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San Michele in Monte Laureto, il santuario scavato nella roccia

A breve distanza da Putignano (BA), la grotta di San Michele in Monte Laureto è un affascinante luogo di culto scavato nella roccia. Arricchito da meravigliose opere d’arte, questo antico ipogeo è un santuario dall’atmosfera mistica, un suggestivo luogo dell’anima dove coltivare la propria spiritualità.
A cura di Angela Patrono
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San Michele in Monte Laureto
San Michele in Monte Laureto

Forse non tutti sanno che in Puglia, oltre a Monte Sant'Angelo sul Gargano, esiste un altro suggestivo luogo deputato al culto micaelico: il santuario di San Michele in Monte Laureto. Si tratta di una meravigliosa chiesa rupestre situata a 3 km da Putignano (BA) e dedicata a San Michele Arcangelo. La particolarità del luogo di culto è quella di essere scavato in una grotta carsica del Cretaceo Superiore. Tra stalattiti, stalagmiti, statue e affreschi rinascimentali, è facile restare rapiti dalla mistica bellezza del santuario.

Stefano da Putignano, San Michele Arcangelo
Stefano da Putignano, San Michele Arcangelo

La chiesa scavata nella roccia è da secoli meta di pellegrinaggi e culti religiosi: in origine, infatti, era un tempio dedicato al dio Apollo. La leggenda attribuisce la costruzione del Santuario a San Gregorio Magno, il quale nel 591 espresse il desiderio di far costruire nei pressi di Putignano un convento di monaci. Successivamente la Grotta passò a essere intitolata all'Arcangelo Michele. Nel corso dei secoli, dopo vari passaggi di proprietà tra ordini ecclesiastici, venne acquisita dai Cavalieri di Malta che nel 1506 la affidarono ai Padri Carmelitani. Oggi è meta di pellegrinaggi spirituali, ma anche fulcro di ricerche a carattere culturale, storico e folkloristico. Tappa della Via dell'Angelo, delle Vie Francigene e Micaeliche, si colloca di diritto tra i più importanti luoghi del culto micaelico.

Crocifissione, affresco (inizio XV secolo)
Crocifissione, affresco (inizio XV secolo)

La grotta spicca anche per la bellezza delle sue opere d'arte, come la splendida statua della Vergine con Bambino che ci accoglie all'ingresso, ad opera della bottega di Stefano Pugliese noto anche come Stefano da Putignano, artista e scultore putignanese. Dietro l'altare si trova un affresco della Crocifissione risalente all'inizio del XV secolo.

Dettaglio della statua dell'Arcangelo Michele (1521)
Dettaglio della statua dell'Arcangelo Michele (1521)

In un'edicola a sinistra troviamo la bellissima statua di San Michele scolpita da Stefano da Putignano nel 1521, in pietra policroma e con spada e scudo in ferro. Nell'edicola di destra si trova un affresco cinquecentesco che rappresenta la Madonna del Carmine tra i Santi Angelo e Alberto, protettori delle campagne putignanesi. La grotta sacra è accessibile al pubblico mediante visite guidate gestite dalla Pro Loco, tutti i giorni dalle 9,00 alle 13,00 e dalle 15,00 alle 18,00 previa prenotazione.

Madonna del Carmine tra i Santi Angelo e Alberto (XVI secolo)
Madonna del Carmine tra i Santi Angelo e Alberto (XVI secolo)
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