Viaggiare in Italia a Dicembre, tra mercatini di Natale e sagre paesane
Inutile girarci intorno: dicembre è il mese del Natale e della neve. E queste due cose in Italia vanno bene a braccetto. Anche se non ci troviamo a nord delle Alpi dove l'atmosfera natalizia, si sa, assume tutto un altro fascino, riusciamo sempre a giocarcela bene nel paese del sole e del mare. Anzi, la forza delle vacanze in Italia a dicembre sta proprio in questo: poter scegliere, e decidere se raggiungere i paesini di montagna per vivere come in un presepe; oppure fregarcene del bianco Natal e dare una possibilità in più a quei luoghi che appena finita l'estate sembrano dimenticati da tutti. Tanto l'Italia è bella sempre, e non ci stancheremo mai di dirlo. Ma non dimentichiamo niente? Oh, no di certo: gli impianti sciistici che aprono un po' dappertutto. Anzi, cominciamo proprio da quelli.
Località sciistiche
Mercatini e presepi
Eventi e sagre
Mete alternative
Località sciistiche
Dicembre non è sicuramente il mese più freddo dell'anno, ma è sicuramente quello che garantisce l'apertura delle stazioni sciistiche. Tempo permettendo, ovviamente: la neve deve prima cadere, e non sempre ci riesce dappertutto. Ecco perché gli sciatori si muovono in massa verso il nord Italia: perché le località sciistiche sulle Alpi danno sempre la certezza di soddisfare i loro bisogni. Posti come Cortina in Veneto, Bormio in Lombardia, Bolzano in Trento o Cervinia in Valle d'Aosta, tanto per citare dei nomi tra i più famosi. Località sciistiche rinomate, e per questo anche molto costose. Ma qui sta l'inghippo: pensate che sia obbligatorio percorrere tutti quei chilometri e soprattutto fare del male alle proprie tasche per sciare?
In Italia vi sono molte destinazioni alternative per sciare, e anche a basso costo. E sono sparse tra il centro e il sud. Gli Appennini non deludono meno delle Alpi. Bella scoperta, direte voi, l'Abruzzo lo conoscevamo già. Ma non è mica l'unica regione del centro Italia dove andare per delle vacanze sulla neve, per quanto anch'essa rinomata (e dispendiosa). Ci sono ben 10 località dove sciare nelle Marche. Posti come Bolognola, Sarnano, Ussita e altri. E se ce ne sono di meno dove sciare in Umbria, la neve è per lo meno garantita ad alta quota: date un occhio alle stazioni di Forca Canapine e Pian delle Macinare ad esempio.
Foto di Manuel Comis
Persino dalla capitale ci si può muovere in tre direzioni: verso Rieti, dove il Terminillo è la meta storica dove sciare nel Lazio (ma non la migliore), o in Ciociaria tra le due stazioni di Monte Livata e Campocatino. Restando nel centro, l'Emilia Romagna e la Toscana condividono varie stazioni sciistiche sul confine, come quella dell'Abetone. E, nonostante le malelingue vi diranno di no, si può persino sciare in Liguria: la regione della riviera fatica molto a tenere aperti i suoi impianti, ma piccoli comprensori come Monesi di Triora e Santo Stefano d'Aveto resistono strenuamente.
E la sorpresa arriva dritto dal sud. Ma neanche tanto: le località sciistiche della Sila in Calabria sono da tempo un punto di riferimento affermato di tutti gli sciatori del Meridione. Ahimè, nel mezzo si collocano due regioni che purtroppo non hanno una grande offerta sciistica, nonostante le catene montuose: la Campania con Lago Laceno, e il Molise con Campitello Matese e Capracotta. E persino le isole, non paghe del loro retaggio vacanziero in estate, danno loro punti: la Sicilia con l'Etna innevato, e la Sardegna con il massiccio del Gennargentu.
Mercatini e presepi
Non c'è storia, per respirare la vera atmosfera del Natale si deve correre verso i mercatini dell'Alto Adige. O Weihnachtsmarkt, per adeguarci all'area tedescofona. Obbligatorio per chi si dirige verso il Südtirol è il cosiddetto "percorso 5 stelle". Non è tanto un riferimento alla volta celeste che una chiara notte montanara può regalare a quelle altitudini. È più che altro un riferimento alla tradizione di cinque paesi altoatesini i cui mercatini di Natale hanno una radice comune ma si differenziano in piccoli particolari, rendendosi tutti meritevoli di essere visitati. Sono quelli di Merano, Bolzano, Bressanone, Brunico e Vipiteno.
