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Voli low cost: seccature e piccole torture della prenotazione online

Prenotare un volo low cost online è diventato un incubo: tra optional, offerte e form da compilare non si capisce più niente. Ecco la nostra indagine per scoprire quali sono le procedure di booking delle più famose compagnie aeree a basso costo. Scopriamo chi ha reso un buon servizio e chi invece ha fallito.
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La tecnologia ci aiuta. Grazie a internet nell'ultimo decennio molti di noi hanno imparato a fare a meno delle agenzie di viaggi e a prenotarsi le vacanze da soli, soprattutto per quanto riguarda i city break mordi e fuggi. Nello stesso lasso di tempo abbiamo cominciato a conoscere la convenienza e il risparmio con la conquista del mercato da parte delle compagnie low cost: nomi come Ryanair, easyJet, Wizz Air si sono imposti proprio sfruttando le risorse della rete. Grazie al taglio dei servizi superflui abbiamo imparato a viaggiare con poco, e le porte d'Europa si sono aperte di fronte ai nostri occhi. Una volta volare era un privilegio per pochi, ed era quasi un'impresa mettere da parte i soldi per un viaggio in aereo. Oggi è invece alla portata di tutti. Ma prenotare il volo, quella è diventata un'impresa…

È vero che queste compagnie hanno conquistato le nostre simpatie offrendoci voli a basso costo. Ma allo stesso tempo hanno attirato le nostre ire (e tante maledizioni) per le procedure di prenotazione online. Che sono diventate complicate e alle volte poco chiare. Tanto che in alcuni casi ci poteva anche capitare di pagare servizi aggiuntivi di cui in realtà non avevamo bisogno. Spendendo di più di quello che avremmo pagato con una regolare compagnia aerea, ma con un servizio decisamente inferiore. Ryanair è stata multata più volte per la scarsa trasparenza del prezzo dei biglietti. Ma per quanto riguarda gli altri celebri vettori low cost?

Noi abbiamo fatto una ricerca sulle principali compagnie. Abbiamo provato ad acquistare un biglietto per alcune delle più celebri destinazioni tra i turisti italiani, sia sul versante city break che sul fronte delle vacanze estive. Abbiamo immediatamente riscontrato che le minacce dell'Antitrust e le multe salatissime comminate a Ryanair hanno sortito il loro effetto: ormai le compagnie sono chiare sul prezzo del biglietto dalla prima all'ultima pagina di prenotazione. Purtroppo le pagine di prenotazione sono tante. Il processo di booking è talmente lungo e noioso che certe volte viene la voglia di restare a casa. Vediamo perché.

Ryanair
easyJet
Smartwings
Wizz Air
Vueling
Blue Express
Volotea

Viaggio a Londra con Ryanair e easyJet

Foto di Vasile Cotovanu

Come prima meta abbiamo scelto di volare a Londra, la città più visitata del mondo. Le stime per il 2013 prevedono 15.96 milioni di turisti: l'unica città a superare le aspettative è Bangkok, con qualche migliaio di turisti in più. Ma siccome a noi interessa una toccata e fuga per un weekend, restiamo nel corto raggio. Il nostro punto di partenza è naturalmente la capitale: Roma è il principale hub italiano, e sarà il nostro punto di riferimento anche per le prossime prenotazioni. Il periodo di vacanza selezionato è dal 21 al 24 marzo 2014: siamo agli inizi della primavera, il freddo non ha ancora abbandonato le sponde del Tamigi, ma possiamo comunque concederci una buona passeggiata sulla South Bank.

