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Capodanno al caldo: idee per salutare l’anno nuovo a maniche corte

Vi piacerebbe iniziare il 2016 con il termometro a 30°? E allora date un occhio a queste destinazioni: chissà che non vi venga voglia di prenotare un biglietto all’ultimo minuto verso il sud del mondo.
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Capodanno al caldo
Foto di Ian Wilson

Mentre le ore ci avvicinano inesorabili alla mezzanotte che ci separa dall'anno nuovo, una domanda ci sorge spontanea: perché non stiamo festeggiando su una spiaggia in costume da bagno con un mojto in mano? Chi perché vuole restare con la famiglia, chi perché vorrebbe ma non può per motivi economici o lavorativi, e chi perché non si è organizzato come avrebbe dovuto… Ma un po' a tutti piace l'idea di festeggiare il capodanno al caldo. Sembra scontato per noi che viviamo nell'emisfero nord, ma questa stagione non deve significare per forza gelo e neve. E la prossima volta potrebbe toccare a noi iniziare il nuovo anno stesi su un'amaca a farsi cullare dal rumore delle onde del mare, mentre una brezza calda ci sfiora il viso. Prima di organizzare o mettere da parte i soldi, basta avere un'idea dei posti dove andare. E la famiglia? Se non vogliono seguirci, gli manderemo una cartolina.

Economico e vicino

Dove andare a capodanno in un luogo caldo e per lo più senza spendere troppo? Noi che viviamo sul Mediterraneo abbiamo già la fortuna di godere di un clima più favorevole anche di inverno, ma persino sulla punta d'Italia il mese di dicembre può essere particolarmente freddo. Dobbiamo spingerci più a sud per cominciare a ribaltare la situazione. Possiamo già rendercene conto se passiamo il capodanno a Malta, dove le temperature medie invernali si attestano sui 15°. Che vanno bene per non dover girare con il cappotto pesante, ma non tanto per un bagno di mezzanotte.

Foto di David Arvidsson

Ecco perché si preferisce scendere un po' più giù e arrivare sulle coste del Mar Rosso. La meta dicembrina favorita dagli italiani per una vacanza low cost è Sharm el Sheikh, in Egitto. Questa a destinazione unisce convenientemente risparmio, divertimento e cultura. Oltre a essere notevolmente meno cara rispetto al periodo estivo, la formula vincente è quella organizzata dei resort tutto compreso che gioca a favore del portafogli. Ma l'intrattenimento è sempre quello, soprattutto nei numerosi locali notturni che popolano il centro di Naama Bay. E c'è sempre la possibilità di partecipare a escursioni per visitare la capitale Il Cairo o la grande Valle dei Re a Luxor.

Chi non vuole perdere il contatto con l'Europa può puntare dritto dritto sulle Canarie. È una scelta doppiamente vincente, perché si gode di una temperatura africana ma mitigata dall'oceano; e la cultura e lo stile di vita sono prettamente legati al caro Vecchio Continente. Sulle sette isole dell'arcipelago si respira tutta l'atmosfera di una vacanza in Spagna: la movida caliente di Gran Canaria, Tenerife e Fuerteventura ci riporta alle notti pazze di Ibiza e Barcellona; mentre la tranquillità e i paesaggi selvaggi di Lanzarote, La Gomera, La Palma e Hierro ci fanno venire in mente l'Andalusia o isole come Minorca e Formentera. Un mix gustoso che, ahimé, va calcolato anche nel prezzo: l'inverno è periodo di alta stagione per un viaggio alle Canarie. Ma con i dovuti accorgimenti, e una buona prenotazione anticipata, riusciremmo a tagliare le spese anche in quest'occasione.

Medio raggio (ma con budget più elevato)

Più aumentano le ore di volo, e più aumenta il prezzo del biglietto aereo. Più il luogo è difficile da raggiungere, più cara ci costa l'ospitalità. Sono le dure leggi dell'economia del turismo. Ma quanto ne vale la pena. Perché man mano che ci avviciniamo all'equatore ci dimentichiamo letteralmente di trovarci a dicembre. E questo succede sempre in Africa. Dove la meta più sponsorizzata rimane sempre il Kenya. Lì non ci si lascia alle spalle semplicemente l'inverno: anche la nostra estate diventa un ricordo. Si tratta infatti di un caldo molto più secco, battente, dove regna sovrano un sole che fa bene all'abbronzatura e all'umore, ma un po' meno alla pelle. Ecco perché non va trattata come una qualsiasi vacanza in Sardegna. Anche perché sulla Costa Smeralda non potreste certo partecipare ai meravigliosi safari nel Masai Mara o nello Tsavo Est; o vedere il vulcano più grande del mondo, che da queste parti risponde al nome di Kilimangiaro; o assaporare la vita semplice e priva di risorse del popolo kenyota e delle sue infinite tribù. Tutto questo lo potete sperimentare solo con una vacanza in Kenya.

