Dove il tuo gatto ti porterebbe in vacanza
Bisogna farsene una ragione: i gatti sono nati per dominare il mondo. Dietro l'aria sorniona da cui ci sbirciano, i felini di casa escogitano piani per assoggettare l'intera umanità. Parte di questi loschi propositi sta nel convincere il proprio bipede ad eseguire i suoi ordini attraverso un sofisticato sistema di controllo mentale. Questo vale anche per la meta delle vacanze. I gatti, si sa, sono molto più esigenti delle loro controparti canine e pretendono un viaggio con tutti i crismi felini. E se non li accontentate, potrebbero lamentarsi che il soriano della porta accanto riceve un trattamento di favore perché si sa, l'erba gatta del vicino è sempre più verde. Ma quali sono le destinazioni dove il tuo gatto ti porterebbe in vacanza? Scopriamole subito.
Svago e divertimento
- Il Sol Levante è una terra sacra per i felini domestici. A cominciare dal parco a tema di Hello Kitty, perfetto per le gattine più trendy e modaiole.
- Anche i felini domestici celebrano il loro "Cat Pride": lo fanno a Ypres in Belgio, dove ogni tre anni si tiene il Festival dei Gatti, un tripudio di parate in costume, musica e danze a tema felino.
- Il micio ha voglia di cambiare aria o di fare nuove conoscenze? Se è in vena di socializzazione potrebbe fare sosta in uno dei numerosi Cat Café sparsi per il mondo, da Melbourne a Londra, passando per l'italianissima Torino.
Turismo balneare
- Il vero paradiso per un felino sarebbe l'isola di Tashirojima, che conta sei gatti per ogni abitante. L'unico inconveniente è che potrebbe decidere di unirsi alla tribù del luogo e scaricarvi con la più banale delle scuse: "Devo trovare me stesso".
- E rimanendo a casa nostra? Il micio potrebbe avere un occhio di riguardo per il suo bipede conciliando una vacanza al mare in Sardegna con un po' di sana vita sociale. A Su Pallosu, piccolo borgo marino in provincia di Oristano, c'è una famosa colonia felina. Qui i gatti scendono letteralmente in spiaggia, mischiandosi agli abitanti del luogo e ricevendo coccole a volontà.
Turismo religioso
- Se il micio è in preda a una crisi mistica potrebbe fermarsi a pregare nel tempio Gotokuji a Tokyo, popolato da un'infinità di Maneki Neko, le statuine portafortuna dalle sembianze feline.
Turismo gastronomico
- Non può mancare un tour da leccarsi i baffi. L'itinerario del gusto per i gatti ha il nome delle tonnare siciliane: tra Scopello, Favignana e Marzamemi, c'è l'imbarazzo della scelta.
Turismo culturale
- I gatti amanti dell'arte possono fare tappa al Kattenkabinet di Amsterdam. Si tratta di un museo interamente dedicato ai felini: quadri, statue, locandine e perfino monete con la loro effigie. Ovviamente non possono mancare mici in carne e ossa che sonnecchiano su un divano o nei pressi degli spazi espositivi. Altro che Van Gogh!
- Se il tuo micio ha tendenze narcisistiche, potrà soddisfare il proprio ego nel Museo del Gatto a Kuching, in Malesia. Lo spazio ospita circa 2000 artefatti tra reperti, manufatti e statue di gatti provenienti da tutto il mondo.
[Foto in apertura di Nicolas Suzor]