Ma non sono gli unici. In pratica ogni piccolo comune di Italia si attrezza con i propri mercatini di Natale. In effetti risulta difficile indirizzare da una parte piuttosto che dall'altra. E questo, per chi ama viaggiare, è un'ottima cosa. Ma ci sono mercati che acquistano una fama tutta particolare, e diventa quasi un obbligo visitarli. Come i mercatini di Natale di Piazza Navona: niente più che un'attrazione turistica, con ben poco di locale, ma nel periodo natalizio diventa una delle cose da vedere a Roma assolutamente. La città che invece ha esportato la fama dei suoi mercatini oltre i confini italiani è Napoli: San Gregorio Armeno, la via dei presepi e delle botteghe artigiane è l'emblema del Natale partenopeo e della sua tradizione presepiale. Una tradizione così forte che le botteghe sono aperte e al lavoro tutto l'anno, in una strada dove il clima festivo non termina mai.
Foto di Matteo Paciotti
E a proposito di presepi: Dicembre è anche il mese in cui si organizzano i famosi presepi viventi in tutta Italia. Una tradizione esclusivamente nostrana, nata nel nostro paese e poi esportata in altri paesi del mondo, ma tipicamente italiana. E anche qua la scelta di dove andare risulta difficile, perché sono in tanti i paeselli (soprattutto di montagna) che organizzano questo genere di manifestazioni durante il periodo dell'Avvento. Se si volesse partire dalle origini bisognerebbe recarsi nel Lazio, dove la tradizione è nata ad opera di San Francesco d'Assisi. Che però appunto non scelse la sua città Natale per la rappresentazione della Natività, ma il paese di Greccio, oggi comune in provincia di Rieti. E non per niente la città è gemellata con Betlemme.
Ma anche i presepi "non viventi" meritano una visita. Nel nostro paese sono tante le rappresentazioni artigiane di rilievo, e alcuni presepi d'Italia si distinguono per caratteristiche indistinguibili. Come il presepe luminoso di Manarola, che illumina tutto il borgo delle Cinque Terre. O il presepe sommerso di Laveno, città sul Lago Maggiore in Lombardia. Sulla riviera romagnola, nei pressi di Rimini, si costruiscono dei presepi interamente con la sabbia. L'arte non ha limiti.
Eventi e sagre
Mercati e fiere vanno oltre il Natale. Anche se l'atmosfera festiva impregna i borghi, non ci si dimentica mai di uno degli sport preferiti dagli italiani: mangiare. E infatti spuntano sagre della pasta fatta in casa (Cusano Mutri, Benevento), mercatino di Natale e sagra della padellaccia (Poggio Mirteto, Rieti), sagra del castagnaccio (Cantagallo, Prato), sagra del fungo prugnolo (Firenzuola, Firenze), sagra del pane e dell'olio (Triggiano, Bari), sagra della pettola (Rutigliano, Bari), festa del torrone e del croccantino (San Marco Dei Cavoti, Benevento), tanto per citarne alcune. Abbiamo stilato per voi una lista approfondita di eventi in Italia a dicembre.
Mete alternative
In ultimo un suggerimento: avete mai pensato, come accennavamo in apertura, a recarvi in quei luoghi che ricercate affannosamente d'estate? Sì, esatto, splendide località di mare come la Sicilia, la costiera amalfitana e sorrentina, la costa salentina o la Riviera del Conero nelle Marche… Certo, non potrete farvi il bagno, la temperatura dell'acqua non ve lo permetterebbe. Ma l'occasione è buona per visitare quei posti dove generalmente in estate sgomitereste per trovare un posto libero in spiaggia o al ristorante. Mentre ora potrete apprezzarli nella loro vera essenza, come borghi e città che hanno il loro fascino storico, la loro cucina, le tradizioni culturali… cose che spesso si mettono da parte quando si cerca solo una sdraio al sole. E invece dicembre può essere davvero il mese migliore per capire quanto sono belle le vacanze in Italia.
[In apertura: Merano durante il periodo natalizio. Foto di Kurverwaltung Meran]