Foto di Koen Muurlin
Foto di Koen Muurlin

La vicina Tanzania è la meta che va a braccetto con il Kenya nel periodo invernale. Ma rispetto alla sorella africana, la Tanzania ha qualcosa di più: gli animali. È infatti questo il periodo migliore per un safari in questo paese. L'enorme Serengeti abbonda di erbivori (e quindi di predatori) perché le sue pozzi d'acqua sono ancora piene, e sarà poi la successiva stagione delle grandi piogge a far loro attraversare i confini. La Tanzania e il Kenya sono mete relativamente costose anche se ancora abbordabili: le soluzioni a basso costo si trovano anche tra i resort di medio livello.

Quando invece purtroppo un capodanno in un paese caldo significa anche mettere una mano pesante al portafogli lo verifichiamo nel momento in cui prenotiamo una vacanza a Zanzibar. L'isola rappresenta spesso il top dell'offerta turistica sulla costa est dell'Africa. Anche se, a dire il vero, non offre molto dal punto di vista degli intrattenimenti e delle escursioni. Il suo punto di forza è il mare cristallino, che gode delle corrente oceaniche "purificatrici", laddove purtroppo in Kenya in vari luoghi si verifica la seccatura del deposito d'alghe. Ancora però ci manca l'Europa? Voliamo nell'estremo meridione del continente, e atterriamo a Città del Capo: il Sudafrica è un perfetto mix tra la cultura occidentale delle grandi metropoli e la selvaggia natura africana dei suoi parchi nazionali. Potete anche scordarvi il costume, però: da queste parti le acque dell'oceano sono ghiacciate.

Il vero Capodanno al sud

Finora abbiamo assecondato solo la nostra voglia di un mare caldo e di un sole che spacca che le pietre (anche se ci abbiamo infilato qua e là qualche perla culturale). Ma queste due discriminanti possono ben conciliarsi con il sapore di un viaggio reale: quello cioè che ci porta a sperimentare come si svolge questo rito di passaggio così simbolico ma anche così concreto in altre culture. E per farlo bisogna recarsi in paesi che questa tradizione la vivono in maniera grandiosa al pari di noi occidentali.

Foto di Daniel Amariles

Voliamo in Brasile, per festeggiare il Capodanno a Rio de Janeiro. Il "passagem de ano novo" è tra le feste più spettacolari del mondo, e ricorda quasi un secondo carnevale. I carioca vivono infatti il capodanno esattamente come la loro festa più celebre: con un'esplosione di allegria latina al ritmo di samba. C'è però un particolare che rende la celebrazione da queste parti degna di nota: il capodanno qui si festeggia tutto in spiaggia. Ogni 31 dicembre due milioni di persone si riversano sulla famosa spiaggia di Copacabana per ammirare i fuochi d'artificio e ballare fino a mattino inoltrato. Il beach party più grande del mondo, ufficialmente riconosciuto dal Guinness dei Primati. E questo senza considerare le altre spiagge di Rio. Ma dovunque andremmo sulla costa brasiliana, da Florianópolis a Salvador da Bahia, la parola d'ordine sarà festa in spiaggia fino all'alba, accompagnata dalla musica di dj internazionali.

Il Capodanno nell'emisfero sud per eccellenza è pero in Australia e Nuova Zelanda. Qui infatti, oltre a godere del calore estivo (perché in questo lato del mondo è estate), ci si può vantare di essere tra i primi al mondo a salutare l'anno nuovo. O almeno, tra i primi che festeggiano con un signor party. I primi esseri umani ad accogliere l'anno nuovo saranno infatti gli abitanti delle isole Kiribati, in Micronesia. E saranno ancora altre le prime terre che festeggeranno il capodanno prima che questo arrivi sul continente oceanico. Ma le loro celebrazioni non avranno niente a che vedere con quelle che si terranno ad Aukland, in Nuova Zelanda: la più grande città della nazione sarà la prima metropoli al mondo a sparare i suoi fuochi d'artificio di fronte a più di un milione di persone. E poco dopo si festeggerà il Capodanno a Sydney, con una sarabanda pirotecnica che illuminerà tutto il porto e la Opera House. Chissà che l'anno prossimo non ci saluterete da lì con i vostri short e le t-shirt, festeggiando l'anno nuovo che da noi arriverà solo 12 ore dopo. Ve lo auguriamo di tutto cuore.

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