Neve come oro: a Capodanno una vacanza costa tre volte più del Natale
L'andamento dei prezzi degli alloggi di montagna segue il meccanismo domanda-offerta, se è ancora valido il vecchio adagio "Natale con i tuoi, Capodanno con chi vuoi". La tendenza a trascorrere le giornate del 24 e 25 dicembre a casa fa sì che il fitto di stanze di albergo, appartamenti e baite sia più ridotto rispetto alla Notte di San Silvestro, che vede aumenti, per la stessa località, di oltre il 200%. Praticamente la stessa stanza costa più di tre volte del periodo natalizio.
L'indagine è stata condotta dall'Osservatorio di Trivago.it, famoso motore di ricerca di comparazione prezzi di alberghi, che ha rilevato il prezzo medio di una camera doppia in diverse località di montagna, rilevato sulla base delle prenotazioni fatte tra il 15 e il 19 dicembre 2014. Lo studio si è concentrato sulle località più blasonate del periodo ed ha rilevato che gli aumenti più sensibili hanno interessato soprattutto i paesi più convenienti a Natale. San Martino di Castrozza sulle Dolomiti, ad esempio, costa "solo" 118 euro a Natale, ma a Capodanno subisce un rincaro del 211%, arrivando a 368 euro e diventando così più costosa di mete ben più blasonate nel periodo natalizio.
Le località più "chic", che già vantano costi da capogiro a Natale, ricevono un rincaro apparentemente modesto rispetto ad altri paesi, ma che, data la base di partenza alta, possono implicare anche un aumento a notte di quasi 260 euro per una doppia. Cortina d'Ampezzo, ad esempio, è la località più costosa a Natale (308 euro) e con un rincaro dell'83% arriva a 562 euro. Ciononostante la località più costosa di Capodanno è Madonna di Campiglio, dove i salti non si fanno solo sugli sci, ma anche con il portafoglio: da 263 euro a Natale a 604 euro a Capodanno.
Unica eccezione delle 19 località rilevate da Trivago viene dalla più meridionale delle località: Roccaraso in Abruzzo. In questo caso si registra addirittura un'inversione di tendenza, con il -11% da Natale a Capodanno. Contenuto anche l'aumento di Merano, solo del 5%. In questo caso, probabilmente, conta anche la tradizione natalizia del paese bolzanese, che vanta uno dei mercatini di Natale più belli d'Europa e che dunque, a ridosso del 24 e 25 dicembre, può confidare su una domanda più forte, "sostituita" poi da quella di Capodanno.
[Foto in apertura de Il Della]