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Gennaio in Italia: le vacanze non finiscono con l’Epifania

Un week end, una settimana bianca o anche solo una gita fuori porta: Gennaio è un mese perfetto per viaggiare in Italia. Gli amanti della neve possono recarsi nelle località sciistiche. Chi è in cerca di relax può dirigersi alle terme. E numerose feste tradizionali ci mostrano tutto il bello del folklore del nostro paese.
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Vacanze di Gennaio in Italia

Un anno nuovo inizia, carico di promesse e aspettative. E a chi piace viaggiare, è anche il momento migliore per cominciare a organizzare qualche vacanza. Magari si è appena reduci da un Capodanno all'estero, e forse l'idea di riprendere un aereo non è proprio tra i nostri primi pensieri. Ecco perché è il caso di dedicare il primo mese del nuovo anno al nostro amato Belpaese. Che come sempre si mostra nella sua forma migliore in qualsiasi stagione. Basta sapere dove andare e cosa fare. Che sia quindi per una gita fuori porta, o per una settimana bianca, o anche solo per staccare la spina, ecco i nostri consigli di viaggio per delle vacanze in Italia a gennaio.

Per festeggiare
Per sciare
Per rilassarsi

Per festeggiare

Dopo il capodanno, la ricorrenza più imminente è l'Epifania che, ahinoi come dice il detto, tutte le feste si porta via. La tradizione cristiana vuole che il 6 gennaio i re Magi arrivassero alla culla di Gesù dal lontano oriente seguendo la stella cometa, portando con loro dei doni. Sebbene questo evento sia una delle festività più solenni per i paesi di religione cattolica, solo in Italia si è creata una figura legata strettamente al folklore popolare: la Befana. La vecchia strega sostituisce nel nostro paese i Re Magi nella consegna dei doni, oscurandone la popolarità. E se nelle case i bimbi buoni ricevono calze piene di doni, nelle piazze di paese si festeggia la giornata con appuntamenti di ogni tipo.

In tutta Italia gli eventi legati all'Epifania rendono il 6 gennaio una giornata di festa per adulti e bambini. In molti comuni la Befana viene fatta scendere da una torre in un volo che ricorda la classica figura della strega a cavallo di una scopa. A Urbania, nelle Marche, la vecchietta si cala dalla Torre Civica. A Pistoia, in Toscana, si lancia invece dalla Torre Catilina, il campanile del Duomo, per rimanervi però incastrata: sarà l'intervento dei Vigili del Fuoco a risolvere la situazione, liberando la vecchina e facendola scendere sulla folla per distribuire doni e dolciumi.

Un evento molto particolare legato all'Epifania lo potrete osservare se decidere di visitare Venezia in questi giorni: la Regata della Befana sul Canal Grande è una gara di canottaggio tra atleti vestiti da Befane e Babbi Natale che dura 15 minuti. Ma, nonostante la popolarità del personaggio nostrano, non ci si dimentica dei veri protagonisti della tradizione religiosa: i Re Magi arrivano a cavallo in numerose parti d'Italia. A Milano sfilano in piazza del Duomo fino alla Basilica di Sant'Eustorgio; mentre a Firenze la Cavalcata dei Re Magi è persino accompagnata da un'esibizione di sbandieratori in piazza della Signoria. Nel frattempo la povera Befana fa una brutta fine in molti comuni del nostro paese: è tradizione infatti bruciare un fantoccio con la sua immagine, secondo un antico rito di propiziazione per il nuovo raccolto. Per sapere dove andare a gennaio in Italia per partecipare a tutte queste celebrazioni tradizionali così diverse tra loro, consultate i nostri consigli su cosa fare per l'Epifania.

A proposito di fuochi: il 17 gennaio è la festa di Sant'Antonio Abate. L'eremita egiziano, fondatore del monachesimo cristiano, è tra i santi più venerati di Italia, tanto che è patrono di numerosi comuni del nostro paese. Ma un po' dappertutto si celebra la giornata con un immenso rogo, che ricorda il fuoco purificatore delle malattie e della lussuria, uno dei simboli iconografici del santo. Il più grande evento di questo tipo è la Focara di Novoli, in Puglia: l'immenso falò dei tralci di vite è una tradizione che risale al XV secolo e oggi è la festa più importante di tutto il Salento in inverno. Col tempo infatti la manifestazione è cresciuta, diventando una tre giorni di rassegne gastronomiche, incontri e concerti capace di attirare dalle 50mila alle 80mila persone all'anno. L'evento inizia con i fuochi d'artificio della sera del 16 gennaio che danno il via alla processione della statua del santo e al falò dell'enorme cumulo di tralci. Si conclude poi il 18 gennaio con la Festa dei Paesani e la sagra del porco. Tre giorni pieni pieni per un week end fuori porta ricco di eventi.

