Shoreditch, guida al quartiere modaiolo di Londra
Cosa rende una zona sporca e suburbana uno delle aree più in di una grande metropoli? Un glorioso passato, seguito da una caduta nel degrado e da una rinascita in grande stile. Questa è Shoreditch, area popolare del borough di Hackney a Londra. Siamo nell'East End, zona orientale della capitale inglese che sta vivendo a macchie un continuo processo di riqualificazione spontanea, e una rivincita nei confronti di chi l'ha sempre reputata il "lato oscuro di Londra". Lo abbiamo già visto con una larga panoramica su alcuni dei suoi borghi, adesso ci addentriamo nel particolare esaminando quello che è diventato sempre più un quartiere giovane e alla moda. E come vedremo, anche l'offerta di intrattenimento si è sviluppata in maniera adeguata.
Foto di Kyle Taylor
La storia di Shoreditch vede alcune curiosità che piaceranno agli appassionati di miti e leggende. A partire dal nome: la tradizione vuole che prenda il nome da Jane Shore, nobildonna che fu una delle tante amanti del re Edoardo IV. Questa, secondo un'antica ballata, sarebbe morta cadendo in un fosso (ditch, in inglese): tutti sanno che si tratta di un'invenzione, ma si divertono comunque a raccontare la storia. Un altro mito vuole che il celebre Jack lo Squartatore, il serial killer di prostitute, frequentasse spesso il pub The Ten Bells, ancora oggi uno dei punti di riferimento della vita notturna di Londra in quest'area. Racconti a parte, è interessante notare come già in passato Shoreditch fosse un principale centro di intrattenimento, con i teatri del XVI secolo: molte opere di Shakespeare venivano rappresentate qui al Curtain Theatre, prima che la compagnia si spostasse a South Bank in quello che divenne poi celebre come il Globe Theatre.
L'era vittoriana vide l'incremento delle music hall, con i loro spettacoli di varietà che rivaleggiavano con i teatri del West End. Purtroppo nessuna di queste strutture è sopravvissuta fino ad oggi. Questo fu anche il periodo in cui l'area conobbe un continuo degrado, con l'aumento di criminalità e prostituzione: fino a quando il bombardamento di Londra della Seconda Guerra Mondiale devastò la zona. Per lungo tempo Shoreditch è stato solo il ricordo di un'antica zona industriale. Ma il suo basso tenore di vita attirò sempre più comunità di artisti, in cerca di affitti bassi, e questo diede un nuovo impulso creativo al quartiere. Che diventò ben presto una zona ricca di gallerie d'arte e cultrice di nuove tendenze di moda. Alla fine degli anni Novanta si attuò un vero e processo di gentrificazione con il ritorno delle classe sociali di fascia medio-alta, e la riconversione di vecchi edifici industriali in uffici. In particolare molte web companies hanno stabilito la loro sede qui, nella zona di Old Street che è diventata famosa come Silicon Roundabout.
Foto di Robin Grant
L'arte e la cultura a Shoreditch si esprimono in innumerevoli modi. La prima tappa va sicuramente riservata al Geffrye Museum (136 Kingsland Road) che prende il nome dal proprietario di un'antica compagnia di ferramenta: oggi è un museo dedicato all'evoluzione degli ambienti domestici inglesi dal 1600 a oggi, con particolare accento sugli arredamenti e i dipinti che ornano le case della classe media di Londra. Il Circus Space di Coronet Street è una scuola di circo, nel vero senso della parola: le lezioni pratiche sono rivolte ad adulti e bambini, ed è l'unica istituzione in tutto il Regno Unito a fornire una laurea in questo campo. Questa è anche una delle aree dove si possono ammirare gli stencil graffiti di quel mistero vivente della street art che è Banksy. Tra i suoi pezzi più famosi, l'angelo col giubbetto anti-proiettile di Old Street, il ratto gigante all'angolo di Paul Street e Old Street, e il poliziotto cocainomane di Curtain Road.
Ma veniamo alla nightlife di Shoreditch. Un quartiere che brulica di vita giovane e in fermento non può mancare di locali. Partendo da uno dei pub più classici, il già citato The Ten Bells (84 Commercial Street), che mantiene ancora quell'atmosfera vittoriana tanto cara a Jack. Bar Prague (6 Kingsland Road) ha un'ineguagliabile selezione di lager dalla Repubblica Ceca; mentre il nuovissimo BrewDog (51-55 Bethnal Green) ha sostituito il vecchio Mason & Taylor, spesso citato come uno dei posti migliori dove gustarsi una birra o un'aperitivo. Per gli appassionati di cocktail bar la scelta è vasta: Hawksmoore Spitalfields (157 Commercial Street) è talmente popolare da richiedere una prenotazione, anche grazie a quelle che vengono pubblicizzate come le migliori bistecche di Londra. Ninetyeight Bar and Lounge (98 Curtain Road), una volta un club privato, si è guadagnato un nutrito numero di fan da quando ha aperto al pubblico. B@1 (348 Old Street), parte dell'omonima catena, è conosciuto per i suoi happy hour. The Nightjar (129-131 City Road) è un bar modellato sulle atmosfere dell'era proibizionista degli anni '20, inclusi le jazz band live e i cocktail serviti nella tazza da tè.
Foto di James Morris
Non mancano naturalmente i luoghi per mangiare, e da queste parti gli appassionati della cucina asiatica avranno di che leccarsi i baffi. Il curry è l'ingrediente tipico della East London: tra l'altro qui confiniamo con la Banglatown di Brick Lane, per cui avrete solo l'imbarazzo della scelta. Kingsland Road è invece l'alternativa per chi ama la cucina vietnamita: provate il Tay Do Cafe (65 Kingsland Road). Non mancano i ristoranti thailandesi, come il Busaba Eathai (313-319 Old Street) e il Due Sardi (32 Kingsland Road). Ma non è tutto solo estremo oriente: i bagel, le paste al forno della tradizione Yiddish, sono una specialità della zona. Il Beigel Shop (155 Brick Lane) è aperto h24 e si dice che venda i migliori bagel di Londra.
Anche a Shoreditch le discoteche non mancano di tenere sveglio il popolo della notte. Tra la miriade di night bar e club vi suggeriamo il Cargo (83 Rivington Street), la cui musica spazia dalla house alle hit pop, e che oltre ai dj-set e le esibizioni live offre ottima birra e hamburger la sera, e pasti più tradizionali di giorno innaffiati da un buon vino. The Old Blue Last (38 Great Eastern Street) è stato votato miglior locale di musica live dal The Evening Standard, e il pub più cool del mondo dal noto magazine di musica rock NME. Per i più duri e puri, il XOYO (32-37 Cowper Street) è la discoteca che ospita le esibizioni dei migliori dj del mondo. Continuate a seguirci, perché la nostra guida di Londra ha ancora molto da farvi scoprire.