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10 cose di Roma da non perdere assolutamente (FOTO)

La città eterna è famosa in tutto il mondo per il suo ricco centro storico, testimone del glorioso passato imperiale. Se dovessimo scegliere solo dieci monumenti da vedere a Roma, ecco quali sarebbero.
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Monumenti di Roma da visitare in un giorno
Foto di Adrià Ariste Santacreu

Solo dieci? Sembra quasi un'insulto alla città eterna. Come si può pensare di condensare una storia millenaria in una manciata di monumenti storici? Però, per quanto tutte le strade portino a Roma, non tutti hanno il tempo di fermarcisi a sufficienza per visitarla come si deve. Magari siamo di passaggio durante un lungo viaggio o una vacanza in Italia. Forse siamo giunti al centro di Roma venendo dalla A1 e poi impegnandoci nel Grande Raccordo Anulare. O forse abbiamo fatto uno scalo con uno dei tanti voli Alitalia che atterrano sull'aeroporto di Fiumicino. Magari siamo addirittura arrivati via mare da Civitavecchia a bordo di una delle tante crociere che transitano su queste coste (da qui passano e partono MSC, Costa, Royal Carribean e altre ancora). Sta di fatto che potremmo avere poco tempo a disposizione.

Ci aiuta il fatto che il centro storico della capitale è un concentrato di monumenti storici e siti archeologici, e possiamo incappare in qualcosa da fotografare ogni tre passi. Non per niente stiamo parlando di uno dei grandi Patrimoni dell'Umanità Unesco, un vero e proprio museo a cielo aperto. Detto questo, dobbiamo scegliere cosa visitare. Ecco quindi i 10 cose da non perdere in una visita a Roma.

Colosseo

Una tappa a Roma non può prescindere da quello che è il suo monumento simbolo, e che rappresenta tutt'oggi nel mondo la gloria di un antico passato imperiale di cui questa città veste ancora la toga. L'Anfiteatro Flavio è il simbolo dell'Italia stessa, e ufficialmente riconosciuto come una delle nuove sette meraviglie del mondo. Lì i romani trovavano svago assistendo a spettacoli di gladiatori e a rappresentazioni di drammi mitologici. È il più grande monumento romano che sia mai giunto fino a noi. Ma non lasciatevi ingannare dal nome: esso non sta a identificare le dimensioni dell'anfiteatro, ma faceva riferimento al Colosso di Nerone, una statua in bronzo raffigurante l'ex-imperatore alta 33.5 metri e posizionata proprio vicino al Colosseo. Purtroppo quest'altro monumento è andato perduto, lasciando solo il basamento. Mentre della grandezza di Roma antica ci rimane la sua immagine più evidente e potrete visitarlo tutti i giorni.

Fori Imperiali

Foto di Robert Lowe
Foto di Robert Lowe

Come dicevamo in apertura, i monumenti di Roma si offrono facilmente al pubblico di turisti, perché sono tutti a distanza di pochi passi. Una visita del Colosseo va automaticamente completata con una dei Fori Imperiali. Entrando nei fori avrete un'idea di come doveva essere la vita della città nell'antichità. I fori infatti altro non erano che le piazze principali cittadine, dove sorgevano gli edifici pubblici, si teneva il mercato e si trattavano affari. In particolare i Fori Imperiali si distinguono perché sono stati costruiti in anni diversi nell'arco di un secolo e mezzo, dal 46 a.C. al 113 d.C., e ci offrono anche una preziosa testimonianza dell'evoluzione dell'architettura in quel periodo. La maestosità però rimane sempre la stessa. Oltre ai Fori Imperiali, si possono visitare anche il Foro Romano e il museo all'aperto del Palatino: se siete entrati nel Colosseo il vostro biglietto comprende anche la visita a questi ultimi due. Sappiamo che non avete molto tempo, ma concedetevi almeno una mezz'ora per girovagare e perdervici.

Piazza Venezia e il Vittoriano

Foto di jojo
Foto di jojo

Piazza Venezia è forse il più importante crocevia di tutta Roma. Si connette infatti al Colosseo e ai fori tramite la monumentale via dei Fori Imperiali, e da qua a sua volta si dipana via del Corso, che arriva dritta dritta all'immensa piazza del Popolo. Senza dubbio però la piazza è resa più spettacolare dalla presenza del Vittoriano: il maestoso memoriale dedicato al re Vittorio Emanuele II, primo re d'Italia e padre della patria. Ancora oggi il monumento è il centro di solenni cerimonie pubbliche, come le celebrazioni per la Festa della Repubblica il 2 giugno. Per chi visita la piazza, non c'è panorama migliore di quello che si può ottenere dalle balconate al di sopra della scalinata centrale. Non mancate di rendere il vostro personale omaggio all'Altare della Patria con la tomba del milite ignoto. E se avete tempo, fate un giro anche nel Museo centrale del Risorgimento, situato sul lato del Vittoriano stesso.

Pantheon

Un monumento cristiano dedicato a divinità pagane? Anche questo è possibile. Il Pantheon venne costruito agli inizi del II secolo d.C., ma era stato in realtà riedificato per prendere il posto di un precedente edificio dello stesso tipo eretto nel 25 a.C. Il nome stesso risale al greco che vuol dire "tutti gli dei": ma nel VII secolo il luogo di culto pagano è stato convertito in una basilica cristiana. Del Pantheon si ammirano la perfezione e la simmetria tipicamente classiche, che hanno prodotto un edificio circolare alto quanto il suo diametro. Tale armonia si può osservare anche nella sua enorme cupola, una delle più grandi mai costruite da mano umana. All'interno di questo monumento non si respira solo la reverenza per un'opera di tale portata costruita ben due millenni fa. Qui dentro vi sono infatti anche le salme di alcuni grandi della storia italiana, come lo stesso Vittorio Emanuele II di Savoia e il pittore rinascimentale Raffaello Sanzio.