I fuochi di Sant'Antonio si tengono in più parti di Italia, ma specialmente nel centro-sud. La festa è molto celebrata in Abruzzo e Molise, dove in numerosi paesini si bruciano cataste di legna alte anche 5 metri: il falò è generalmente accompagnato da una fiera di prodotti eno-gastronomici locali. In Campania è tradizione festeggiare "Sant'Antuono" con la costruzione di carri che ricordano dei vascelli, in ricordo di una tradizione che vuole che il santo abbia navigato dall'Africa in Italia: l'evento si svolge principalmente a Macerata Campania e Portico di Caserta. In Sardegna i falò di Sant'Antonio annunciano l'inizio del carnevale barbaricino, che si rifà ad antichi rituali agricoli pagani: a Mamoiada, Ottana, Orotelli e in altri centri della Barbagia compaiono maschere e strani personaggi che si ripresenteranno poi nel periodo carnevalesco. Queste misteriose figure sono diverse da paese a paese, ma sono tutte frutto di una tradizione popolare che risale a migliaia di anni fa.

A gennaio in Italia ricorrono altre due date che poco hanno a che vedere con festività religiose o tradizioni folkloristiche, ma che meritano di essere menzionate. La prima cade il 7 gennaio: è la Festa del Tricolore, o Giornata Nazionale della Bandiera, che celebra la nascita del tricolore italiano, avvenuta a Reggio Emilia nel 1797. Ed è nella città emiliana che avvengono le principali celebrazioni: alle 10 la campana della torre civica ne annuncia l'inizio, e alle 10.30 in piazza Prampolini si tengono l'alzabandiera, gli onori militari e l'esecuzione dell'inno nazionale. Si terranno poi per tutto il giorno celebrazioni istituzionali, che culmineranno nel concerto serale nel Teatro Ariosto di Piazza della Vittoria.

Il 27 gennaio in Italia, come in tutto il mondo, è la giornata della memoria. Gli orrori dell'Olocausto perpetrati dal Terzo Reich di Hitler sono testimoniati dagli innumerevoli campi di concentramento sparsi in vari paesi d'Europa. E purtroppo uno si trova anche in Italia. Si tratta della Risiera di San Sabba a Trieste, dove trovarono la morte 5.000 tra prigionieri politici ed ebrei. Oggi è un museo e un monumento nazionale. L'occasione per onorare la memoria della più grande tragedia del ventesimo secolo è anche buona per visitare Trieste, gioiello poco conosciuto di Italia, con i suoi palazzi storici e le bellezze panoramiche.

Per sciare

Gennaio è il mese migliore per concedersi una settimana bianca. La neve si è ormai posata sulle vette più alte accumulando strati centimetro su centimetro. E gli impazienti sciatori non vedono l'ora di lanciarsi su ripide piste per sfoggiare tutta la loro bravura. Ma l'occasione è ottima anche per le famiglie che vogliono concedersi delle vacanze sulla neve con i bambini. Da un lato strutture come i Familiehotels offrono i migliori servizi per i più piccoli. Dall'altro le scuole di sci insegnano a muovere i primi passi sulla neve anche a pochi anni. Tra le migliori località invernali per famiglie troviamo Chamois e Pila, in Valle d’Aosta, Sansicario in Piemonte o i Piani di Bobbio in Lombardia. Inoltre numerosi parchi divertimenti sulla neve sono orientati proprio ai più piccoli: tra i più conosciuti Nevelandia a Sappada, in provincia di Belluno; Lessiland a Erbezzo, vicino Verona; lo Ski-Fun-Park Kids all’Alpe di Siusi ; e il Fun Park Dolonne di Courmayer.

