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Week end in montagna: dove andare in tutta Italia in inverno e in estate

Da nord a sud, una lista delle principali destinazioni turistiche d’alta quota nel nostro paese. Non solo per una settimana bianca.
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In un paese come il nostro, circondato per tre quarti dal mare e dove le vette non sono molto alte, le vacanze in montagna in Italia sembrano quasi un sospiro di rassegnazione nell'arco di un intero anno in cui si aspettano le ferie. Come se superare i mille metri significhi semplicemente mettersi gli sci ai piedi, e quando fa ancora troppo caldo per nevicare storciamo il naso dalla delusione. Be', la buona notizia è che non è così. La montagna è un luogo magico, che rappresenta la fuga dallo stress quotidiano e dal caos cittadino. Per immergersi nel silenzio di una natura ancora rigogliosa, dedicarsi alla scoperta di ritratti culturali del nostro paese in piccoli villaggi a noi sconosciuti, o ringiovanire il nostro fisico con un sano trekking all'aria aperta. E poi sì, ci sono anche gli impianti sciistici, e siamo felici quando aprono. Neve o no, ecco una piccola lista, naturalmente non completa, per passare un week end in Italia a centinaia di metri sopra il livello del mare.

Valle d'Aosta
Piemonte
Lombardia
Trentino Alto-Adige
Veneto
Friuli-Venezia Giulia
Liguria
Emilia-Romagna
Toscana
Marche
Umbria
Lazio
Molise
Puglia
Campania
Basilicata
Calabria
Sicilia
Sardegna

Valle d'Aosta

La Valle d'Aosta è considerata un po' la meta eccellente per le vacanze sulla neve. La sua altitudine permette alle sue località di innevarsi presto rispetto al resto d'Italia. Allo stesso tempo, è anche considerata un po' come la destinazione chic e molto poco low cost per chi vuole sciare. Località come Courmayeur e Cervinia si fanno pagare care nella maggior parte degli hotel e dei ristoranti. Ma ci ripagano con dei servizi eccellenti nelle stazioni sciistiche, nonché con degli scenari da favola. In questi luoghi si possono ammirare le vette del monte Bianco o del Cervino. Anzi, è persino passare direttamente dall'Italia oltre il confine alpino grazie a due delle funivie più spettacolari del mondo: la funivia del Piccolo Cervino che ci porta a Zermatt in Svizzera, e la Funivia dei Ghiacciai che invece si collega con Chamonix in Francia.

Foto di Fulvio Spada
Foto di Fulvio Spada

Se la Valle d'Aosta è il luogo peggiore per chi non ha tanti soldi da buttar via, è invece uno dei migliori dove andare per quelli a cui piace giocare d'azzardo. Qui infatti si trova il Casinò di Saint Vincent, a La Vallée, uno dei quattro casinò di Italia. La zona è comunque anche molto conosciuta per i suoi stabilimenti termali, che abbondano in questa regione. In estate c'è un'escursione molto interessante che potete organizzare: quella verso il piccolo villaggio di Chamois, uno tra i comuni meno popolati d'Italia, con solo 100 abitanti. Non c'è strada che vi permetta di raggiungerlo in automobile, per cui dovrete per forza farvela a piedi. In alternativa potete utilizzare un piccolo aeroplano o una funivia.

Piemonte

Si può dire che in Piemonte sia nata l'industria del turismo invernale in Italia. Fu qui infatti, nella Val di Susa, che nel 1908 nacque il primo club di sci alpino del paese. E precisamente a Bardonecchia, una delle prime mete sciistiche italiane, che oggi offre due comprensori principali le cui piste arrivano a quota 2.400 metri. Poco lontano dalla Val di Susa si trova la rinomata località di Sestriere, che nel 2006 è stata addirittura sede delle Olimpiadi Invernali. La sua offerta turistica è molto variegata, poiché anche questa località ha cominciato a svilupparsi a inizio Novecento. E oggi è frequentata non solo d'inverno, ma anche d'estate grazie ai suoi complessi polisportivi e alle discoteche.

A chi piace immergersi nella cultura popolare non potrà sfuggire di visitare Macugnaga. Qui si trova uno degli stanziamenti della popolazione Walser, un popolo di origine germanica la cui cultura si esprime nelle case in pietra e legno e nelle ampie fogge degli abiti femminili. Se volete saperne di più è proprio in questo paese che trovate un Museo della civiltà Walser. Da Macugnaga inoltre potrete partire verso numerose escursioni alla volta dei punti più panoramici che danno sullo spettacolare massiccio del Monte Rosa. E per sciare vi aspettano le piste della Val Formazza.