Fontana di Trevi

Questo monumento quasi rivaleggia con il Colosseo per la sua fama all'estero. L'enorme fontana occupa tutta la piazza che fu realizzata apposta per la sua costruzione demolendo vari edifici. È uno degli esempi più emblematici del barocco a Roma, ma è soprattutto uno dei luoghi dove i turisti più amano farsi fotografare. Soprattutto nell'atto del celebre lancio della monetina. Sapevate che questa tradizione non serve per far realizzare un desiderio espresso al momento del lancio? In realtà il rito serve per augurare un ritorno nella città. Se un giorno non vi è bastato vi suggeriamo allora di partecipare alla coreografia che ogni buon turista che si rispetti compie di fronte a questo monumento. Obbligatoriamente di spalle alla fontana, gettate una moneta all'indietro, e non voltatevi fino a che questa non è caduta. Questo è anche il momento migliore per la foto.

Piazza Navona

Una delle più grandi e belle piazze dell'Urbe che non può mancare di essere visitata, anche perché tappa fondamentale di un itinerario nel centro storico di Roma. La piazza colpisce per la sua vastità, che tra l'altro è lo scenario perfetto quando durante il periodo invernale si installano i famosi mercatini di Natale. Protagoniste assolute della piazza sono le due fontane dell'architetto Gian Lorenzo Bernini, e la chiesa di Sant'Agnese in Agone progettata da Francesco Borromini. Le opere hanno dato vita a una popolare leggenda sulla presunta rivalità tra i due architetti: nella Fontana dei Quattro Fiumi una statua che rappresenta il Rio de la Plata sarebbe spaventata per via del crollo della chiesa, mentre la statua del Nilo si copre gli occhi per non vederla. Altra leggenda metropolitana è il fatto che un tempo la piazza venisse allagata per dare vita a delle battaglie navali: è vero solo in parte, in quanto la piazza nel mese di agosto veniva allagata sì, ma solo per attenuare il caldo soffocante del periodo estivo.

Basilica di San Pietro

Foto di Elescir
Foto di Elescir

Tecnicamente non saremmo a Roma, in quanto ci troviamo in Città del Vaticano, e cioè fuori dai confini italiani. Una differenza poco riconosciuta dai turisti stranieri, che non vedono nessuna segnalazione del passaggio di confine. E invece c'è, anche se poco visibile: una sottile linea di travertino al termine di via della Conciliazione che delimita l'inizio di piazza San Pietro e dello Stato Vaticano. E da cui si ammira la basilica, la chiesa più grande del mondo. L'ingresso è totalmente gratuito, e se siete fortunati non ci sarà molta fila da fare. Al suo interno potrete restare sbalorditi non solo dall'imponenza dell'architettura, ma anche dalle prestigiose opere d'arte che la arricchiscono. Una tra tutte, la Pietà di Michelangelo. Se ancora vi avanza un po' di tempo, salite in cima alla cupola: per l'accesso si paga,  ma la vista panoramica che si ha su tutta la capitale non ha prezzo.

Piazza di Spagna

La famosa Scalinata di Trinità dei Monti, con l'omonima chiesa in cima. La fontana della Barcaccia, di Bernini padre e figlio. La statua del Babuino, una delle sei "statue parlanti" di Roma, dove vengono affissi componimenti satirici. E ancora il museo di Giorgio de Chirico, la casa dei poeti Keats e Shelly, la sala da tè inglese Babington's. Piazza di Spagna è un concentrato di attrazioni e monumenti, e un ottimo spunto per diverse foto. Ma soprattutto è uno dei luoghi cardini della vita notturna nel centro storico di Roma. Sedere su uno dei gradoni della scalinata gustando un gelato, o meglio ancora addentando un panino con porchetta d'Ariccia, vi darà un assaggio del sapore di questa città. Unica raccomandazione, evitate di passare per via Condotti, se non volete perdervi tra le stucchevoli sciccherie delle vetrine dei negozi di lusso.

Terme di Caracalla

Come è ben noto, i romani amavano le terme. Non esiste luogo dove avessero mai potuto sfruttare una sorgente di acqua calda che non sia sfuggito al loro genio architettonico. D'altronde, i bagni pubblici erano un piacere che potevano concedersi tutti, non solo i ricchi. E difatti proprio le Terme di Caracalla erano frequentate dal popolino, più che dai ceti sociali elevati. Nonostante ciò, gli edifici non mancavano di eleganza e anzi erano ritenute le più sontuose di tutta la capitale. La bellezza di questi resti consiste soprattutto nel fatto che essi sono pervenuti fino a noi così come i romani le vedevano, senza troppe aggiunte inutili occorse in epoche successive.

Villa del Priorato di Malta

Chiudiamo con un monumento che generalmente non è nella lista delle top 10 da visitare a Roma, ma che noi vogliamo inserire ugualmente per una singolare curiosità.  La villa è la sede storica del Sovrano militare ordine di Malta, l'ordine religioso cavalleresco direttamente dipendente dalla Santa Sede, e uno dei pochi ancora sopravvissuti tra tutti quelli istituiti nel Medio Evo. Tale appartenenza al Vaticano è ben esplicitata da una caratteristica della piazzetta settecentesca: dal buco della serratura è possibile osservare, perfettamente inquadrata, la cupola di San Pietro. Molto poco sottilmente questo punto di osservazione è stato chiamato "il buco di Roma".

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