Ryanair è naturalmente la nostra prima indagata. Si parte da Ciampino per atterrare a Stansted. Con ben tre stagioni d'anticipo i prezzi sono abbastanza abbordabili: 36.99€ per partire in mattinata, 28.99€ per tornare la sera presto. Totale: 65.98€. Se paghiamo con la carta di credito sono 67.30€. Ma, a differenza del passato, ora lo sappiamo fin dall'inizio. E il prezzo rimane immutato fino alla fine. Ma ecco quello che ci dobbiamo sorbire prima del pagamento. Nella seconda pagina ci chiedono se vogliamo imbarcare il bagaglio da stiva (30€ aggiuntivi), se vogliamo l'imbarco prioritario (7€) o prenotare il posto (10€), se vogliamo l'assicurazione di viaggio (17.69€ dall'Italia), se vogliamo imbarcare attrezzatura sportiva (50€), se abbiamo bisogno di assistenza speciale, se necessitiamo di un SMS di conferma (1.69€!).

Il problema è che non possiamo semplicemente ignorare le opzioni aggiuntive, ma siamo costretti a dichiarare che non le vogliamo, mettendo un segno di spunta a ogni voce. Basta dimenticarcene uno, e il sito ci impedirà di procedere oltre. Una volta spuntate tutte le voci, proseguiamo. Ci appare una pagina che pubblicizza una app per smartphone, il trasferimento dall'aeroporto, un servizio di city sightseeing. Ancora una volta dobbiamo segnalare il nostro disinteresse. Pagina successiva: il noleggio auto. Qui possiamo bellamente ignorare e premere il tasto continua. Finalmente diamo i nostri dati della carta. Il prezzo è rimasto lo stesso. Prenotiamo.

Vediamo ora come si comporta easyJet. Partiamo da Fiumicino per atterrare a Gatwick. Prezzo d'andata 46.88€, ritorno 62.89€. Totale: 107.10€, 109.77 se paghiamo con carta di credito. Pagina successiva: possiamo scegliere il posto (4.10€, da 10.25 a 15.30 euro se vogliamo spazio extra per le gambe), imbarcare il bagaglio da stiva (34.85€), e stipulare un'assicurazione di viaggio (15.99€). Ma se niente di tutto questo ci interessa, possiamo ignorare e andare oltre. Peccato che il sito ci chieda di nuovo se siamo sicuri di volere rinunciare a questi utili servizi, come una mammina amorevole e premurosa che ha paura ci possa mancare qualcosa. Ignoriamo di nuovo. Ci chiede se vogliamo prenotare un hotel. Ignoriamo. Ci chiede se vogliamo noleggiare un auto. Ignoriamo. Finalmente atterriamo sulla pagina delle prenotazioni. Diamo i nostri dati e confermiamo. Il prezzo è rimasto immutato.

Volare a Praga con Smartwings e Wizz Air

Foto di Timo Elliott
Foto di Timo Elliott

Adesso vogliamo organizzare un viaggio a Praga: se tralasciamo la magia del periodo natalizio, il momento migliore per una visita alla capitale della Repubblica Ceca è tra maggio e giugno. Noi però vogliamo regalarci il lungo weekend di Pasqua per poterci godere lo Stare Mesto. Voliamo quindi dal 18 al 21 aprile 2014. La prima compagnia a cui facciamo le pulci è Smartwings. Selezionamo le date. Aspettiamo. Aspettiamo ancora. Continuiamo ad aspettare. Finalmente ci appare una pagina… che ci dice che non è stato trovato un volo corrispondente ai nostri requisiti di ricerca. Evidentemente abbiamo prenotato con troppo anticipo, ma al momento della selezione della data non c'era nessun limite. Per onore di cronaca dobbiamo dire che Ryanair ci permetteva di prenotare un viaggio a Londra solo fino alla fine di marzo. Anticipiamo il viaggio al weekend dal 10 al 13 gennaio. La prima cosa che ci balza all'occhio è la presenza di una tariffa super-economica a 16€ andata e ritorno. Uao, è l'unica cosa che riusciamo a dire mentre selezionamo, gongolando per il prezzo inverosimilmente basso. Ma allora come si spiega che in totale il biglietto ci viene a fare 157.37€?