Lombardia

La provincia di Sondrio è il luogo migliore per un week end sulla neve. Qui infatti si trovano numerosi centri di divertimento invernali dotati di attrezzati comprensori sciistici. Tra le destinazioni più ambite troviamo Livigno, situato a una quota di 1.816 metri, che le garantisce nevicate abbondanti per tutta la stagione. Gli impianti non sono quindi costretti a ricorrere all'innevamento artificiale, come succede in altre località che desiderano iniziare la stagione sciistica in tempo. Altro posto da tenere in considerazione è il piccolo comune di Madesimo, che nonostante le ridotte dimensioni ha saputo porsi all'attenzione come polo sciistico, soprattutto grazie alle sue piste di elevata difficoltà (il famoso Canalone) e il Made-Park amato dai freestyler.

Foto di Luigi Rosa
Foto di Luigi Rosa

Meta ideale sia in estate che in inverno è Bormio, nel Parco Nazionale dello Stelvio. Proprio il parco è una delle attrazioni principali dell'area, permettendo numerosi escursioni in entrambe le stagioni: ciaspolate con la neve e trekking con gli scarponi nella bella stagione. Alla ricerca degli animali più belli del panorama faunistico italiano. Ma è un'altra la caratteristica che distingue Bormio e la rende attraente tutto l'anno: le terme. Conosciute fin dal VI secolo le sue fonti curative sono sempre state uno dei motivi per cui la località è così frequentata. E lo è tutt'oggi.

Trentino Alto-Adige

Siamo nella regione più rinomata d'Italia per quanto riguarda le vacanze in montagna. E non ci riferiamo solo agli appassionati della neve. Il Trentino Alto-Adige è una regione stupenda da visitare tutto l'anno. Merito soprattutto della sua diversità culturale, frutto di una storia complessa e articolata che ha prodotto comunità dal folklore caratteristico. E usanze e tradizioni possono cambiare da una valle all'altra. Per non parlare dei sapori. Naturalmente la maggiore attrattiva sono sempre le piste da sci. Ortisei, Marilleva, Madonna di Campiglio, Canazei, San Martino di Castrozza… Sono tra i tanti nomi che caratterizzano l'offerta variegata della regione più strutturata dal punto di vista dei comprensori sciistici.

Foto di Val Gardena
Foto di Val Gardena

Durante il periodo natalizio l'atmosfera si fa magica in Alto-Adige. Il motivo sono i mercatini di Natale che caratterizzano questa parte della regione che molto ha in comune con la cultura austriaca  e tedesca, oltre alla lingua. Merano, Bressanone, Vitipeno e tanti altri paesi si animano con le loro casette di legno, le luminarie, i prodotti artigianali, l'odore di vin brulé e la folla di turisti proveniente da tutta Italia. E naturalmente i due capoluoghi principali, Trento e Bolzano, non differiscono dai comuni più piccoli. In estate l'offerta turistica è senza limiti grazie alle numerose escursioni organizzate, le vie ferrate per gli scalatori, l'abbondanza di sagre eno-gastronomiche, e soprattutto la ricca disponibilità di centri benessere in località termali come Merano e Pejo, solo per citarne alcune.

Veneto e Friuli-Venezia Giulia

Queste due regioni si possono considerare il naturale prolungamento del Trentino per quello che le accomuna: lo splendido panorama delle Dolomiti, la catena montuosa delle Alpi talmente stupefacente nella sua bellezza da essersi meritata il riconoscimento di Patrimonio dell'Umanità Unesco. Ogni escursione che ci porti ad ammirarne le sue vette e i suoi massicci merita da solo la vacanza in montagna da queste parti. Come le famose Tre Cime di Lavaredo, protagoniste di epiche imprese sportive sia per quanto riguarda l'arrampicata che nel ciclismo. Se nessuna delle due discipline fa per voi, potete sempre concedervi un trekking fino al Rifugio Auronzo, per ammirare il più bel panorama su tutta la regione del Cadore.

Foto di Roberto Ferrari

Auronzo di Cadore e Misurina sono appunto le due località di montagna dove recarsi per ammirare questo splendido panorama. Anche se meno rinomate della più popolare Cortina d'Ampezzo, che con i 140 km di piste dell'Olimpia Superski si stabilisce come uno dei comprensori più grandi d'Italia. Spostiamoci ora nel Friuli, e andiamo a Tarvisio: è questa la località più frequentata delle Alpi Giulie. Non solo d'inverno. In estate i monti della Sella Nevea si prestano bene agli appassionati sportivi: si possono praticare canoa, windsurf, sci d'acqua sul lago del Predil o fare rafting sulle rapide del torrente Slizza. Se invece siete mossi da intenti più "spirituali" potete fare visita al santuario mariano sul Monte Santo di Lussari, raggiungibile con un trekking lungo il Sentiero del Pellegrino, o più comodamente in funivia.

