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Monte Argentario, le spiagge del promontorio al largo della Toscana

A pochi chilometri dalla terraferma il comune di Monte Argentario è collegato solo da due strisce di sabbia e circondato dal mare e dalla laguna: destinazione perfetta per chi vuole passare le vacanze al mare su una piccola isola popolata di meravigliose calette vergini.
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Monte Argentario, panorama sul mare

Se seguiamo un itinerario sulla costa tirrenica durante le nostre vacanze di mare in Toscana, arrivati all'altezza di Orbetello dobbiamo compiere obbligatoriamente una deviazione per raggiungere una località che non possiamo far mancare sulla nostra rotta: Monte Argentario. Da non perdere perché si tratta di un pezzo di costa attaccato alla terraferma con un filo, dove possiamo respirare un'atmosfera antica, quasi d'altri tempi, e dove possiamo ammirare una delle espressioni più belle della fauna e della vegetazione della Maremma Toscana.

Monte Argentario è un'isola, o meglio lo era un tempo prima che si ricollegasse al nostro stivale. L'accumulo di terra e sabbia portati allo stesso tempo dalle correnti marine dall'esterno, e dal fiume Albegna dall'interno, ha creato due tomboli, ovvero due lingue di terra che hanno unito il promontorio alla terraferma: il tombolo della Feniglia e il tombolo della Giannella. Questi hanno dato vita alla laguna di Orbetello, una delle più grandi zone umide d'Italia. Per secoli Monte Argentario e Orbetello sono stati uniti nella storia sotto le varie dominazioni: prima quella delle famiglie nobiliari nell'epoca dei Comuni, poi la dominazione spagnola dello Stato dei Presidi nel Cinquecento, in seguito quella austriaca, di nuovo i borboni di Spagna per essere poi persino una conquista napoleonica.

Con il Regno d'Italia Monte Argentario vide finalmente ottenere la sua indipendenza da Orbetello. Peccato che durante la Seconda Guerra Mondiale fu un'importante base navale dei tedeschi, e per questo subì i pesanti bombardamenti alleati che fecero danni enormi e numerose vittime. Oggi Monte Argentario si è lasciata tutto alle spalle ed è una delle località per le vacanze al mare più frequentate nella provincia di Grosseto: ci regala itinerari naturalisti, imponenti testimonianze del suo passato e soprattutto stupende spiagge vergini premiate con le Bandiere Blu della FEE.

Spiagge di Monte Argentario
Cosa vedere e dove andare a Monte Argentario
Cosa fare: eventi a Monte Argentario
Come arrivare a Monte Argentario

Spiagge di Monte Argentario

Essendo il promontorio completamente circondato dal mare, la scelta di spiagge a Monte Argentario è molto vasta. Arrivando da Orbetello troviamo innanzitutto i due tratti di terra emersa che collegano Monte Argentario alla terraferma. A nord il tombolo della Giannella, una striscia lunga 8 km dove si trovano camping, lidi attrezzati e spiagge libere e dove si può godere di una bellissima pineta. A sud i 7 km del tombolo della Feniglia, che da solo costituisce la Riserva Forestale di Protezione Duna Feniglia, caratteristica anche per l'elevata presenza di daini.

Porto Santo Stefano. Foto di André Mouraux
Porto Santo Stefano. Foto di André Mouraux

I bagni di Domiziano prendono il nome dall'antica villa romana appartenuta ai Domizi Enobarbi, la famiglia di cui faceva parte anche Nerone, che qui vi trascorse la sua infanzia. Sono ancora visibili i resti della villa, risalente al 36 a.C., e le vasche di raccolta del pesce, costituite da alcune rocce che affiorano dal mare durante la bassa marea. Il piccolo tratto di costa è conosciuto anche come spiaggia Gerini, ed è completamente libero e non è attrezzato: una vera e propria spiaggia vergine. Qui il fondale è basso, perfetto per chi va in vacanza al mare con i bambini.

Tra le spiagge più belle di Monte Argentario si annoverano quelle in Cala Grande, anch'esse totalmente vergini: la cala è la più frequentata dalle imbarcazioni, ma ci si può arrivare anche tramite un sentiero di 500 metri: questo porta a tre spiagge fatte di ciottoli caratterizzate da una splendida vegetazione che copre tutto il circondario addirittura fino alla riva. La meraviglia non si conclude in spiaggia, poiché le acque sono il paradiso per gli amanti dello snorkeling. A proposito di pesci: chi vuole esplorare gli splendidi fondali di Monte Argentario ma è ancora alle prime armi può recarsi alla spiaggia della Soda: qui si possono praticare immersioni non difficili, che permettono anche a quelli che da poco hanno cominciato a indossare una muta di godere del panorama sottomarino del promontorio. I sub più esperti vorranno invece dirigersi a Cala Piccola, famosa per lo scoglio del corallo, che affiora dal mare da una profondità di 45 metri.