Foto di Arentas
Foto di Arentas

I parchi divertimento invernali non sono solo per bambini. Anzi, la loro versione per adulti prevede una certa praticità sulla tavola. Chi è pratico di snowboard, infatti, non ha che l'imbarazzo della scelta tra i numerosi snowpark in Italia. Il Mottolino Park di Livigno, in provincia di Sondrio, è il più grande della penisola e tra i migliori d'Europa. Segue a ruota il King Laurin Snowpark di Bolzano, famoso per il suo half-pipe irto d'ostacoli. Il più lungo del mondo però si trova nello snowpark di Bardonecchia in Piemonte. Sempre a nord, a Madonna di Campiglio in Trentino, ci si diverte a filmare le proprie acrobazie all'Ursus Snowpark. Mentre all'Indian Park di Cervinia, in Valle d'Aosta, si scivola a quota 3.000 metri.

Non si contano le stazioni sciistiche italiane. Farne un elenco sarebbe impossibile, per cui vi invitiamo a consultare il nostro articolo su dove sciare in Italia. In questa sede vi limitiamo a consigliarvi di guardare oltre le località classiche, come quelle già qui citate. Andare verso le stazioni meno rinomate non significa trovare servizi più scadenti. I comprensori sciistici si stanno ampliando e potenziando anche in piccole località come il Lago Laceno in Campania e Camigliatello Silano in Calabria. Mentre luoghi un tempo popolari come il Terminillo nel Lazio oggi combattono ancora per mantenere un posto nel cuore degli amanti delle vacanze in montagna.

Per rilassarsi

Con la colonnina di mercurio che scende da più parti sotto lo zero, cosa c'è di più bello che rinchiudersi in casa al calduccio? Risposta: rinchiudersi nelle terme al calduccio. E con la profonda attività geo-termica che impera in tutta la penisola non avremo difficoltà a scegliere la nostra destinazione. Le terme e i centri benessere in Italia si trovano in località rinomate attive tutto l'anno. Ma molte sono particolarmente suggestive in inverno, e anzi operative solo in questa stagione. Come i wellness center del Trentino-Alto Adige, che poggiano su fonti naturali ricchi di minerali dalle proprietà curative. Ad esempio le Terme di Dolomia nella Val di Fassa sono ricercate da chi ha problemi respiratori, della circolazione e delle articolazioni; mentre a Comano Terme si curano malattie della pelle e allergie.

Foto da Wikipedia
Foto da Wikipedia

Meglio ancora è unire il benessere alla passione sciistica, recandosi in quelle località che sono al tempo stesso famose per i loro impianti come per gli stabilimenti termali. Le terme di Pejo sono conosciute sin dal XVI secolo, ma le piste di Pejo 3000 sono un vanto dell'era moderna. Non vi basta? Oltre alle acque sulfuree e alle seggiovie volete qualcosa di più? Immergetevi nello splendido paesaggio del Parco Nazionale dello Stelvio. Una vacanza a Bormio vi permetterà di osservare una delle più belle cornici naturalistiche alpine, mentre discenderete i 50 km di pista o vi immergerete nei Bagni Vecchi e Bagni Nuovi di Premadio.

Anche se l'inizio di gennaio significa il termine delle vacanze di Natale non vuol dire che dobbiamo dimenticare la splendida atmosfera gioiosa che accompagna le feste una volta passato il capodanno. Come abbiamo visto, ci sono già gli eventi dell'Epifania a riempire le ultime giornate. Ma ancora prima, l'anno si apre in molti piccoli centri con una delle manifestazioni più caratteristiche della nostra penisola: i presepi viventi. La rappresentazione della Natività è storia antica nel nostro paese: da Greccio nel Lazio, paese natale del primo presepe di San Francesco d'Assisi, la tradizione si è stesa nel resto d'Italia e si è arricchita di tutte le caratteristiche peculiari dei piccoli centri. Al sud rivivono gli antichi mestieri locali, come ad esempio a Tricase in Puglia o a Cammarata in Sicilia. A San Leucio a Caserta addirittura la scena è trasportata nel ‘700 napoletano, come avviene anche con i pastori di terracotta.

A proposito: questa è una buona occasione per un viaggio a Napoli per visitare San Gregorio Armeno, la via dei presepi: essendo attiva tutto l'anno non manca di emozionare anche gli ultimi giorni delle festività di gennaio. E se vi piace l'atmosfera, non potete mancare di risalire verso il Südtirol: i mercatini di Natale di Merano sono i più belli d'Italia, e sono ancora in piazza fino al 6 gennaio.

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