Liguria, Toscana ed Emilia-Romagna

Abbandoniamo le Alpi e cominciamo a scendere verso sud. Lasciamo una catena montuosa per un'altra: ora sono gli Appennini le vette da raggiungere. Qui il turismo invernale non è sviluppato come quello alpino, ma non delude. Interi comprensori abbracciano contemporaneamente più regioni coprendo vaste aree. Terra di confine è infatti la località di Zum Zeri, nella Lunigiana, a cavallo tra le tre regioni. Oltre che poter sciare in inverno, in estate ci permette di godere di uno splendido panorama sul mar Ligure e il mar Tirreno.

Foto di Roberto Nencini

Tra le piste dell'appennino tosco-emiliano troviamo quelle dell'Abetone e del Monte Cimone. In particolare il primo comprensorio prende il nome dalla località in provincia di Pistoia, nonostante si sviluppi tra Toscana ed Emilia Romagna. Il secondo invece si trova interamente nella provincia di Modena, e comprende impianti di risalita di tutto rispetto: 23 in tutto, per un totale di 50 km di piste. Un'altra località sciistica ampiamente sviluppata è quella di Cerreto Laghi, in provincia di Reggio Emilia. Stazione giovane ma molto moderna, tanto da essere soprannominata la "regina del reggiano". E il nome stesso del paese rende bene l'idea dei panorami che ci si può godere e le escursioni e attività che si possono organizzare d'estate.

Marche, Umbria e Lazio

I monti Sibillini sono la catena appenninica che attira gli sciatori di Umbria e Marche. Ma solo la seconda regione offre una vasta gamma di alternative. L'Umbria è infatti la regione più povera d'Italia per quanto riguarda le piste da sci, e l'unica località la condivide appunto con la vicina. Si tratta di Forca Canapine, situata nel passo che collega la provincia di Perugia con quella di Ascoli Piceno. In Umbria ci troviamo poco distante da Norcia, in un comprensorio ben sviluppato dotato di 16 piste e 4 impianti di risalita, per un totale di 25 km. Questo è l'unico luogo della regione dove si può praticare lo sci alpino, assieme allo sci nordico. Ma per chi pratica lo sci di fondo ci si può recare presso Gubbio, a Pian delle Macinare, dove la neve non manca di cadere anche a quote basse.

Foto di Steve Slater
Foto di Steve Slater

Come dicevamo, l'offerta delle Marche è invece più variegata, e si colloca sempre nella splendida cornice del Parco Nazionale dei Monti Sibillini (ottimo per un trekking estivo, quindi). Le stazioni principali si trovano a Sassotetto (Sarnano), Pintura(Bolognola), Frontignano (Ussita) e Monte Prata (Castel S. Angelo sul Nera). Meno abbondante è invece la scelta del Lazio. Qui la principale opzione per sciare è il Terminillo, la montagna di Roma come viene soprannominata. Anche se a dire il vero si trova nella provincia di Rieti.

Abruzzo

L'Abruzzo è la risposta del centro-sud alle rinomate località alpine. E anche se qui gli impianti non sono altrettanto sviluppati, e le vette non raggiungono le stesse quote, non mancano gli sciatori. Roccaraso si pone come il centro di divertimenti maggiore, anche se molto costoso. Molti cercano infatti di puntare su località un po' più distanti dal comprensorio sciistico dell'Aremogna. Tra queste, il piccolo borgo di Alfedena, che attira sempre più turisti nonché possessori di seconde case, tanto che la sua espansione è visibile (purtroppo) a vista d'occhio.

Una vacanza molto poco economica, ma sicuramente più caratteristica, è quella che potete fare a Rivisondoli. Il piccolo comune è situato su una collina ad appena un chilometro da Roccaraso, tanto che durante la bella stagione è pratica comune raggiungerlo in bici sull'apposita pista ciclabile. Se volete salire di quota, vi consigliamo di recarvi a Pescasseroli: in inverno la neve è assicurata, in estate potrete dedicarvi alle più belle escursioni nel Parco Nazionale d'Abruzzo. Ritornando invece alla stagione fredda, vi consigliamo Ovindoli: gli amanti dello sci potranno divertirsi al Magnolia snowpark, il più grande di tutta l'Italia centro-meridionale.