Cala Piccola. Foto di Andreas Hartmann
Cala Piccola. Foto di Andreas Hartmann

Raggiungere Cala del Gesso richiede un notevole impegno: dopo aver lasciato l'auto infatti si deve percorrere un percorso asfaltato lungo 700 metri. La passeggiata però è allietata da alcuni dei più bei panorami di Monte Argentario. E alla fine l'intera fatica verrà ripagata dalla bellezza della caletta. La spiaggia è composta di ciottoli e circondata dal verde. Dalla riva si può ammirare il piccolo isolotto dell'Argentarola, famoso per la sua grotta a 23 metri di profondità; e il promontorio dove sorge l'antica torre di Cala Moresca, una struttura risalente al Cinquecento di cui oggi si possono ammirare solo i ruderi. Da Cala del Gesso si può raggiungere anche Cala del Bove, tramite un sentiero percorribile solo a piedi: altra spiaggia libera fatta completamente di scogli, dove si pratica un ottimo snorkeling.

La spiaggia del Mar Morto è tra quelle più indicate a Monte Argentario per chi cerca assoluto relax. Questo nome bizzarro le deriva da una barriera rocciosa naturale che mette la spiaggia al riparo dai venti e dalle onde del mare: l'acqua qui è piatta e calma, creando una vera e propria piscina naturale, e dando così l'idea che il mare sia appunto morto. In realtà è definitivamente vivo e ricco di pesci, che si possono ammirare con la maschera anche grazie alla stabilità delle acque, limpide e cristalline. La spiaggia si raggiunge tramite un sentiero di 500 metri ed è fatta tutta di rocce, per cui trovarne una che sia comoda per stenderci il telo da mare è un'impresa un po' ardua. Ma almeno dopo aver piantato il vostro ombrellone avrete la garanzia di un lido vergine e tranquillo, dove non c'è la benché minima presenza di una struttura o un'attività commerciale.

Il mare di Monte Argentario. Foto di Rutger Vos
Il mare di Monte Argentario. Foto di Rutger Vos

A Monte Argentario le spiagge libere costituiscono la maggioranza, come abbiamo visto. Tra le più belle possiamo ancora elencare la Cacciarella, incastrata da due scogliere: sulla scogliera est si trova la Grotta del Turco, così chiamata perché la leggenda vuole che un gruppo di pescatori vi si rifugiò per scappare ai pirati turchi che infestavano le coste nel XVIII secolo. Inoltre chi è pratico di immersioni può andare a rendere omaggio alla statua del Cristo Redentore posizionata a 15 metri di profondità. Altra spiaggia libera di imponente bellezza è la Spiaggia Lunga: vi si arriva tramite la meravigliosa strada panoramica che arriva da Porto Ercole, per poi percorrere a piedi un breve sentiero di 200 metri. Dalla spiaggia si ammira un'altra struttura militare risalente all'epoca spagnola, il Forte Stella. Molto bella è anche la spiaggia del Siluripedio, che prende questo nome perché durante la Seconda Guerra Mondiale era presente nelle vicinanze una struttura militare per i test di prova per i siluri dei sommergibili.

Per chi vuole rimanere vicino ai centri cittadini senza allontanarsi troppo, sono molte le località dove ci si può recare a Monte Argentario. Spiagge libere e attrezzate di alternano, venendo incontro ai gusti di tutti. Dalla panoramica di Porto Ercole si raggiunge la spiaggia delle Viste: qui trovate sia tratti liberi che un piccolo stabilimento con bar. La spiaggia e i fondali sono sabbiosi, e il lido è facilmente accessibile anche ai portatori di handicap. Da qui si ammirano l'isolotto di Porto Ercole e la Rocca che domina dall'alto. A Porto Santo Stefano potete recarvi alla Caletta, appartenente all'omonimo hotel: qui troviamo lo stabilimento balneare, un bar, un ristorante e un centro immersioni. Sempre dentro Porto Santo Stefano troviamo il Moletto, spiaggia piccola e attrezzata, dove durante il periodo delle vacanze estive viene anche montato un campo per la pallanuoto.

Non lontano da Porto Santo Stefano si può raggiungere a piedi la spiaggia della Cantoniera: la particolarità è che per arrivarci si attraversa una galleria dove dal 1913 al 1944 passava il treno che collegava la città a Orbetello, prima che la rete ferroviaria venisse fatta fuori dai bombardamenti. La spiaggia è a tratti libera e con uno stabilimento balneare dotato di bar e ristorante, ed è di facile accesso anche per i portatori di handicap.