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La colonna informativa laterale ci spiega tutto: tra ordini (80€), tariffa di prenotazione (12€) e tasse (49,37€) raggiungiamo la cifra. Amareggiati dalla disillusione, accettiamo comunque quella che è la cifra più bassa e andiamo avanti. Ci viene richiesto di controllare l'itinerario e il prezzo e, nella stessa pagina, se vogliamo acquistare l'assicurazione (19€). Indomiti amanti del rischio, spuntiamo la voce per la rinuncia. Ignoriamo la richiesta di noleggiare l'auto e procediamo oltre. Ci viene chiesto di effettuare il login se abbiamo già un account, o di crearne uno in caso contrario. Ma possiamo anche continuare come ospiti. Se prendiamo questa via succede l'assurdo: una finestra ci chiede "Chcete pokračovat bez přihlášení?".

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In pratica chi chiede se vogliamo continuare senza eseguire l'accesso, in lingua ceca. Non sappiamo se essere lusingati perché si dà per scontato che conosciamo tale lingua straniera, o offesi perché ritenuti così insicuri da voler ritrattare quanto appena dichiarato. E invece noi siamo sicurissimi e con l'aiuto di Google Translate rispondiamo che no, non ci interessa. Diamo i nostri dati nella pagina successiva e confermiamo. Diamo gli estremi della carta di debito in quella dopo e confermiamo. Prenotazione effettuata.

Proviamo adesso con Wizz Air. Ci ritentiamo con la Pasqua, ma in maniera veloce e immediata il sito ci dice che non ci sono ancora voli disponibili e ci riporta alla prima pagina. Scegliamo di nuovo gennaio. Da Fiumicino possiamo volare il 9 (al prezzo di 39.99€) e tornare l'11 (69.99€). Totale: 109.98€. Accettiamo e continuiamo. Ci appare un pop-up dove ci viene chiesto se vogliamo aderire al Club Discount: al costo di 29.99€ possiamo risparmiare 10€ su tutte le prenotazioni successive. Rispondiamo che "No, non vogliamo risparmiare soldi" (in generale, come scelta di vita…). Possiamo permetterci di scialare ogni tanto.

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Nella pagina successiva ci vengono chiesti i dati e gli optional. Selezioniamo il web check in gratuito (all'aeroporto ci costerebbe 10€). Non abbiamo un bagaglio da stiva, che ci costerebbe 20€ in più a tratta per valigia. Il bagaglio a mano è gratuito se rientra nei limiti, ma possiamo portarne uno un po' più grande con 10€ in più a tratta. Noi viaggiamo con poco, e non ci serve neanche l'attrezzatura sportiva. Continuiamo. Di nuovo ci viene chiesto con un pop-up se vogliamo davvero viaggiare senza valigia. Questa mancanza di fiducia nelle nostre decisioni comincia a irritarci.

Pagina successiva: altri optional. Imbarco prioritario (4€), posto a sedere (6€), spazio extra per le gambe (7€), flessibilità di biglietto (20€), assicurazione di viaggio (11.33€), trasferimenti dall'aeroporto (prezzo variabile), SMS di conferma (1€). Addirittura la possibilità di ricevere un bonus di 100€ qualora l'aereo arrivasse con almeno un'ora di ritardo: una lotteria che ci costerebbe 10€. Dobbiamo selezionare ogni singola voce per poter andare avanti. Pagina successiva: il noleggio auto. Ignoriamo e continuiamo. Altra pagina: ci viene richiesto l'accesso all'account, o di compilare un modulo con i nostri dati nel caso non fossimo registrati. La procedura sembra non avere termine. Compiliamo tutto e andiamo oltre. Finalmente possiamo pagare.