Campania e Molise

L'unico luogo dove sciare in Campania è il Lago Laceno: negli ultimi anni il turismo sciistico di queste parti si sta sviluppando sempre di più grazie a un comprensorio che non aspetta le abbondanti nevicate invernali per innevare le piste. Ma anche se di sciare non vi importa niente, ma amate i luoghi imbiancati, la provincia di Avellino fa per voi: a quote elevate la neve è garantita per buona parte dell'inverno. E proprio la zona del Laceno è ampiamente frequentata, sia in estate che in inverno, grazie alla sua alta ricettività turistica. La fauna che si sviluppa attorno al lago è una delle attrazioni che spingono gli escursionisti ad avventurarsi sulle cime circostanti. E la fatica del trekking è ripagata dalla splendida vista sul golfo di Salerno che si può ottenere dalle cime circostanti. Chi invece non va pazzo per l'alta quota, ma preferisce le profondità, può seguire un tour guidato nei 3 km delle Grotte del Caliendo, di recente sviluppo turistico.

Foto di Italo Greco
Foto di Italo Greco

I monti del Matese mettono in comunicazione la Campania con il Molise. Ed è proprio sull'altro versante che troviamo la località più rinomata della provincia di Campobasso. Si tratta di Campitello Matese, che ogni inverno fa felici gli sciatori con 40 km di piste. La provincia di Isernia vede invece gli sportivi spostarsi a Capracotta. Gli amanti della natura vorranno visitare i Monti della Meta, nella zona delle Mainarde: qui ci si trova nel prolungamento molisano del Parco Nazionale d'Abruzzo, e si ha la possibilità di intravedere animali come cervi, caprioli, aquile reali, martore, faine, donnole, vipere.

Puglia, Basilicata e Calabria

La Puglia è interessata ben poco da rilievi montuosi, tutti a ridosso del suo confine con la Campania. La regione è la grande assente per quanto riguarda gli impianti sciistici, ma non mancano località d'alta quota dove recarsi: il suo comune più alto è Monteleone di Puglia, a 850 metri. Spostiamoci direttamente in Basilicata, dove al contrario si scia in numerosissime località: dalla rinomata zona di La Sellata-Pierfaone ai monti Volturno e Viggiano. Il Parco Nazionale del Pollino, il più grande d'Italia, è il grande protagonista della regione.

La Calabria invece concentra tutto il suo turismo sull'altopiano della Sila. Soprattutto per quando riguarda lo sci: le rigide temperature e le abbondanti nevicate garantiscono un innevamento costante durante l'inverno. La zona di Camigliatello Silano è la più rinomata, grazie alla cabinovia del monte Curcio, l'impianto di risalita più moderno del centro-sud. Assolutamente da provare invece, sia in estate che in inverno, un viaggio sul Trenino Storico della Sila: le antiche carrozze delle Ferrovie della Calabria sono trainate da una locomotiva a vapore, e seguono un percorso ricco di splendidi paesaggi che va da Camigliatello a San Nicola Silvana Mansio.

Sicilia e Sardegna

Che ci crediate o no, nevica persino sulle nostre due grandi isole, generalmente identificate come i luoghi perfetti per trascorrere le vacanze al mare. E invece ci si dimentica che anche qui sono presenti rilievi montuosi nell'entroterra. In Sicilia il più famoso è sicuramente l'Etna. La natura esplosiva del vulcano fa pensare che sia pericoloso trascorrere un week end da queste parti. Ed invece sui versanti nord e sud troviamo delle piste da sci, tra l'altro anche poco adatte ai principianti, visto l'elevato grado di difficoltà.

Il Massiccio del Gennargentu è invece il gigante che ricopre gran parte della Sardegna. Una zona scarsamente abitata, e per questo ricca di biodiversità. Numerose sono le specie animali, persino endemiche; per non parlare degli spettacolari scenari naturali che si possono osservare dai sentieri percorribili a piedi o in bici. Tale bellezza è tutelata nel Parco Nazionale del golfo di Orosei e del Gennargentu. Qui troviamo anche aree archeologiche dell'età nuragica, come le Tombe dei Giganti di Fonni. E proprio Fonni è uno dei comuni interessati dal turismo invernale, grazie agli impianti alle pendici del Bruncu Spina e del Monte Spada. Questi attraggono un nutrito numero di visitatori durante la stagione sciistica. Anche perché si tratta dell'unico comprensorio di tutta la Sardegna.

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