Il molo a Porto Santo Stefano. Foto di Ilaria
Il molo a Porto Santo Stefano. Foto di Ilaria

Tra le spiagge nelle vicinanze di Porto Ercole troviamo Cala Galera, appena fuori dal centro abitato; la zona del Purgatorio, dominata dalla Torre Ciana, ha alcune spiagge raggiungibili solo via mare, come La Ciana, Cala Piazzonie e le Filicaie. La zona della Piletta si trova proprio all'ingresso del paese, ed è famosa per la spiaggia delle Suore. Tramite la strada panoramica che va da Porto Ercole si raggiunge in breve anche la spiaggia dello Sbarcatello.

E per chi va in vacanza al mare con il cane? Il comune di Monte Argentario non mette a disposizione spiagge adeguate, ma basta recarsi nella vicina Orbetello (in pratica pochi passi) per trovare le Bau Beach. Due di queste spiagge per cani sono proprio sul tombolo della Giannella, quindi appena fuori dal promontorio. Una si trova presso il Camping Bocche d'Albegna, che prende il nome dalla foce dell'omonimo fiume. L'altra spiaggia per i nostri amici a quattro zampe è sul lato opposto, nella località di Santa Liberata, presso il locale Tuscany Bay.

Cosa vedere e dove andare a Monte Argentario

L'intero abitato di Monte Argentario si concentra nelle due frazioni principali di Porto Santo Stefano (il capoluogo) e Porto Ercole. Entrambi conservano il sapore di quei borghi marinareschi dove si vedono i pescatori approdare al porto con il pescato del giorno pronto per essere lavorato. Porto Santo Stefano ha comunque anche un aspetto più moderno e turistico: il Lungomare dei Naviganti è stato progettato dal designer Giorgetto Giugiaro, mentre dal porto si raggiungono le isole del Giglio e Giannutri. Porto Ercole mantiene invece ancora intatto un certo sapore antico, e forse per questo è stato inserito nell'elenco dei borghi più belli d'Italia. Da qui parte anche la già accennata strada panoramica che permette di ammirare scorci di rara bellezza.

Forte Stella a Porto Ercole. Foto di Fabio Macor
Forte Stella a Porto Ercole. Foto di Fabio Macor

Monte Argentario, come la vicina Orbetello, faceva parte dello Stato dei Presidi di dominio spagnolo: ma qui le testimonianze sono molto più evidenti, poiché il numero di torri e fortezze lasciato dagli spagnoli è di gran lunga maggiore. A Porto Ercole troviamo il Forte Filippo, la Rocca e Forte Stella. Il primo è purtroppo di proprietà privata, e se ne può visitare solo il perimetro esterno. La Rocca invece ci permette di effettuare un vero e proprio salto indietro nel tempo, in cui possiamo ammirare la costituzione di una cittadella spagnola. Forte Stella si trova appena fuori dal centro sulla panoramica, ed è chiamato così proprio per la sua pianta a forma di stella: la struttura militare è spesso usata per mostre ed esposizioni.

A Porto Santo Stefano troviamo invece la Fortezza Spagnola. Anche qui, oltre a poter ammirare l'interno di una struttura militare antica, possiamo godere di mostre permanenti. I "Maestri d'Ascia" è dedicata alla tradizione storica dei lavoratori ai cantieri navali che con la loro arte costruiscono le imbarcazioni più belle della costa. "Memorie sommerse" è invece dedicata ai tesori archeologici recuperati dai fondali dell'arcipelago toscano. Tutte le fortezze sono comunque accomunate da due fattori: quello di essere perfettamente conservate, e di regalare un'imperdibile vista dal mare che dominano dalle loro alture.

Forte Filippo. Foto di fabulousfabs
Forte Filippo. Foto di fabulousfabs

Il gran numero di torri presenti sulla costa può offrire uno spunto per delle escursioni a Monte Argentario: basta seguire tutta la linea costiera per trovare i resti di torri di avvistamento spagnole più o meno preservate. A causa dell'incuria del tempo, infatti, alcune si riducono a veri e propri ruderi. Ma la caccia a questi reperti è un'ottima scusa per degli itinerari a contatto con la natura, poiché spesso per raggiungerli si può optare solo per la bicicletta o i propri piedi. La stessa strada panoramica di Porto Ercole non è infatti tutta percorribile in auto a causa di frane e smottamenti del terreno. Inoltre c'è una torre medievale che, a differenza delle altre, non si trova sulla costa bensì un chilometro all'interno: è la torre dell'Argenteria, perfettamente conservata, alla quale sono legate numerose leggende della tradizione locale.