Vacanze a Ibiza e Mykonos con Vueling, Blue Express e Volotea

Foto di Hassan Rakeek

Pensiamo adesso alle nostre prossime vacanze al mare. Le due mete più popolari sono naturalmente la Spagna e la Grecia. Nella fattispecie, nelle loro incarnazioni trasgressive di Ibiza e Mykonos. Per arrivare a Ibiza dalla capitale viaggiamo con easyJet, Ryanair e Vueling. Abbiamo già esplorato i processi di prenotazione delle prime due, per cui concentriamoci sulla low cost spagnola. Non potendo prenotare per l'anno prossimo, optiamo per la settimana di ferragosto. Siamo un po' sotto con i tempi ed è il periodo peggiore per viaggiare, quindi sappiamo già i prezzi che ci verranno propinati. Il costo totale è di 484.98€ comprensivo di tasse e spese di gestione; ma abbiamo risparmiato ben 13.09€ pagando con il bancomat. Proseguendo con la prenotazione ci viene chiesto di fornire i nostri dati, naturalmente perché non abbiamo un account. Accettiamo le condizioni di trasporto e proseguiamo. Nella pagina successiva scegliamo di non volere il posto (altrimenti pagheremmo dai 4 ai 14 euro); che non vogliamo il bagaglio da stiva (17€); che vogliamo viaggiare senza assicurazione (il cui costo è di 14€); e che non abbiamo bagagli speciali. Andiamo alla pagina successiva e paghiamo.

Adesso voliamo a Mykonos. E per la precisione con l'italiana Blue Express. Cerchiamo di nuovo il periodo di ferragosto di quest'anno: già che siamo in ballo, balliamo. L'importo totale è di 669.96€, comprensivi di tutte le tasse. Accettiamo. Alla pagina successiva compiliamo i dati richiesti: stranamente, su un form intero, gli unici dati obbligatori sono nome, indirizzo email e numero di telefono. Meglio così. Procediamo. Alla pagina seguente ci viene chiesto se vogliamo il bagaglio da stiva, che costa 20€ a tratta. Sinceramente, con quello che costa il singolo biglietto, ci sembrano bruscolini, ma decidiamo comunque di rinunciarvi. Altri optional includono l'onnipresente assicurazione (17€); e il fast track, nient'altro che un modo diverso di chiamare l'imbarco prioritario (5€). Arriviamo subito alla pagina dell'acquisto, dove diamo i dati della carta e confermiamo la prenotazione. Facile e veloce.

Concludiamo con l'ultima arrivata tra le compagnie low cost: Volotea. Il vettore spagnolo non opera purtroppo a Roma, per cui scegliamo un'altra grande città: voliamo quindi da Napoli a Mykonos. Il periodo è lo stesso. Veniamo comunque colpiti dal fatto che già dalla selezione dei giorni, il calendario ci dice quali sono le date dei voli disponibili, oscurando le altre. Cerchiamo subito i voli e ci appaiono le nostre scelte. Per le date selezionate paghiamo 450 + 220 euro. Evitiamo di pagare 12€ in più se utilizziamo la carta di debito. Accettiamo. Riempiamo un breve modulo con i nostri dati: nome, indirizzo email e numero di cellulare. Proseguiamo. Arriviamo alla pagina degli optional. Da 4 a 7.50 euro per il posto. Da 15 a 25 euro per il bagaglio da stiva. Assicurazione a 14€. Check in all'aeroporto (in alternativa a quello online gratuito), 10€. Addirittura ci viene chiesto se viaggiamo con animali o con bagagli speciali. Come al solito rinunciamo a tutte le comodità e proseguiamo. Siamo alla resa dei conti: diamo i dati della carta e acquistiamo. Anche in quest'ultimo caso il processo è stato abbastanza veloce.

E voi cosa ne pensate? Quale tra queste compagnie low cost è risultata la migliore o la peggiore nelle vostre  prenotazioni online? Quali altre esperienze avete da condividere con noi? Fatecelo sapere: tutte le informazioni possono essere utili ai futuri viaggiatori. L'indagine continua…

[In apertura: foto di fiorellaq]

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