere Pianosa
I tour sull’isola alla scoperta dei fantasmi del passato
Le Catacombe
Dove dormire e mangiare a Pianosa

Cala Giovanna [© Federica Berselli]
Cala Giovanna [© Federica Berselli]

Come raggiungere Pianosa e dove si trova

L’isola, di una bellezza straordinaria, è raggiungibile solo via mare o da Piombino, in provincia di Livorno, o dall'Isola d'Elba. Da Piombino il viaggio ha una durata di circa un'ora e la tratta è servita da Toremar/Moby Lines. Isola d'Elba, le partenze sono effettuate corse da/per Marina di Campo e Marciana Marina dalla compagnia Acquavision che, con delle imbarcazioni, grazie ad un tragitto di circa 40/50 minuti, accompagnano ristretti gruppi di visitatori fino al porto del centro in precedenza fulcro delle attività dell’isola.

I tour sull’isola alla scoperta dei fantasmi del passato

Una volta giunti in porto è possibile visitare il paese disabitato, le catacombe oltre a fare il bagno in Cala Giovanna. La restante parte dell’isola è accessibile esclusivamente con l’ausilio di tour guidati. Ciascun visitatore quindi, oltre al biglietto per il trasporto, dovrà pagare un tassa d’accesso ed eventualmente l'escursione "al di la del muro", tour che possono essere realizzati con l'ausilio di una carrozza trainata da cavalli, in mountain bike, in kayak o a piedi. Cala dei Turchi offre inoltre la possibilità di praticare snorkeling in un mare meraviglioso.

Le Catacombe

Pianosa, nonostante sia conosciuta per il suo recente passato, ha una storia che risale ad epoche antichissime. Le catacombe, recentemente ristrutturate, ospitano più di un migliaio di sepolture, sono tutt’oggi visibili ed occupano un superficie di quasi 3600 mq.

Il porto di Pianosa [© Federica Berselli]
Il porto di Pianosa [© Federica Berselli]

Dove dormire e mangiare a Pianosa

Sull’isola è presente il piccolo hotel Milena gestito dalla Cooperativa San Giacomo. Fornito di 11 camere doppie e un singola, semplice ma pulito, è un luogo ideale per trascorre un paio di giorni (senza avere troppe pretese) nella bellezza selvaggia dell’isola. Gestito dalla cooperativa è anche il bar ristorante che si trova nelle immediate vicinanze della zona di sbarco. Adiacente a quest’ultimo, all’ombra di una piccola pineta, un’area picnic che si affaccia proprio sulla meravigliosa Cala Giovanna.

Importante

L’isola è sotto la stretta tutelata del Parco Nazionale dell'arcipelago Toscano che ne protegge l'aspetto e la zona marina. Sono severamente vietate la pesca, l'immersione, l'ancoraggio, la sosta, l'accesso e la navigazione se non con previa autorizzazione. Dal 2009 è presente sull’isola un potente radar hi tech capace di identificare anche piccoli natanti.

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