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Pasqua nel Cilento: dove andare per la Settimana Santa

Le centinaia di possibilità che offre l’enorme area geografica campana ci permettono di organizzare indistintamente la gita di pasquetta o più giorni di vacanza: possiamo decidere per un tutto al mare, una visita a scavi archeologici o un’escursione naturalistica.
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Cilento Pasqua

La costa della Campania presenta numerosi tratti di stupefacente bellezza, e quando si pensa ai panorami di verdi scogliere a ridosso di stupendi scorci marini il pensiero va subito alla costiera amalfitana, un pezzo di Italia che ci invidiano nel mondo. Ma limitare la propria conoscenza di un territorio semplicemente alla sua parte più visibile e per questo riconoscibile, come è quella marina, è piuttosto superficiale e riduttivo. L'entroterra campano offre molto di più di quello che l'occhio vede e un turista, inteso anche come semplice vicino di una regione confinante, ha tanto da esplorare. L'approccio al lato sul mare può in realtà essere un ottimo punto di partenza per addentrarsi nel territorio e scoprire cose che non ci si aspettava di trovare. Uno dei luoghi in Campania dove il connubio tra mare e entroterra funziona perfettamente è la costiera cilentana, ed è lì che vogliamo portarvi per la Settimana Santa.

Cilento Ascea Marina

Ascea Marina, foto di Diana Lessona

Le vacanze di Pasqua nel Cilento sono la scelta più in voga tra gli abitanti della Campania, e si può capire perché. La possibilità di raggiungere numerosi comuni sulla costa per i primi bagni concessi dalla temperature relativamente alte, si abbina a numerose escursioni che si possono fare all'interno del Parco Naturale del Cilento e del Vallo di Diano. L'intera area naturalistica è diventata prima Riserva della Biosfera, poi Patrimonio dell'Umanità Unesco e infine Geoparco, una nuova rete globale che mira alla protezione e la conservazione delle riserve naturali. Un enorme scrigno che da solo racchiude numerosi gioielli, come andremo a vedere. Ma anche un immenso parco avventura, dove gli amanti dello sport potranno sbizzarrirsi in attività di tutti i tipi, dalle più semplici escursioni in bici o a piedi, alle più spericolate discese dei fiumi in rafting o col kayak.

Cilento Castellabate

Castellabate, foto di Phlegrean

Castellabate è uno dei nomi che subito si associa alla costa cilentana, nonostante proprio il nucleo del paese non si trovi a mare, bensì su una montagna. Si tratta infatti di un comune sparso, e si divide in numerose frazioni, tra le quali le più popolari sono quelle di San Marco e Santa Maria, mete del turismo estivo, e quella di Ogliastro Marina, che invece va molto forte a Pasqua grazie alla vicina pineta di Licosa ideale per picnic e barbecue, e che dà direttamente sul mare. Ma le località costiere non mancano, e le spiagge del Cilento sono spesso insignite della Bandiera Blu, che giustifica l'enorme afflusso di turisti. Tra le località più frequentate Marina di Camerota, detta anche la "perla del Cilento"; Montecorice, con le sue frazioni Case del Conte e Agnone; e Ascea Marina che, assieme alle altre località sopra citate, si trasforma letteralmente per il periodo delle vacanze estive diventando meta di centinaia di migliaia di villeggianti. Questi comuni riescono comunque a mantenere intatto un certo tipo di fascino rustico che spiega la loro particolare attrazione sulle persone al di là della qualità delle loro acque. Diverso è il discorso di Palinuro: il centro urbano si è ormai completamente modernizzato, e attira molte più persone in estate grazie alla sua ricettività e ai divertimenti che offre, piuttosto che a un contesto più primitivo e romantico.

Cilento Paestum

Paestum, foto di Rita Willaert

I siti archeologici nel Cilento sono uno degli argomenti che ci fanno insistere su questo concetto di primordialità del territorio. Non c'è comune o frazione che non ospiti qualche reperto antico o semplicemente qualche resto diroccato di vecchi palazzi. Ma se proprio volete concedervi una gita culturale con i fiocchi non potete mancare l'area archeologica di Paestum, nel comune di Capaccio. L'antica città della Magna Grecia è perfettamente conservata all'interno delle sue vecchie mura con i suoi templi e gli altri edifici pubblici. Meno conosciuti, ma non per questo meno belli, sono i resti dell'antica Velia, nel comune di Ascea: le terme, l'Acropoli e l'Agorà, l'Area Portuale fanno bella mostra di se in questo antico sito greco-romano. Spingendoci più all'interno nel Vallo di Diano una visita obbligata è quella alla Certosa di Padula, nel comune omonimo, la più grande certosa d'Italia. Mentre, sul fronte naturalistico, le Grotte di Pertosa, tra le grotte più belle di Italia, non mancheranno di stupirvi con le loro formazioni calcaree. Che decidiate per una gita di Pasquetta, o di prendervi un'intera settimana di ferie, il territorio è ricco e vasto e avrete molto da vedere e da fare.

[In apertura: panorama di Ascea, foto di swamp dragon]

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