Essendo un promontorio, Monte Argentario offre diversi punti dai quali si può godere di panorami spettacolari. Uno di questi si trova sulla strada che porta alla vetta del monte: a quota 273 metri è ubicato il Convento dei Frati Passionisti, risalente al ‘700: si tratta di un luogo di pace, meditazione e preghiera, che regalerà quindi ore di silenzio al vostro panorama. Proseguendo sulla salita si arriva alla cima del promontorio, denominata Punta Telegrafo: qui siamo a 645 metri, e la vista arriva fino alle Isole del Giglio e di Giannutri e, in giornate particolarmente chiare, persino fino all'isola di Montecristo.

Sentieri a Monte Argentario. Foto di Andreas Hartmann
Sentieri a Monte Argentario. Foto di Andreas Hartmann

Le isole dell'arcipelago toscano sono neanche a dirlo tra i più bei luoghi da vedere a Monte Argentario e dintorni. Da Porto Santo Stefano partono infatti i collegamenti per l'isola del Giglio e quella di Giannutri. L'isola del Giglio è una delle due isole dove si concentra maggiormente il turismo dell'arcipelago, assieme all'isola d'Elba. Giannutri è invece disabitata ed e un paradiso per i bagnanti, grazie alle sue spiagge vergini, ma le escursioni all'interno dell'isola sono consentite solo tramite guide autorizzate.

Cosa fare: eventi a Monte Argentario

L'evento più importante che si tiene nell'estate di Monte Argentario è il Palio Marinaro di Porto Santo Stefano del 15 agosto. Si dice che le sue origini risalgano all'epoca dello Stato dei Presidi; altri lo collocano al 1842, quando il comune si separò da Orbetello e acquisì la sua indipendenza. Dal 1937 il palio si celebra ufficialmente ed è un'istituzione. I quattro rioni di Porto Santo Stefano (Croce, Fortezza, Pilarella e Valle) si sfidano in una competizione remiera di 4.000 metri. I quattro partecipanti, chiamati guzzi, si sfidano nell'acqua per portare lo stendardo del vincitore nel proprio rione. Durante il periodo che precede il palio l'atmosfera è frizzante e si percepisce l'importanza della manifestazione all'interno del paese: le case dei rioni espongono le loro bandiere, gli abitanti del comune corrono al porto per incoraggiare i gareggianti, e al via tutto Porto Santo Stefano si ferma per osservare la gara.

Porto Ercole. Foto di André Mouraux 
Porto Ercole. Foto di André Mouraux 

Tra luglio e agosto le vacanze estive di Monte Argentario si animano con una serie di concerti organizzati per il Festival Internazionale di Musica. Il 2 giugno invece a Porto Ercole si festeggia il patrono Sant'Erasmo: la classica processione è anticipata nei giorni precedenti da spettacoli, concerti, regate e il tutto si chiude con l'immancabile spettacolo di fuochi d'artificio a mare. Sempre a Porto Ercole caratteristica è la Notte dei Pirati che ogni anno si svolge tra la fine di aprile e inizio maggio: tre notti dove gli abitanti del paese si travestono da corsari e organizzano le loro ciurme in competizione per una caccia al tesoro. La vita notturna di Monte Argentario è molto legata all'atmosfera degli antichi borghi marinari, e le vie del porto si animano per le passeggiate e le cene nei locali sul mare. Non mancano però alcuni ritrovi per i giovani che vogliono celebrare la Monte Argentario by night.

Come arrivare a Monte Argentario

Monte Argentario una volta possedeva una propria stazione ferroviaria, quella di Orbetello-Santo Stefano: fu purtroppo pesantemente danneggiata dai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale nel 1944, e da allora mai più ripresa. Oggi chi vuole arrivare a Monte Argentario in treno deve fermarsi alla stazione di Orbetello-Monte Argentario della Ferrovia Tirrenica sulla quale viaggiano i treni regionali di Trenitalia. Ci si immette tramite i treni nazionali che viaggiano sulla linea Roma-Genova.

Essendo un comune completamente circondato dal mare, l'approdo naturale è quello via nave. A Monte Argentario si arriva sbarcando al Porto Vecchio di Porto Ercole, che fin dal Medio Evo ha rappresentato il principale scalo del promontorio. Chi decidesse invece di arrivare a Monte Argentario in aereo può fare affidamento su tre aeroporti, purtroppo nessuno dei quali in prossimità del comune: l'aeroporto di Firenze (199 km), l'aeroporto di Pisa (206 km), e il più vicino aeroporto di Roma Fiumicino (148 km).

[In apertura: foto di André Mouraux]

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