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Vacanza rovinata? Ecco come ottenere il rimborso

L’associazione di consumatori Aduc ha elencato le linee guida per il risarcimento del danno da vacanza rovinata. Ecco le procedure da seguire per muovere un reclamo al tour operator.
A cura di Angela Patrono
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Foto di Ymon
Foto di Ymon

A volte la tanto sospirata vacanza può trasformarsi in un incubo. Imprevisti e disservizi possono annientare la serenità in viaggio: hotel fatiscenti, cibo scadente, ma anche malattie inaspettate o annullamento di visite turistiche. Ma niente paura, il tour operator (l'organizzatore) e l'agenzia di viaggi (intermediario) sono tenuti a concedere un rimborso o addirittura un risarcimento del danno subito. Come far valere i propri diritti di fronte a una vacanza rovinata? L'associazione di consumatori Aduc ha diffuso una breve nota nella quale illustra le procedure da seguire per muovere un reclamo e ottenere il rimborso.

I rimborsi si possono richiedere per spese effettuate e non dovute, mancata prestazione di servizi e giorni di vacanza non usufruiti. Per ottenere rimborsi il reclamo va presentato entro 10 giorni lavorativi dalla data del rientro. La contestazione va indirizzata al tour operator e all'agenzia con raccomandata con avviso di ricevimento, allegando tutta la documentazione utile per denunciare il disservizio: dépliant illustrativo, copia del contratto, foto o filmati del luogo, ricevute di pagamenti extra, denunce per furti o danneggiamenti, certificati medici, dichiarazioni scritte, testimonianze. In caso di risposta negativa si può ricorrere al Giudice di Pace.

Si ha diritto al risarcimento da vacanza rovinata se questa avviene in concomitanza di particolari circostanze, come un viaggio di nozze o un periodo unico di vacanza. In questo caso la procedura è identica a quella del rimborso. Ovviamente potete contestare i disservizi imprevedibili, ma non la mancanza di servizi non previsti dal contratto. Per questo è bene controllare se tutto sia riportato in forma scritta al fine di evitare sonore delusioni. Quando siete in agenzia non temete di sottoporre a un terzo grado il personale per ottenere quante più informazioni possibili. E, a scanso di equivoci, portate con voi il dépliant o una fotocopia del contratto da mostrare in reception per rivendicare i vostri diritti senza ricorrere all'agenzia.

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